Ah, il fanservice.

136 11 2
                                    

Ah, il fanservice.

- Spero che non capitino più giochini del genere nei nostri impegni per un po'!- esclamò Jongdae, rientrando nel camerino. - Questo sì che è stato imbarazzante!-

Baekhyun insorse subito: - A te è andata bene! Io ho dovuto passare le pene dell'inferno!-

- Come sarebbe a dire?- ribatté Chanyeol, spuntando alle sue spalle in tutta la sua altezza, con un sopracciglio sollevato.

In tutto questo, Sehun passava proprio vicino a lui e rideva, nascondendo il viso dietro una mano malamente, come se fosse impossibile notarlo. Per fortuna gli altri due non avevano occhi l'uno che per l'altro.

Baekhyun lasciò che i compagni lo superassero per farsi togliere i microfoni di dosso e cambiarsi, rimanendo in piedi nel corridoio con le braccia incrociate al petto.

- Hai capito bene. Parlo anche di te.- fece, con un ghigno mal trattenuto.

Chanyeol allargò gli occhi già enormi. - Che cosa? Come se non ti fosse piaciuto!-

- Non è quello il problema, idiota!- Baekhyun arrossì e gli diede una spintarella che sortì in realtà poco effetto. - Mi hai fatto perdere dieci anni di vita, ho avuto paura che ci esponessi troppo.-

- Mi credi così stupido?- aggiunse ancora il più alto con sguardo eloquente, ma quando Baekhyun tentò di evitare la domanda alzando gli occhi al cielo, il suo stupore si riaccese.

- Baekhyun!-

- Che c'è? Non avevi mai fatto così tanto prima! Stavi per baciarmi!-

- Pensi davvero che l'avrei fatto davanti a tutti? Hai così poca fiducia in me?!-

I due erano ormai a urlarsi addosso a un palmo di naso l'uno dal volto dell'altro, ma Jongdae intervenne e li separò con un unico gesto, tirandoli per la maglietta.

- Piantatela, piccioncini. Per il bene comune, prendete esempio da Jongin e Kyungsoo.-

Perplessi, Baekhyun e Chanyeol si voltarono all'unisono verso l'unica grande poltrona del camerino in mezzo ai divanetti di pelle: Jongin era seduto con la schiena leggermente ricurva, concentrato su un video che stava passando sul suo cellulare; Kyungsoo era seduto sulla sua gamba e teneva la testa appoggiata sulla sua spalla, guardando il video a sua volta. Entrambi erano silenziosi e tranquilli, complici la stanchezza della giornata, ma soprattutto stavano così bene insieme, da far sentire bene anche chi li osservava.

Prima ancora che i due casinisti potessero distogliere gli occhi dalla scena, Jongdae diede loro una pacca sulla spalla e smuovendoli un poco, prima di allontanarsi con un sorriso sornione.

Il primo a parlare di nuovo fu Chanyeol, con una smorfia. - Non avrei mai messo in pericolo il nostro rapporto, lo sai.-

Baekhyun lo sapeva e anche molto bene, eppure non aveva potuto non reagire in quel modo per colpa di una cosina piccina picciò chiamata orgoglio.

- Beh ... te l'ho detto, non ti eri mai spinto così in là prima.- confessò, abbassando il volto per nascondere come fosse diventato ancora più rosso. - Mi hai colto alla sprovvista.-

Chanyeol si sciolse in un sorriso prima di rendersene conto. Con un passo riuscì a sovrastare Baekhyun e a farsi molto vicino al suo viso, proprio come era successo poco prima sul palco, davanti al mondo intero.

- Però un po' ci hai sperato, che ti baciassi ... - esordì con quel suo tono basso e profondo che sapeva che lo faceva impazzire. - Non è vero, Baekhyunnie?-

Quest'ultimo cercò di allontanarsi, piegandosi un po' con la schiena, ma Chanyeol aveva il naso a toccargli una guancia e stava già ridendo, sapendo come sarebbe andata a finire.

- Non certo davanti a tutta quella gente!- esclamò il più basso, senza riuscire a trattenere a sua volta il sorriso.

- Ma adesso non siamo più davanti a tanta gente, no?- ribatté Chanyeol, cogliendo l'occasione per cingergli la vita con le lunghe braccia massicce e stringerlo a sé.

Rise contro il suo volto insieme a lui e strizzò gli occhi come faceva sempre quando era felice. Premette la bocca contro la guancia paffuta di Baekhyun e vi fece schioccare le labbra più volte, suscitando le sue dolci risatine e il suo imbarazzo.

- Dai, non vale!- tentò di dire Baekhyun, ma ormai la sua resa era evidente e le sue mani avevano già raggiunto le spalle di Chanyeol in modo spontaneo, accoccolandosi piano piano sul suo petto.

Quando i loro sguardi si incontrarono nuovamente, stavolta tutto il mondo era sparito davvero intorno a loro. Si baciarono con semplicità, un tocco senza troppe pretese, ma magico. Sorrisero senza fare più rumore, restarono stretti l'uno all'altro e fu come se le loro labbra non si separassero mai, mentre schioccavano tra loro di continuo con tenerezza. Un modesto momento che non apparteneva a nessun altro.

Sehun lanciò loro un'occhiata divertita, per poi guardarsi intorno. Si accorse che Junmyeon era appoggiato al muro accanto a lui e quando riuscì ad attirare la sua attenzione gli fece un malizioso occhiolino, spingendo appena le labbra in avanti. La risposta di Junmyeon fu un sorrisino tirato e un gesto con la mano che era un palese "no grazie".

Ben diverso fu l'approccio di Minseok, che non aveva ancora finito di cambiarsi e ora aveva addosso una camicia ancora sbottonata. Approfittò del fatto che Jongdae fosse libero per andare a sussurrargli strane parole all'orecchio.

- Ehi.-

- Mmh?- Jongdae lo guardò incuriosito.

- Siamo liberi anche noi.-

- Ok, e quindi?-

Il moretto notò troppo tardi il velo di malizia dietro il sorriso di Minseok.

- Qualsiasi intenzione tu abbia, la mia risposta è no.-

L'espressione del biondino mutò di colpo e si riempì di stupore.

- Come?!-

- Mi hai sentito.-

Jongdae si allontanò, più sicuro che mai nella sua decisione, ma Minseok non si arrese e gli prese un braccio, seguendolo nei suoi spostamenti.

- Avanti, Jongdae ... -

- No.-

- Chennie Chennie!-

- No.-

- JD?-

Si girò a guardarlo ed era a un soffio dal proprio volto, gli occhi da cerbiatto spalancati e le labbrucce sporgenti. Una grande parte di se stesso forse avrebbe già ceduto, ma ehi, l'orgoglio era tutto.

- Ti ho detto di no, punto e basta.-

Minseok conosceva la durezza delle decisioni di Jongdae e lo lasciò andare con un piccolo broncio. Non trovando altre parole che potessero addolcirlo, optò semplicemente per voltarsi e cercare la cintura dei pantaloni, ma dopo appena pochi secondi sentì delle braccia avvolgergli il petto, facendolo barcollare.

- Stavo scherzando.- risuonò birichina la voce di Jongdae vicino al suo orecchio.

Minseok ridacchiò e con entrambe le mani gli accarezzò i polsi. Dopo un rapido sguardo, porse la guancia in sua direzione, in attesa di qualcosa di inequivocabile.

Jongdae non mancò di alzare gli occhi al cielo, ma alla fine cedette e gli diede un piccolo bacio sulla guancia. Così, come con uno schiocco di dita, il suo orgoglio si sgretolò sotto il dolce peso del sorriso radioso del suo Minseok.



Ah, il fanservice.


Ah, il fanservice. [CHANBAEK - KAISOO - XIUCHEN]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora