2# - Improvvisamente io.

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Titolo: Improvvisamente io.
Autrice: laaaaaaaa0002

Una delle cose che non smetterò mai di ripetere sarà sempre questa: non raccontate mai gli avvenimenti. Mai!
Il raccontato (es. "Giorgio è scemo") è statico e si dimentica nel giro di poche pagine.
Il mostrato (es. "Giorgio salta sulle punte del rastrello, l'arnese si solleva e il manico gli si schianta sulla fronte") è attivo, fa vivere l'azione, difficilmente lo si dimentica. Se Giorgio è scemo, non sarà la parola scemo a farci capire che è scemo, ma lo sarà il suo comportamento da scemo che solo le azioni possono mostrare.

Tutto quello che ho letto qui (tranne la riflessione del capitolo 1) è raccontato.
I dialoghi (un paio del capitolo 2 si salvano) sono quasi tutti da cestinare e riscrivere.
Le azioni dei personaggi sono irreali. Per un istante li ho immaginati come delle marionette a cui si vedono i fili che le muovono. Decisamente fastidioso.
È stato molto pesante arrivare alla fine, sono poche pagine, ma avrei voluto smettere già dal 3° capitolo.

È stato molto pesante arrivare alla fine, sono poche pagine, ma avrei voluto smettere già dal 3° capitolo

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Qui abbiamo un passaggio dove la protagonista parla direttamente al lettore. È un errore molto grave, ma anche molto comune, soprattutto quando si scrive in prima persona.
È un tentativo per descrivere la protagonista, ma non funziona così. Ci sono tanti modi per descrivere il protagonista in prima persona senza affidarsi a specchi cliché o al farlo parlare con il lettore.
Anche i dialoghi possono funzionare indirettamente da descrizioni, ma bisogna essere molto cauti e usare le parole giuste o si finirebbe per far parlare strano i personaggi.

La trama dov'è?
Abbiamo una ragazza che si trasferisce lontano e deve ricominciare la sua vita da 0, ma da quello che si legge sembra che la storia poteva terminare già al primo giorno di scuola.
Niente conflitti veri e propri. I pochi che ci sono sembrano buttati lì per il solo scopo di variegare il testo.

Niente conflitti = niente trama.

L'incontro col ragazzo del bar (Noah) mi è piaciuto. È forse l'unica parte più verosimile che abbia letto in questo testo.
Peccato per il resto...

Comunque le idee di fondo, se pur sommerse dalla scrittura confusionaria, si percepiscono e sarebbero più interessanti se valorizzate da una scrittura più accurata e verosimile.

Sono certo potrai fare molto meglio se ti impegnerai di più. 😉

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Data analisi: 24 dicembre 2018

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2018 ⏰

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