Genova 2014
Avete presente quando vi sentite stanchi, depressi, perennemente incazzati e in più dovete andare a scuola? "Non potrebbe andare peggio di così." Si, mi pare sia così la magica frase che richiama la sfiga mancante.
Oggi è una giornata di quelle, ho la luna letteralmente al contrario e vorrei soltanto che arrivasse un Aladdin con il suo tappeto volante e mi portasse al Burger King.. ma purtroppo non sono una principessa che può permettersi di aspettare il principe azzurro.
Ormai i principi moderni hanno più le sembianze di noi principesse, hanno meno peli di noi, hanno l'abbonamento al Solarium per farsi la lampada almeno una volta a settimana e vanno in palestra per farsi i selfie sfoggiando completini imbarazzanti per far risaltare i bicipiti.. noi principesse invece stiamo prendendo il posto del solito troll, pelose e perennemente affamate di cibo non determinato. Quindi caro principe azzurro, se mai ti venisse in mente di venirmi a cercare con Google Maps sappi che troverai un enorme NOT FOUND che ti indica di ritornartene da dove ne vieni prima che sia troppo tardi.
Mi vesto velocemente mettendomi i vestiti che la sera prima avevo attentamente scelto per il "giorno tanto atteso" il mio esame di terza media. Mi ha sempre fatto schifo la scuola, la trovo incoerente ma non aprirò un dibattito su ciò perchè oggi 24 giugno è il giorno dove manderò a fanculo le scuole medie.. Ebbene si, sono arrivata in terza media senza nemmeno una bocciatura ed entrando agli esami con un sei bello stirato! Non sono nervosa perchè bene o male che andrò, a settembre sarò alle superiori. Tra me e i professori c'è un odio reciproco che ci ha legati fin dall'asilo e nel vero e proprio senso della parola dato che sono stata condannata al banco vicino alla cattedra. Quindi ne io ne loro vogliamo rivederci mai più.
Vado verso scuola, a piedi ci metto circa 10 minuti e sono in perfetto orario. Mi arriva un messaggio sul telefono.. "In bocca al lupo per l'esame ci vediamo oggi:)" è Gianluca.. Vi starete chiedendo chi è dato che prima parlavo malamente dei principi azzurri e infatti ora mi giustificherò in breve. L'estate scorsa stavo con un ragazzetto, nulla di serio dato che è "nato" tutto su facebook e avevo circa 12 anni. Ma in quelle due settimane che siamo stati insieme ho conosciuto il suo migliore amico, Gianluca. Carino e simpatico ma per niente il mio tipo! Praticamente Gianluca ha iniziato a scrivermi a marzo di quest'anno, ci sentivamo spesso ma ogni volta che mi chiedeva di uscire rimandavo perchè non volevo vederlo, dato che non mi piaceva e lo vedevo solo come un amico.. quindi morale della favola gli dicevo sempre che avevo da studiare per gli esami. Ottima scusa Lucia brava è davvero da te! Quando ho saputo la data dell'orale e quindi dell'ultimo esame gli ho detto che da lì in poi sarei stata libera e che non avrei più tirato fuori scuse per uscire con lui.. Quel giorno è oggi.
Arrivo a scuola e trovo 2 miei compagni di scuole super nervosi, devo ammettere che a vederli mi è venuta un po' di agitazione ma don't worry tanto non so un cazzo a prescindere. Entro in una stanzetta e mi metto a "ripassare" quelle due cose che mi ero scritta velocemente nella settimana prima.. passano tre quarti d'ora e mi chiamano. PANICO! Sapevo già che avrei fatto soltanto una magnifica scena muta.
Dopo venti minuti di torture gli stronzi mi congedano con un semplicissimo "ci vediamo ai quadri" carini che siete, davvero pensate che ritornerò a scuola per vedere i quadri? C'è whatsapp ormai, qualche sfigato verrà a vedere i quadri alle otto del mattino e manderà la foto sul gruppo della classe facile no? Quindi sono libera!
Tutta felice mi dirigo verso l'atrio della scuola con la mia migliore amica. "Com'è andato l'esame bella?!" mi dice Antonia, la bidella che per tre anni ci ha trattati come i suoi nipotini e ci ha aiutati in tutti i modi possibili! "E' andato Anto!" dico ridendo. Vado verso l'uscita e appena scendo gli ultimi gradini sento solo aria d'estate, di un'estate che sarà mia e mia soltanto, senza compiti o preoccupazioni e non so nemmeno spiegare la liberazione che provo! Saluto Alesia; "Ci vediamo dopodomani, va bien?" mi accenna un si e ci abbracciamo. Involontariamente continuo a dire a ripetizione "Finalmenteeee!" per tutto il tragitto a casa coinvolgendo anche persone sconosciute con la mia euforia. Decido di non chiamare mia mamma e di fargli uno scherzo.
Entro in casa, "Sono tornataaa!" dico, sento mia mamma arrivare di corsa e dirmi "Allora? Com'è andata?" rimango in silenzio. "Ho già capito, è andata male" le sorrido e le dico "Sono liberaaaa!" esulta insieme a me e ci abbracciamo. In questo momento casa mia sembra l'Italia ai mondiali del 2006! Mi butto sul divano sospirando e mia mamma mi raggiunge portandomi la pasta al ragù, meglio di così NIENTE! Niente oggi può andare male.. è quello che penso fino a che mi arriva un messaggio da Gianluca.
Apro whatsapp, mi ha scritto "Com'è andato l'orale?" gli rispondo "Bene dai!" un po' per tagliare corto fino a che "A che ora ci vediamo poi oggi?" Ecco, ora sono rovinata. Ci penso su prima di rispondergli, penso ai pro e ai contro che avrei riscontrato.. ma cedo e gli rispondo "Tra mezz'oretta sono libera" tempo cinque secondi e mi risponde "Ci vediamo alle tre e mezza, prendi il 67 in Piazza Martinez e scendi alla fermata dopo il capolinea del 46"
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Dimmi che mi ami
RomanceSono fatta dal 20% d'odio e dal 40% di CocaCola, il restante 40% è orgoglio. Ma è bastato un suo sorriso, soltanto uno.. per farmi dimenticare di me stessa.