Mille goccioline scendono sulla zanzariera della camera,mentre un vento tiepido entra,e riesce a farmi respirare meglio.
Osservo la scrivania,dove la sera prima ho abbandonato la testa in attesa di una risposta da parte di Victoria.
Come puo' essere,
Che appena chiudo gli occhi,
Vedo i tuoi?
E sono limpidi,dolci,
Innamorati.
Come fai ad essere nella mia testa,
Senza stancarmi mai?
Guardando il piano in legno noto i cassetti,nei quali dovrebbe esserci un un disegno,che mi ha fatto il giorno del mio diciassettesimo compleanno,insieme ad un anello che tutt'ora conservo.
C'ero io,su un enorme palco,che cantavo,e lei era l'unica tra il pubblico.
C'era scritto:qualsiasi cosa succeda,io saro' sempre lì per te.La tua fan numero 1,Victoria.
E pensare che adesso il mio sogno si è avverato,e nonostante tutto lei è lì,alla mia destra,che mi segue e mi ama.
Lo sapevo che di te potevo fidarmi.
Io me la ricordo quando era una bambina:aveva 15 anni,con i riccioli per niente definiti che le scendevano sulle spalle,e un sorriso invidiabile.
Il primo giorno in cui ci siamo incontrati la guardai negli occhi e sentii una sorta di soggezione.Una sensazione di benessere,un po' come se la conoscessi da una vita.
E forse fu la prima volta in cui rimasi affascinato dagli occhi di una ragazza.
Lo dico io,sempre,
Che te m'hai stravolto la vita.
Aveva una gonna,di quelle sopra il ginocchio,nera.
Ricordo che rimasi affascinato dall'eleganza dei suoi movimenti,mi sembrava talmente perfetta.
Eppure era timida:si sedeva sulla sedia,di fianco alla mia postazione,e ci guardavamo senza dire una parola.
Ancora una volta mi sorrideva,e io mi voltavo dall'altra parte dall'imbarazzo.
Una volta in particolare fu la più bella:si sedette sulla mia coscia sinistra,per afferrare un pacco di corde nuove che aveva acquistato per il basso,e che stava per cambiare.
Glielo avevo rubato per attirare la sua attenzione,perché amavo annullare le distanze tra noi.
Eppure lei non lo faceva apposta:era bellissima,è bellissima,ma non se ne vantava mai.
E anche se adesso potrebbe permettersi di camminare per strada sculettando a destra e a manca,non lo fa.
Si chiude nella sua pelliccia invernale,struccata,e incrocia le braccia per potersi nascondere,forse da un mondo che l'ha fatta soffrire troppo.
D'altronde di ragazze vanitose me ne sono capitate:montate a livelli estremi,che puntavano sull'apparenza.
E se lei a primo impatto puo' sembrare tutto cio',io assicurerei che non è cosi,con una mano sul fuoco.
Le persone bisogna conoscerle per apprezzarle,bisogna capire dagli occhi se possiamo fidarci.
E i suoi occhi mi facevano sentire al sicuro,anche dopo la morte della madre.
Ogni volta che provavamo aveva un sorriso splendido stampato sulle labbra,e io lo sapevo che non era sincero.
È sempre chi ha sofferto di più,
A sorridere costantemente,
Quasi a sembrare strafottente.
I suoi occhi nonostante l'accaduto,erano sempre splendenti,o almeno si sforzavano di esserlo.
E quello stesso Natale,quando mi abbracciò per darmi gli auguri sotto la neve di Dicembre,con gli occhi di una sedicenne ingenua,vedevo i suoi occhi che chiedevano amore.
Io nei tuoi occhi lo leggo,vorresti aver avuto un Natale.
Non so se mi abituero' mai a vederla cosi',bella e cresciuta,con le calze a rete e i capelli corti con la frangia,mentre la tutina corta le circonda il corpo.
So solo che la sua immagine sarà sempre perfetta,e vederla saltellare sul palco al mio fianco sarà l'unica cosa che potrei richiedere.
E anche se un giorno niente di tutto cio' esisterà più,so che lei tra il pubblico ci sarà.
E a me basta.•----•
"Eccolo,finalmente si fa vedere!"
Alex mi accoglie nel bar sotto casa con una pacca sulla spalla,mentre gli altri mi guardano sorridendo.
"Oggi viene la fidanzata de sto pezzo qua vedi,ce la fa conoscere."
Osservo Roberto,un ragazzo che ho conosciuto 4 anni fa a calcetto.
Pure te sei cresciuto!
Saluto tutti facendo gli auguri,nonostante le festività siano passate.
"Quanto tempo!Sei ancora bravo a porta?"
"So fa tutto Robbè,nun te preoccupà."
Si accende una sigaretta,e vedo una densa nuvola grigia uscire dalla sua bocca in un modo maturo,come se avesse chissà quanta esperienza su questo mondo.
Lo vedo gettare la cenere,e sputarmi in faccia i residui della combustione.
Ste dipendenze ce stanno a rovinà.
Alex avvicina la bocca alla bottiglia di birra,mentre attira la mia attenzione con un dito sul gomito.
"Ho saputo che ce sta 'na donzella tra i piedi."
Lo vedo leccarsi i baffi rossastri,per poi ritornare sull'orlo della bottiglia in vetro.
Tutti mi osservano,e aspettano una mia risposta.
" 'Ndo l'hai conosciuta? Alla discoteca?"
Scoppiano tutti a ridere,mentre Matteo da un colpo sulla spalla di Roberto,quasi per complimentarsi della battuta.
"No,veramente sto mettendo la testa apposto."
L'hai detto Damià?
Veramente?
Mi guardano a bocca aperta,aspettando da me una risata per smentire,ma in realtà non sono mai stato cosi' serio.
"E chi sarebbe la fortunata,che nun merita le corna?"
"Nessuna ragazza le merita,Mattè."
Adesso mi guardano seri,e forse iniziano a comprendere quanto io tenga all'argomento.
"Che t'ha fatto per farti arrivare a dì 'ste cose?"
"M'ha fatto innamorà,Ale.Certe cose le capisci solo quando le vivi."
Accarezza la bottiglia,forse per tristezza,o per paura.
Sempre amici Alè,
Nun te preoccupà.
Matteo abbassa la testa e poi mi rivolge il suo sguardo.
"Di chi si tratta?"
Non so se trovero' il coraggio di dirlo,considerando che la conoscono.
Nun te devi vergognà,
L'amore è il meglio che ce stà.
"Victoria."
Roberto alza la testa e mi guarda intenerito.
"C'ho sapevo che te piaceva,lo vedevo da come a guardavi!"
Abbasso la testa sorridendo,anche se il pensiero di non averla vicino non mi rende così tanto felice.
"È 'na cosa seria,Damià?"
Per me sì,spero anche per il destino.
"Sì,Alex.Per me sì,e anche per lei."
Roberto sorride animatamente,guardandomi come un vecchio padre guarda il figlio in preda alle prime cotte.
"Anche se volessi giocare e basta,non ci riusciresti.Da come la guardi,dovevi innamorartente."
Tu dici che era destino?
"Non farla soffrire Damià,ne ha avuto abbastanza."
Te preoccupi pe lei,
E nun per me?
"Non preoccuparti,non mi farà soffrire.Sei sempre premuroso."
Mi abbraccia il braccio piu' vicino a lui,mentre un odore di luppolo mi pervade le narici.
"Possiamo sapere chi è la sfortunata di Roberto,invece?"
Chissà se l'amore tuo è bello come il mio.
"Eccola,sta entrando."
Mi volto,e vedo in lontananza una figura,che si avvicina in controluce,con i capelli legati ed un maglioncino grigio che ho già visto.
Non lo dovevi fà,Robertì.
Dovevi lasciarla all'inferno.
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Until The End. //Damiano e Victoria.
Romance{Ci tengo a farvi sapere che la storia ha un seguito, Until The End 2 // Damiano e Victoria.} Una storia d'amore,intrigante,e speciale. Un amore sempre esistito,ma rinnegato per tanto tempo.Uno di quegli amori eterni,che anche se terminati lasciano...