I Miraculous

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Venne l'autunno e i ragazzi si divertivano a giocare dentro le cataste di foglie secche.
Passarono un autunno fantastico. La stagione più bella della loro vita. Ormai erano inseparabili, così come Tikki e Plagg. Ancora il ragazzo non lo ammetteva ma loro stavano insieme. E aveva fatto giurare anche alla ragazza di non rivelare niente. Era tutto perfetto, si stavano godendo ogni attimo della loro vita. Alle volte Plagg come al suo solito era ostile. Ma se veramente avesse saputo cosa stava per accadere, forse non l'avrebbe fatto. Neanche Tikki se lo sarebbe immaginato. Tutti quegli attimi e ricordi vennero spezzati un giorno di novembre. La loro vita stava per cambiare radicalmente nel giro di poche ore. Ma questo ancora loro non lo sapevano...
Plagg era molto geloso. Questo era il problema. E lui stesso non voleva ammetterlo.
Quel pomeriggio accadde qualcosa che avrebbe cambiato le loro vite. Per 3000 anni...
Quel giorno Wayzz stava trafficando con alcuni fiori, non sapeva bene cosa stava facendo, ma l'aveva visto fare da Pollen mesi fa, allora voleva provare a vedere se anche lui ci riusciva.
Alla fine dopo 2 ore c'era riuscito. Aveva fatto una coroncina di fiori. La ammirò entusiasta. Poi arrivò Tikki.
<Vieni di la con noi?> chiese lei
<Certo...em tienila...non so a chi darla, penso che a te starebbe bene> disse lui porgendogli la coroncina.
<Wow Wayzz è fantastica> rispose la ragazza entusiasta.
<Sono contento>
Ma qualcuno poco più lontano stava guardando la scenetta. Strinse un pugno e si avvicinò.
<Buon pomeriggio> disse Plagg con sguardo torvo.
<Bella la coroncina che ti ha fatto Wayzz> esclamò con lo stesso fare disgustato.
Wayzz non lo vide. Era abituato a vederlo cosi. Ma Tikki lo avvertí subito nel suo tono di voce e nello sguardo.
<Plagg sono solo fiori, non l'aveva neanche fatta per me l'aveva creata così> si affrettò subito a spiegare Tikki.
<Da te non me lo sarei mai aspettato. Eri il più leale del gruppo> disse Plagg ignorando la spiegazione della ragazza.
<Ma che cosa stai pensando!? Sei impazzito, non volevo attaccare con Tikki, so quanto ci tieni a lei, anche se non lo dai a notare, e comunque si mi piace, ma non in quel senso, non ruberei mai la fidanzata del mio migliore amico> esclamò Wayzz.
<Lei non è la mia fidanzata> rispose Plagg. A Tikki le si spezzò il cuore, anche se sapeva che non era vero, lo faceva solo perché era imbarazzato e non voleva dirlo a nessuno, ma comunque faceva male.
<Be allora se non è la tua ragazza perché sei così geloso?> disse Wayzz.
<Perché lei è importante per me>
<Allora perché non lo dici, di che hai paura Plagg. Dillo, sei fidanzato con Tikki, la ami. Perché non lo dici>
<Sono affari miei>
<Basta Wayz perfavore, non voglio che litigate>
<Hai paura, di cosa che se ne potrebbero andare i tuoi poteri...perché non lo ammetti. DILLO CAVOLO. Dillo, fai felice la tua ragazza: io e Tikki siamo fidanzati>
<Smettila>
<Allora non è vero niente...non è vero che la ami. Io non ci metterei molto a chiedere a Tikki di diventare la mia ragazza, non mi farei questi problemi>
Wayzz stava mettendo a dura prova Plagg. Ma infondo lo faceva solo perché voleva vedere Tikki felice. Erano settimane che lui negava di amarla. E ogni volta lei ci rimaneva male. Ma ora era andato davvero oltre. Pensava che farlo ingelosire lo avrebbe aiutato. Ma Plagg non la prese nello stesso modo che si era immaginato Wayzz.
Fu solo un momento. Era l'ennesima volta che Plagg evocava il suo potere. In uno scatto d'ira alzò la mano con il cataclisma in direzione di Wayzz che schivò la sua mano. Dal canto di Wayzz pensò che Plagg scherzasse troppo con il suo potere, che gli sarebbe sfuggito di mano. Il corpo di Wayzz, alto ed esile si slanciò verso sinistra per evitare la mano. Ma non serví. Non questa volta. Questa volta successe quello che non sarebbe dovuto succedere. Successe tutto nel giro di pochi secondi, e Tikki lo vide come a rallentatore colpirla. Gli occhi di Plagg sembravano essere sul punto di uscire dalle orbite, tanto sorpreso e terrorizzato. La bocca aperta tremate così come la sua mano che staccò immediatamente dalla sua spalla. Ci volle poco meno di un minuto per capire cosa stesse succedendo a Tikki. Wayzz era allarmato, e Plagg si fiondò immediatamente su di lei cercando di riportarla in se. Il suo corpo stava svanendo. Lentamente la terra iniziò a tremare fino a diventare un terremoto vero e proprio. Il cielo si oscurò. Segno che Creazione e Distruzione non erano più in equilibrio dato che lei stava per svanire. Gli altri accorsero subito sul posto, notando il terremoto e il clima che era cambiato in un nano secondo. Si accorsero subito che qualcosa non andava. Videro la loro compagna con gli occhi sbarrati e Plagg avvinghiato addosso tremante.
Subito capirono, Tikki stava scomparendo e intorno a loro sembrava la fine del mondo.
<Non volevo...ti prego...scusami...che posso fare...aiuto...Tikki ti prego non morire. Ti prego...IO TI AMOOOOOOO> Urlò Plagg in preda alla disperazione.
Tutti i loro ricordi più belli stavano per crollare. Il suo potere gli stava portando via la sua ragione di vita. Mai avrebbe immaginato che sarebbe successo. Pensava di avere pienamente controllo del suo potere, ma stavolta si sbagliava. Pensò a Wayzz che tranquillamente un giorno gli disse che fermarsi a pensare in tranquillità aiutava a non commettere errori e sistemarli, invece che disperarsi e commettere uno sbaglio. Ma ora era troppo tardi. Ora veramente non rimaneva più tempo. Voleva solo abbracciarla e non lasciarla più. Gli occhi grondanti di lacrime e le dita che stingevano forte la sua maglietta come a non lasciarla. Ma piano piano la senti sempre meno.
La ragazza prese parzialmente controllo di se stessa per un istante ed evocò il suo potere.
<Lucky Charm> sussurrò.
Tutto si fermò. Tutto tacque per un istante. Per un secondo vide il suo potere focalizzarsi su tutti i gioielli indossati dai sui compagni. Loro capirono subito, si avvicinarono tutti a Tikki e Plagg, lui l'abbracciava tremante e insieme una luce forte e abbagliante bianca li invase. Quella era l'unica soluzione. Questo era quello che li avrebbe salvati.

Tutto era tornato come prima. Il mondo aveva trovato l'equilibrio. Ma non tutto era tornato a posto. Quando il Lucky charm della ragazza si attivò e la luce li invase, essi si illuminarono tutti. Si presero per mano e uno per uno rimpicciolendo finirono come una grande stella lucente dentro i propri gioielli che caddero a terra.
Gli orecchini di Tikki e l'anello di Plagg si toccavano, erano vicini. E gli altri intorno a loro.

Quanto rimasero li quei gioielli non lo seppero neanche loro. Sembrò un eternità. Che fossero mesi o anni loro non lo sapevano. Sembrava che i due gioielli, gli orecchini e l'anello rispondessero come se Tikki e Plagg si tenevano la mano costantemente senza lasciarsi mai. Come se dentro i gioielli loro potessero ancora abbracciarsi.
Dopo ancora un po' di tempo qualcuno passò di li. Era un uomo alto e robusto. La barba bianca e il viso pallido. Vide i gioielli e raccolse l'anello. Lo osservò incuriosito e se lo infilò al dito.
Subito dopo il viso dell'anziamo impallidì nel vedere una luce verde apparire davanti a lui. La luce si dissolse e appari un esserino nero con delle orecchie da gatto e occhi verdi. L'uomo indietreggiò.
<C-cosa sei?!> sussurrò.
<Finalmente non ce la facevo più a rimanere lì dentro...> disse Plagg sbadigliando <E comunque sono un umano come te non mi vedi?!> disse poi infastidito.
<Umano...ma se stai volando...e sei piccolo...e nero e...hai gli occhi verdi con la sclera scura>
Plagg si osservò e quasi non cadde dallo spavento.
<Che mi è successo!????> gridò.
Poi si voltò verso gli orecchini.
<Tikki...ti prego...mettiti anche gli orecchini...ti supplico> lo pregò Plagg.
Per sua fortuna l'anziano aveva i buchi alle orecchie e si infilò anche quelli. Subito una luce rossa apparve davanti a lui. E senza aspettare Plagg quando la vide sfrecciò ad abbracciarla.
<Mi dispiace...Tikki...>
<Va tutto bene...siamo vivi...in qualche modo>
<Cosa siamo>
<Siamo tornati quello che eravamo prima di diventare umani, siamo le personificazioni astratte dei sentimenti e dei poteri. Kwami> rispose Tikki.
Lui la guardò. Non era diversa da lui, il corpicino piccolo e la testa più grande tutta rossa con un grande pallino sulla fronte nero.
I due si abbracciarono ancora e l'anziano prese gli altri gioielli e se li mise. Così apparirono anche gli altri compagni trasformati in Kwami.
<Ragazzi...che bello vedervi...pensavo di perdervi>
<Non vi avremo mai lasciati. Dove andate tu e Plagg verremo anche noi. Così saremo un gruppo. E poi...cosa siamo?> chiese Wayzz.
La ragazza spiegò e l'anziano ascoltò.
Tutto da quel momento sarebbe cambiato. Videro qualcosa di grande e imponente più lontano oltre gli alberi. Era un tempio. L'anziano li portò li. Ancora non lo sapevano. Ma quello sarebbe diventato il Tempio Dei Guardiani.

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