"Il medico mi ha preso del sangue.. mi ha iniettato due sostanze che servono ai muscoli e alle ossa.. che ho rotto e poi nella schiena mi ha spalmato una sostanza gelida che dovrebbe riparare le cellule della pelle... e da domani le medicine in tutto sono 3 una di mattina, una di pomeriggio, una di sera, per qualche settimana, poi dovrò prenderne una sola fino a quando il sapore mi farà schifo.. ha detto cosi, la medicina serve per rinforzare il corpo, e quando il corpo sarà del tutto tornato come prima la medicina non sarà più commestibile." i miei compagni mi guardarono stupiti.
"Quante ossa hai rotto?e strappi del muscolo?" Midoriya/capelli verdi sembra interessato e preoccupato visto che da come è ridotto il suo braccio è successo anche a lui
"Ossa rotte... mi hanno detto che si erano rotte 4 costole, la scapola e il muscolo era strappato.. e la clavicola era un po spostata, non è molto di rotto, pero hanno detto che alcune ossa avevano delle micro fratture e dei legamenti erano gravemente usati.. guarda" sposto poco la maglietta facendo vedere la spalle piena di cicatrici, poi mi sposto alzando la maglietta e mostrando le cicatrici nella schiena
"tu ora stai bene? non senti dolore vero?" scossi la testa, non ho detto tutto, non ho detto che avevo riscontrato dei traumi leggeri al cervello, che avevo quasi rotto la spina dorsale e sopratutto non dissi che se mi fosse successo qualcosa di cosi un'altra volta.. non sarei sopravvissuta, io sono sicura che non mi succederà, perché ora so a cosa vado incontro."Vieni la tua camera è qui... quinto piano vicino a Momo, i posti sono quelli dell'anno scorso ma questa volta i piani maschili e femminili sono collegati e le stanze sono più grandi!" mi accompagna Uraraka che aveva finito per prima la sistemazione della stanza,
"Sai ieri ci hanno dato la possibilità di preparare le stanze ed è venuta una ragazza che ha messo alcune cose, era alta, occhi viola e capelli neri"
Apro la porta e vedo un letto singolo bianco in cui sopra sono poggiate delle borse, nella scrivania ci sono dei libri, un peluche che da piccola rubavo sempre alle mie sorelle e alcune cornici con delle foto.
Mi avvicino reggendomi alla parete, le stampelle me le hanno ritirare perché la mia situazione non è cosi grave, anche se diresti il incontrario, guardo ad una ad una le foto.La prima raffigura i miei genitori insieme della prima figlia, sorreggevano il piccolo fagottino rosa sorridendo alla fotocamera. La seconda raffigura i miei genitori e Odayaka sorridenti intorno alla culla di Kasai, erano in un parco che mostrava i primi segni della primavera.
Nella terza foto la mia famiglia si trova sotto a dei ciliegi in fiore, sono tutti intorno a mia mamma, tutti con un grande sorriso sul volto guardano l'obbiettivo tranne mia madre, lei guarda la pancia, mi sento malissimo, sento la sua mancanza ogni secondo, ho tanta paura di questo mondo che può portare via tutti quando ne ha voglia.
"Stai.. bene" annuisco, un'altra foto rappresenta mia madre che mi tiene in braccio, ha il sorriso sulle labbra anche se ha la fronte sudata e le lacrime agli occhi, come mi avevano gia detto ero nata con le "ali" li non si vedevano molto, erano nelle nuvolette scure che non si capiva sarebbero diventate quello che sono tutt'ora
"Questa è mia mamma... non è morta subito.. mi ha avuto in braccio per un po.."
Ochako passa tutte le foto
"Era molto giovane quando mise al mondo le tue sorelle giusto?"
"Si, quando nacque mia sorella maggiore aveva 20 anni quindi quando sono nata, lei aveva solo 7 anni, Kasai 5 e i miei due gemelli 3 anni, è strano però non si sono mia lamentati dell'assenza della mamma, dicevano che io bastavo per loro" la guardo, mi accorgo che sono poco più alta di lei, è una ragazza molto carina e forte, dentro ha tante cose ma la sua forza la tiene alta.
Mi avvicino al letto, apro le borse, dentro ci sono vestiti, molti nuovi altri vecchi c'è anche un portafoglio con dentro dei soldi, alcune foto di famiglia e un biglietto con tutti i numeri di telefono. Sistemo con l'aiuto della ragazza tutto, metto in ordine anche i libri,
-io sono alla Yuei-Quando finalmente arriviamo nella sala comune nessuno aveva preparato la tavola e nessuna pentola si trovava nei fornelli, la ragazza si dirige in bagno mentre io resto appoggiata al muro.
Nessuno si è accorto della nostra presenza per il fracasso che risuonava dalla televisione. Un'idea stupida e che di sicuro non funzionerà mi passa per la testa.
Chiudo gli occhi, immagino una mano, mano fatta di aria, la mano raggiunge il telecomando che da come avevo visto prima è sul tavolino vicino alla televisione, immagino che la mano raccolga il piccolo oggetto e aperti gli occhi si trovi davanti a me... per facilitare penso e faccio queste cose con la mano.
-vediamo se funziona-
Apro gli occhi, sono tutti girati verso di me e il telecomando è per aria che lentamente si dirige verso di me... la mano mi inizia a tremare e con essa il telecomando anche se ci dividono 5 centimetri, dopo qualche secondo di tremolio in aria cade, i ragazzi mi guardano.
"C-come hai fatto? tu non controlli gli oggetti... come è possibile?" Momo, credo, sembra incredula.. -non ho gia spiegato questo??-
Da dietro sento una mano poggiarsi sulla mia schiena, mi giro spaventata, è solo Shoto che mandando giù un sorso d'acqua mi guarda con i suoi occhi seri."Ehm.. come dire... io non controllo del tutto l'aria ma una specifica zona che gira attorno ad un corpo, sposto le molecole ad una velocità più forte, certe volte però se mi viene contro.. ad esempio del vento molto forte con dei movimenti veloci della mano riesco a fare una catena che riesce a fermare tutto o mandarlo nella direzione opposta" mi guardano confusi, mi mordo il labbro poi mi giro e prendo il bicchiere dalle mani del ragazzo, inizio a muoverlo facendo dei movimenti circolari mi avvicino al divano per far vedere.
"Pensate che l'aria adesso sia l'acqua e che come se ci fosse un tornado io ne fossi al centro, ovviamente la reazione dell'acqua adesso è lenta, io riesco ad invertire la forza, facendo si che invece di venirmi contro girando in senso orario, io la porti indietro in senso antiorario o l'incontrario" provo a farlo con l'acqua ma ovviamente lo scontro non è dei più facili, fanno segno di aver capito e sembrano anche felici.
"Bene! Dopo questa accurata spiegazione e ora di mangiare! Prepariamo qualcosa di delizioso come gli anni precedenti e poi dirigiamoci in palestra" Precipitosamente Iida si piomba in cucina
"Facciamo dei turni, cosi facciamo poco casino in cucina o in generale"
"Bell'idea Kirirshima! Ah Hikayori devi prendere le pastiglie, il professor Aizawa ha detto che dobbiamo ricordarti di mangiare tutto quello che è presente nelle schede" Midoriya prende dal tavolino una busta grande, decide di cucinare Momo, pollo, riso e per contorno della verdura... con gli occhi il ragazzo legge la quantità, sbianca per la sorpresa.
È una cosa imbarazzante , lo è sempre stata, non sono porzioni adatte ad una ragazza.. sopratutto come me..
"S-seicento grammi di pollo... e una tazza e mezza di riso... queste sono le porzioni per quattro persone" arrossisco pesantemente.. sbianca ancora quando gira alcune pagine..
"Pesi 48... sei sotto di otto chili... hai zero di massa grassa anche se la cura è iniziata il giorno del ricovero con iniezioni di proteine, lipidi, carboidrati e altre cose .. c-come è possibile.. non sei sempre stata sotto peso vero?" Odio le domande su questo argomento, non riesco ad alzare lo sguardo. -perché gli importa tanto io non so chi siano loro, perché mi devono far sentire a disagio io- Shoto mi tocca ancora la schiena
"Stai bene?" annuisco ma non alzo lo sguardo..
"Per creare le fiamme e il ghiaccio il mio corpo usa la massa grassa che dentro di me si scalda o si congela a seconda di come uso il mio Quirck... questo mi porta a dover mangiare il triplo.. ma se mangi i giusti alimenti o continuamente non hai rischi, pero.. volando mi sforzo più del necessario ogni volta che io compio volando un chilometro e come per voi correre alla velocità media costante per più di tre ore, anche l'altezza stanca molto perché la forza di gravita ti spinge in giù, se poi contiamo il clima, gli eventi atmosferici e la mia forza fisica e mentale i dati cambiano." alzo lo sguardo verso il ragazzo dai capelli verdi, seduto in un divanetto c'è Bakogu mi guarda seriamente, in mano tiene qualcosa di rosso e continua a passarselo fra le dita..
"Quando ero piccola, volavo poco visto che non ero forte... pero dopo un po le cose cambiano, non è solo una questione fisica ma anche mentale, devi abituarti al dolore, imparare a condividerci e dopo un po non lo senti più, come una spina che non riesci più a togliere, il dolore diminuisce ma la spina si trova dentro anche se non sembra" non fiatano più, si sente solo il rumore dell'acqua che bolle.. "Vado a prendere un po d'aria chiamatemi quando è pronto" un po traballante mi dirigo alla porta. Fortunatamente nessuno mi ferma, ed esco per poi sedermi alla fine del nostro piccolo pezzo d'erba.Provo ad aggiornare ogni mercoledì a settimana o uno ogni due settimane, so che sembra tanto tempo ma devo scegliere l'indirizzo per l'anno prossimo e i prof. mi fanno tavole su tavole su tavole,
E ora sono dalla parrucchiera a farmi bianca esgere
Bye
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_me and you_ Shoto Todoroki_
Fanfiction"Mi sono rotta tanto tempo fa.. ecco cosa non andava in me.." "Hai trovato i pezzi?.." "Si.." "Posso aiutarti ad attaccarli?" Questa è la storia di una ragazza, della sua vita che cambia, questa storia parla di una ragazza che lascia che il passato...