Stay With Me Now|| Larry Stylinson

Stay With Me Now

Gone is the emptiness
We just take what's best and we move on
All that the hurt gets left
I should've guessed

"Lou, sei qui?"

I parquet caldo sotto i miei piedi, il crepitio del fuoco in salotto e le ombre colorate delle lucine dell'albero di Natale sul muro, ma di lui ancora nessun segno.

"qui"

"amore, ricordi che viviamo in una casa enorme e che qui potrebbe essere ovunque?"

"Cucina"

"Gesù, cosa stai mandando a fuoco?"

"Styles, so fare il tea, sai?"

Clifford ad annusarmi i pantaloni del pigiama mentre mi dirigo proprio sul luogo del misfatto.

Poggio una spalla contro lo stipite della porta e lo osservo.

Le mani coperte dalle maniche troppo lunghe di uno dei maglioni del mio merch, che ahimè gli copre il culo glorioso.
Senza pantaloni.
I piedi avvolti in quei calzini da 354 $ che le fan tagliano sempre via dalle foto.
Sul viso i segni del cuscino, gli occhi blu che sembrano sognare ancora qualcosa dietro quelle ciglia lunghe.
Bellissimo.

Lo sento borbottare qualche imprecazioni mentre apre per la terza volta lo stesso cassetto.
Sta cercando il tea che è da otto anni nello stesso mobile in alto alla sua sinistra, eppure non ancora ha imparato dov'è.

Louis è così, dimentica le cose, lascia sempre le sue scarpe improponibili in giro, spegne le sigarette nel vassoio di mia nonna perché pensa che sia uno di quei portacenere costosi che non ricorda di aver comprato, non alza la tavoletta quando va in bagno, lascia le luci accese in ogni stanza, le impronte dei suoi piedi ovunque dopo aver fatto la doccia.

Ma Louis è anche orgoglioso, quindi sono Ernie e Doris ad aver messo in giro le mie scarpe Haz, compra un altro vassoio identico a quello di mia nonna, la pipì non è sempre mia, l'impianto elettrico di questa casa è posseduto, sei tu che hai dimenticato il tappetino fuori dalla doccia Haz.

E non chiede dove sia il tea.

Si limita a continuare a borbottare a bassa voce.

"Lou"

"Mmh?"

"In alto a sinistra"

"Giusto, l'hai spostato."

"Sì, otto anni fa."

"Come?"

"Niente"

E bisogna sempre dargli ragione in tre casi: se è incazzato, se sembra incazzato, in tutti gli altri casi.

Traffica con le tazze, quelle con le iniziali comprate da Lottie, le stesse che per sbaglio sono finite nelle sue storie Instagram alzando un altro polverone Larry.

Fin quando sapranno unire i puntini non è un cosa così brutta, no?

"Sto facendo il tea"

Okay, Louis Tomlinson ha tanti difetti, ma fa il tea.
L'english breakfast migliore sulla faccia della terra, solo con un goccio di latte e pizzico del suo cuore.

Vabè, forse sono un po' smielato ma concedetemelo, stiamo parlando di Tommo the tease.

Ed è mio.
D'altronde non ho mai nascosto di essere un po' megalomane e possessivo.