Prologo
Ciao, sono una ragazza di 16 anni, di nome Jess White. Ho i capelli rossi, ho un piercing al naso, il nostril.
I miei genitori sono ricchi, per questo vengo sempre pregiudicata.
***
La sveglia, questo significa che devo andare a scuola. La butto fuori dalla finestra e colpisce dritto in testa mia madre. Cazzo, di sicuro avrò una bella ramanzina. Mi vesto: gonna nera, maglia bianca, creepers nere. Scendo per fare colazione, sapendo che mia madre mi metterà in punizione, come al solito d'altronde. "Hey Jess." mi saluta Alaska, mia sorella. Vado li e ricambio il saluto. Poi vado a salutare mio padre che è in cucina a prepararci la colazione. 'Buongiorno Papi." e lo abbraccio, 'Buongiorno tesoro." dice mettendomi una mano sulla schiena. Quando entro in cucina vedo mia madre, che, se fosse in un cartone avrebbe il fumo che le usciva dalle orecchie. "Ciao mammina!" dissi sfoggiando un sorriso. "Solo quattro parole: oggi prendi l'autobus." disse sfoggiando anche lei un sorriso. "Cosaaaa?! Scherzi?!" avevo la bocca aperta, e neanche me ne resi conto "No, mai stata più seria, invece!" prese un po' d'aria e poi ricominciò a parlare "E tua sorella ti farà compagnia, visto che non sono così cattiva?!" Alaska rimase a occhi spalancati "Ma..ma..ma..io che t'ho fatto?" mia madre si mise a ridere come una pazza "Non vuoi bene a tua sorella? Se si le fai compagnia no?" Alaska aveva l'espressione di un cane bastonato. "Farete meglio ad andare alla fine della via, dove c'è la fermata, ragazze." Io presi il mio bellissimo zaino della vans con i fiori, e mia sorella la sua borsa, e uscimmo. Alla fermata c'era un bellissimo ragazzo con gli occhiali da sole della Vogue. Appena mi vide, si levò gli occhiali, si morse il labbro e mi fece un cenno per salutarmi. Porca merda, ma proprio oggi dovevo mettermi la gonna? Mia sorella mi sorpassò andando a salutare il suo migliore amico, Jc, lasciandomi sola con quel pervertito. "Ciao bellezza." e si comincia.. "Ehy." e gli sorrisi. "Sei di queste parti?" e ricambiò il sorriso "No, sono di Marte." e risi sotto i baffi, che non avevo "Vedo che sei bella quanto simpatica." cavolo quant'è bello, aspetta ma cosa sto dicendo? vabeh, sarà meglio rispondere che sbavare "Grazie." e gli feci una linguaccia. Si stava ancora mordendo il labbro, diamine. "Come ti chiami?" mi chiese di punto in bianco, mentre aspettavamo l'autobus "Jess...Jess White." e sorrisi, perchè stavo sorridendo sempre, con un perfetto sconosciuto? Beh forse perché quando sorridevo io sorrideva anche lui ed aveva il sorriso più bello del mondo "Beau..Beau Brooks. Ho sentito parlare di te, bene e male, ma le cose cattive sembrano essere solamente gelosie." e sorrise, DIAMINE, poi aveva degli occhi....bellissimi, era stupendo. Fortunatamente arrivò l'autobus, scommetto che se stavo ancora a guardarlo mi usciva la bava. Io salì prima di lui e dopo mia sorella, che mi disse che mi stava guardando il culo, bene.. si mise anche vicino a me, perchè tutte a me? "Quanti anni hai?" mi chiese mentre cercava di prendermi la mano, ma io, stupida come sono, scansai la mano, e lui ci rimase male "Sedici, tu?" non mi rispose, a quanto pare..offeso, so che sto per fare una cosa stupida ma..gli presi la mano.. "Diciotto." e mi sorrise, quant'è bello..non smetterò mai di dirlo. Hey Jess ma che ti prende? Una cotta? Nono.. "Jess, siamo arrivati." mi scosse Beau "Oh sì, eccomi." cercai di far scivolare via la sua mano dalla mia, ma lui la strinse più forte, come per paura di perderla, era certamente più forte, quindi l'unica scelta era quella di non provarci più. Appena davanti a Beatrice, la mia migliore amica, dissi a Beau di lasciarmi la mano che dovevo andare da Beatrice, e lui la lasciò. "Chi è quello? Mi devi dire qualcosa?" quando si parla di gossip Beatrice deve essere la prima a sapere tutto, ma questo non era un gossip.. "Ehy, hey sta tranquilla, lui è Beau, l'ho conosciuto dieci minuti fa, niente gossip sta volta, tesssssoro." e mi misi a ridere. "Ah ok, comunque sappi che ti sta guardando." avevo il cuore a mille, cazzo, mi stava guardando "Se non ti sbrighi a prendertelo tu , credo che ci sia una bella fila di ragazze che te lo porteranno via." oh no, nessuno me lo porterà via "Non è il mio ragazzo" magari "ne lo sarà mai, probabilmente." sospirai "Io vi vedo bene insieme, vabeh, adesso entriamo che è suonata" annuì ed entrammo. Beau ed un suo amico aspettarono che io e Beatrice passassimo, scommetto che lo aveva convinto Beau..era un po' assillante, ma mi piaceva così. Aspetta! Piaceva? nono cosa sto dicendo? Vabeh concentriamoci sulla lezione.
S/a
Ciao belli, spero vi piaccia, vi dico però di non giudicarla dal prologo, leggete almeno il primo capitolo, ciaoo 💎