dreizehn

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l'impatto con il terreno è strano.
il pavimento è freddo, tanto.
ma c'è luke che attutisce l'impatto.
cioè, siamo semplicemente caduti sul pavimento perché quando mi ha tirato ho perso l'equilibrio finendo sulle mattonelle del tetto, però ho temuto per un attimo che luke fosse andato giù con me.
voglio vivere.
il mio cuore riprende a battere più forte di prima.
e lo abbraccio.
lo abbraccio fortissimo, e finalmente ci riesco.
riesco a dirglielo.
riesco a dirgli tutto ciò che riesce a farmi provare, le mie paure e i miei pensieri.
"mi dispiace averti chiamato urlando in quel modo. non avrei voluto farmi vedere in quello stato.
ero solo sull'orlo del baratro.
stavo cadendo.
e poi arrivi tu luke.
tu che riesci a far tremare la mia terra, mi fai desiderare di essere una persona migliore per te, per il tuo futuro.
non voglio perderti luke.
voglio riaggiungere alla tua torre di certezze i miei mattoni, così da poter costruire altre certezze insieme. un'unica e sola torre. promesso.
ti voglio sposare luke.
magari tra qualche anno, voglio aspettarti all'altare, voglio piangere ma dalla felicità.
voglio creare una famiglia con te, perché sei il mio posto felice, la mia casa.
sei riuscito a farmi capire che anche i demoni possono provare l'amore.

mi hai fatto capire che io in realtà ero solo ghiaccio, e non pietra, e col tempo infatti mi sono sciolto anche io.
mi sono innamorato della forma di amore più pura e angelica che conosca, e non bastano le parole per farti capire quello che provo per te.
vorrei riuscire a trasmetterti tutto ciò che sento quando mi baci.
e spero di riuscirci, voglio che i miei gesti riescano a trafiggerti fino a farti male.
anche se di male te ne ho già fatto abbastanza.
prima te ero solo un pazzo, e lo sono ancora, tutto mi sfiorava, in un modo così leggero che nemmeno me ne accorgevo, nulla mi attraversava come fa una lancia con un animale, luke e tu sei riuscito a farlo, mi sei entrato dentro in una maniera permanente.
e quindi grazie luke, grazie per aver smosso qualcosa in me, grazie per essere andato oltre la mia acidità e la mia instabilità. voglio sposarti luke"
piango ancora, però lo stringo, gli prendo il viso tra le mani baciandolo.
"ti amo così tanto michael clifford che se me lo chiedessi farei crollare la mia torre definitivamente, ti amo michael.
cambiamo la disposizione dei nostri mattoni, uniamoli, fondiamoli, non vedo l'ora di percorrere la navata con le lacrime agli occhi per scambiarci le fedi. ora fai l'amore con me, aggiustiamoci, amiamoci"
"fino alla luna e al ritorno"
l'inno della festa numero uno era così assordante che stavo per crollare su quel tetto.
e facciamo l'amore.
l'inno si abbassa, il giusto per aggiustarci, per farci stare meglio.

per non travolgerci, per essere solo una colonna sonora che ci accompagna.

"ti amo luke, ti amo così tanto, grazie per avermi fatto diventare un nero disposto a sbiadire" sussurro baciandolo ancora, la sua pelle ricoperta di brividi.
"anche io michael, sei la mia fonte di felicità. grazie a te per aver sporcato la mia anima così pura, a tratti noiosa, piatta" sussurra lui di rimando.
grazie luke.


non ti ringrazierò mai abbastanza.
'
the look of love, the rush of blood
the "he's with me"'s, the gallic shrug
'
come on, come on, come on
come on, come on, come on
no.1 party anthem

the end.

No. 1 Party AnthemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora