Iliatron more then meet the eyes!

Notti fredde, notti buie, notti lunghe... Notti di paura, notti balorde, notti violente...

Solo queste erano conosciute a Gennifer Lopez.

Ma questa non era una notte come le altre... qualcuno di nuovo , qualcuno di estreaneo alla cittadina di viso e di modi vegliava durante quelle lunghe ore... il suo nome era...

                                                                                     Malala.

Malala continuava a giorcherellare con quella penna, maledizione non riusciva propio a prendere sonno...se la rigirava in continuazione tra le mani finchè non si accorge di un piccolo pulsante sul tappuccio della penna...

Malala non riusciva propio a capacitarsi del perchè ci fosse un pulsante su una così splendida penna... cosa fare? Premerlo? Non premerlo?

Cavolo però...quel pulsante così inaspettato e curioso... era irresistibile, e ora come ora Malala non riusciva a dormire e di sicuro non ci sarebbe riuscita finchè non avrebbe premuto quello stramaledettissimo pulsante!

Ma era una cosa sicura da fare? Accidenti! Ma le importava davvero se era sicuro o no?! Per come la vedeva lei poteva pure esplodere l'universo ma DOVEVA premere quel pulsante... così piccolo...così lucente...invitante...

Ed ecco che senza neanche accorgersene il suo dito si era già mosso da solo e probabilmente l'aveva già premuto inconsciamente cinque o sei volte...

                                                                                nulla accade.

Malala delusa, annoiata e assonnata si corica nel letto preparato per lei dal sindaco sbarbatello

e senza pensarci si addormenta...

Cigolii e rumori metallici interrompono i dolci sogni pieni di speranza dell'inesperto amministratore cittadino... 

Un grido d'aiuto da parte di Ilias sveglia l'intrepida dal velo rosso che subito va in soccorso del suo ospite.

Nella sala principale si trovava dinnanzi ai due una creatura mai vista prima...

Era fatta di metallo, le fattezze erano quelle di una bambina ma sulla schiena vi erano poste due ali ...come da drago...

Il silenzio più totali per due lunghissimi minuti... i minuti più lunghi trascorsi in tutta la vita del non poco spaventato sindaco...un silenzio infinito rotto infine da Ilias : "M-ma quella è... UNA ROBOT LOLI DRAGO!"

A queste parole la creatura metallica dalle tenere fattezze si accorse di loro e cominciò a trasformarsi.

Le gambe del sindaco non lo reggono più e lui cade a terra spaventato, Malala si mette davanti a lui come per proteggerlo, ma ecco che la tenera minaccia ha finito la sua metamorfosi...

Un golem di metallo all'apparenza...ora si avvicinavava ai due poveri malcapitati...

Ma ecco che ad una breve distanza si ferma... 

cari lettori voi  vi starete facendo tante domande sicuramente... e ora... "perchè il robot si è fermato? mica Malala avrà scritto la parola "met*" sulla sua fronte pensando veramente sia un golem! .... no Malala non è una maga non ha questi tipi di poteri...

Ecco che con un solo sguardo storto la coattissima pistolera riesce a bloccare l'avanzata della misteriosa creatura...

"Rottame... ti do cinque minuti per dirmi chi sei, da dove vieni e perchè sei qui...sempre se sai parlare ovviamente... in ogni caso sappi che se non mi dai le risposte ti faccio a pezzi e con questi ci faccio colazione domani mattina..."