The Last

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Nessuno conosce come me cosa voglia dire realmente sentirsi soli, nonostante attorno vi siano tante persone.

Per tutta la mia vita ho vissuto con un senso di solitudine; vedevo la gente camminare attorno a me, sorridere felice, in gruppo, mano nella mano con la propria dolce metà e poi... Vi ero io, solo in un mare di gente. Una piccola e insignificante creatura circondata dal resto del mondo che appariva felice.

Col tempo, a causa del mio continuo isolarmi dalle persone, ho iniziato a sviluppare una vera e propria fobia per la società. Non riuscivo più a stare tra la gente, mi sentivo ogni volta di soffocare, come se qualcuno mi avesse afferrato dal collo e stesse tentando di strozzarmi.

Faceva così tremendamente male.

Col tempo ero riuscito a farmi solo due amici, ma nonostante questo la solitudine che avvertivo in me continuava a consumarmi.
Non c'è niente di peggio che avere qualcuno accanto, ma sentirsi ugualmente soli.

Ogni cosa era diventata un peso, ogni cosa mi faceva soffrire, tutto tranne il mio amato pianoforte marrone e la musica in generale. Solo con lui stavo bene, anche se per brevi periodi lo abbandonavo sapevo che lo avrei comunque trovato lì, ad aspettarmi con pazienza nella mia casa.

Per me il pianoforte è il mio primo amore, va tutto bene quando ci siamo io e lui. Mi ha visto crescere, mi ha visto piangere, mi ha visto in ogni stato possibile ed immaginabile.

Avevo un sogno: lavorare con la musica. Nello stesso momento ero terrorizzato da questo sogno, dovevo sicuramente aver a che fare con le persone! Raccontai di questo mio sogno alla mia famiglia che non mi diede alcun tipo di supporto, nessuno tranne mio fratello.
Non ricevere alcun tipo supporto dalle uniche persone di cui mi fidavo era la goccia che face traboccare il vaso.

Nessuno credeva in me.
Nessuno mi amava.
Io ero solo.
Avevo solo il pianoforte con me, solo lui mi ascoltava e attendeva con pazienza.

La mia situazione divenne sempre più critica. Mi odiavo come non mai, volevo sparire nel nulla.

Avevo tentato di suicidarmi due volte, la seconda volta mi fermò mio fratello, che di conseguenza parlò con i miei genitori. Ricordo così bene quella discussione.

Alla fine mi portarono dallo psichiatra, ricordo ancora tutto di quel giorno. I medici mi fecero delle domande ed io risposi senza esitazione. I miei genitori erano rimasti terrorizzati dopo la consulenza, dicevano di non conoscermi.
Era vero, non mi conoscevano, in realtà non mi conosco nemmeno io ancora adesso.

Da quel giorno al posto di essere aiutato fui abbandonato completamente nella mia solitudine.

Stufo e deciso a voler realizzare il mio sogno me ne andai di casa, iniziai a fare il possibile per andare avanti anche se dentro di me volevo morire. La musica in quel periodo fu l'unica cosa che mi tenne in vita, mi aggrappavo ogni giorno a quel sogno di vedere la gente muovere la testa a ritmo della mia musica, mentre pronunciavano in cori di supporto il mio nome.

Non tentai più il suicidio grazie a questo dannato sogno.

Un giorno iniziai a scrivere musica e a produrla, iniziai anche a rappare e mi sentii così bene.

In quel momento pensai che forse il successo mi avrebbe aiutato col mio problema anche di tipo sociale.

Sono diventato un idol col passare del tempo, ora ricopro il ruolo di rapper in un gruppo di successo chiamato BTS.
Sì, il successo e la presenza degli altri sei ragazzi mi hanno aiutato per un tempo limitato.
Pensavo che le mie sofferenze fossero finite, infatti ho prodotto anche una canzone da solista in cui dicevo ai miei fan, alle army, che stavo finalmente bene ora e che non dovevano preoccuparsi.

Bugie, ora sono bugie.
Adesso la depressione e quel senso di solitudine sono ritornati.

Pensavo che il successo mi avrebbe aiutato, ma mi sbagliavo, mi ero dimenticato del mondo, delle persone di merda che lo abitano.

Odio, in questo mondo vi è troppo odio.
Sono stanco.
Troppo stanco.

Sto soffrendo più di chiunque altro, sono solo, nonostante tutti i fan e i miei ormai nuovi amici.
Intorno a me tutti mi dicono solo di rimettermi insieme, dò sfogo alla rabbia prendendomela con me stesso.

Dietro ogni idol rapper di successo,
si trova una persona debole.

Ogni mattina ho paura di aprire gli occhi, di respirare.
Con lo scorrere del tempo divento sempre più ansioso. Ero riuscito a superare questa cosa sul palco, quando mi esibivo diventavo un'altra persona, ma adesso... La depressione, l'ansia e le mie fobie stanno avendo la meglio su di me.

Mi hanno catturato e mi stanno rendendo marcio.

Questa mia sensazione di essere solo, la solitudine che provo adesso,
vorrei che sparissero tutte come un miraggio, vorrei che sparissero! Vorrei che sparissero, vorrei essere io cazzo a scomparire!

Vi prego, qualcuno... Qualcuno mi aiuti.

Voglio morire.
Adesso.

Fa male leggere i commenti di odio. Alcuni tentano di tapparmi la bocca, mi dicono di ingoiare quel frutto proibito, loro vogliono che io lasci questo giardino.
(N.a. è un modo per dire che gli chiedono di suicidarsi)

Merda, merda, ho capito, per favore basta!!
La causa di tutti questi problemi sono io, quindi la smetterò!
Se la mia sfortuna è la vostra felicità, allora farò in modo di essere infelice.
Se il bersaglio del vostro odio sono io, allora andrò alla ghigliottina!

Non posso andare avanti così.
La testa mi esplode, mi guardo allo specchio e vedo una persona che non riconosco.

Chi sei tu?

Come ho fatto a ridurmi così?

I giorni in cui provavo ad addormentarmi sul pavimento di un bagno, erano diventati solo un lontano ricordo. Erano, cazzo, un lontano ricordo !

Non posso andare avanti così.
Non posso.

Sono stanco, gli altri fingono di soffrire, nessuno sa cos'è davvero la sofferenza.

Ma ora basta, hanno vinto loro.

Piango a dirotto e nemmeno me ne rendo conto, chiuso in questa stanza osservo una persona che non riconosco essere me.

Sto vomitando tutto quello che ho dentro.

Ancora una volta guardo le richieste degli haters, leggo ogni loro commento.
Il cuore è impazzito, mi batte così forte.

"Un mondo senza Suga sarebbe migliore."

E hanno ragione.

Basta esitare.
Devo farlo.
Sono giunto al limite.
Niente ha senso, nulla ha mai avuto senso da quando per la prima volta mi sono sentito solo nel mondo arrivando ad aver paura della gente.

Osservo l'acqua limpida che immerge il mio esile corpo latteo.

Uno.
Due.
Tre.

Fa male, tanto male.

Quattro.

L'acqua è tinta di rosso. È bella.

Cinque.
Sei.
Sette....

Le forze mi stanno abbandonato.
Sono felice, finalmente sono felice cazzo!

Sussurro
Kim Namjoon
Kim Seokjin
Jung Hoseok
Park Jimin
Kim Taehyung
Jeon Jungkook
BTS.

Sorrido, non ho paura.

Chiudo gli occhi.

Scusate, addio.

Min Yoongi è morto.
L'ho ucciso io.



Se esiste almeno una persona che mi amava realmente, non vi preoccupate. Io non me ne sono andato, sono solo dall'altra parte.
Parlatemi, vi ascolteró.
Sono solo dall'altra parte, nell'altra stanza.
È solo un muro quello che ci separa, niente di più, niente di meno.

The Last| Min Yoongi - BTS| One Shot Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora