Capitolo 10:Sono trascorse due settimane dall'incidente dopo la gara. E sono tutti estremamente protettivi nei miei confronti.
Michael e Logan mi fanno mangiare ogni volta che possono.
Ashton mi viene a prendere dopo ogni lezione, non è popolare, ma ha comunque più rispetto di me.
Perciò nessuno mi ha più dato fastidio.Bailey mi chiama dopo ogni appuntamento dal medico e dal terapeuta e si fa dire tutto ciò che succede.
E Calum mi guarda le braccia ogni giorno per controllare che io non abbia fatto niente.
È bello il fatto che gli importi di me, ma è un po' opprimente allo stesso tempo.
Non hanno mai detto “andrà tutto bene” perché sanno com'è sentirselo dire, e non vogliono dirmi cose a cui sanno io non avrei creduto. Loro sono solo lì per me.Ashton è venuto a prendermi alla porta della classe della mia quarta lezione, e con il suo adorabile sorriso, mi ha portato a pranzo.
Ci fissano sempre, aspettando che Ashton se ne vada in modo da ottenere la soddisfazione di spingermi contro gli armadietti e di guardarmi cadere a terra.
Ma quando quest'ultimo mi resta vicino, ci fissano e basta. A volte mi chiamano con nomignoli ridicoli, a volte fanno finta di venirmi addosso, pensando di spaventarmi.
Oggi è venerdì e siamo tutti a casa di Michael e Logan per un'altra serata cinema. Ashton è seduto sul pavimento insieme a una timida e riccia ragazza con il nome di Cristen, che è amica di Ash e delle altre ragazze. Logan e Bailey si stanno scherzosamente coccolando sul lato destro del divano, io e Michael siamo dall'altra parte, lasciando Calum sulla sedia da solo.
«Cosa vi va di vedere?» chiede Michael.
«Noi siamo infinito» strilla Cristen, forse è la prima volta che la sento parlare da quando sono qui.
«Avengers!» Calum salta dalla poltrona.
«The Breakfast Club!» riacchia Bailey.
«FROZEN» urla Logan facendo ridere tutti.
Tutti votiamo per The Breakfast Club, spegnendo la luce e iniziando a guardare il film. Michael è contro il bracciolo della sedia e dopo poco appoggia la testa sulla mia spalla, sorridendomi.
«Sei comodo?» rido piano.
«Si, grazie di averlo chiesto»
«Prego?»
Ride piano, avvicinandosi a me così che il suo corpo prema contro il mio. Ciocche di capelli verdi sbiaditi mi solleticano il collo.
Non presto molta attenzione al film.
Considerando che l'ho già visto tantissime volte con Bailey, dato che è il suo film preferito. Non posso fare a meno di prestare attenzione a Michael. Quanto gli importi di me, come riesca a essere felice, nonostante quello che è successo a suo padre.«Luke?» dice colpendo leggermente la mia spalla. «Stai bene?»
«Sì» sorrido giocando con i suoi capelli «Sto solo pensando»
Ricambia il sorriso, per poi tornare a guardare il film.
Sono insieme a persone a cui importa di me, non le avrei mai avute nella vecchia scuola.
Questi sono miei amici.
Queste sono le persone che riescono a farmi stare bene.
***
Sono crollato. Di nuovo.
Ashton mette in moto la macchina mentre Logan e Michael mi aiutano ad aprire la porta dato che tremo troppo.
Bailey e Calum salgono sull'auto di quest'ultimo, con Cristen preoccupata e confusa, che sale sul sedile posteriore.
Ashton guida, Logan è al telefono con Calum, dandogli le indicazioni per l'ospedale, mentre Michael è insieme a me nei sedili posteriori che mi abbraccia.
«È tutto okay, è tutto okay» sussurra mentre mi stringe a se più forte che può.
«Ma-»
«Andra tutto bene. Lei sta bene»
Mi rannicchio e chiudo gli occhi,immaginando cosa lei abbia visto. Immaginando la macchina accanto a lei schiantarsi sulla sua, immaginando il parabrezza in frantumi, e i vetri che le vanno addosso.
Immaginando il dolore che ha provato.
Se una macchina si schiantasse contro di noi ora, ci sarebbero urla, lacrime..
Dolore.
Non so cosa stava provando mia madre. Non so quanto facciesse male, non so il dolore che potesse aver provato quando la macchina si è schiantata su di lei.
Ma so che,nonostante tutto, lei si è preoccupata per me.
Chi porterà Luke agli appuntamenti?
Chi sara lì per lui, quando io non potrò?
Chi gli dirà che andrà tutto bene?
Non dovrebbe preoccuparsi per me. Non dovrebbe controllarmi così tanto. Non avrebbe dovuto impegnarsi così tanto nella mia vita perché non ho un padre che mi aiuti.
Se solo fossi normale, forse avrei potuto aiutarla.
Stava andando a fare qualcosa per me.
Per me.
Potrebbe morire, per me.
Per colpa mia.
Come sempre.
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numb;; muke [italian translation]
Fanfiction❝ Voglio sapere perché sono nato in questo modo. Voglio sapere perché sono diverso. Voglio sapere perché tutti mi odiano. Voglio sapere perché mi odio. Voglio sapere com'è provare qualcosa. ❞ - !! La storia non è mia, io la sto solo traducendo, tu...