One Shot su Donald Trump, inserito nelle più famose saghe cinematografiche e letterarie dei nostri tempi. Disagio a volontà, con racconti che sembrano usciti dalla penna di uno scrittore in preda alle allucinazioni, che sono io, ma vi assicuro che...
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Sono Alex Trump, un pubblicitario di trentacinque anni fallito e appena lasciato dalla compagna Ivana. Ero conosciuto da molti nel mio business per aver inventato il motto "Un mattone al giorno leva il messicano di torno", ma adesso sto per essere trasferito; a meno di trovare lo slogan perfetto per le caramelle golden shower.
Pochi giorni fa, mentre cercavo di accoppare una bionda in tailleur, con un evidente palco di corna sulla testa, accompagnata da un marito che non mi sta per niente simpatico (nonostante anche lui, come me abbia il vizio di farsi fare regalini sotto la scrivania), ho investito Melle, una ragazzina di 18 anni che guidava un motorino rappezzato.
<<Aho! A caciottaroooo. Mi che te chiamo striscia la notizia se nun me riappicci er motoretto, anfameeee!>>, mi aveva urlato in mezzo alla strada.
Dopo neanche un giorno avrebbe scoperto la mia passione per le scolarette in gonnella. Ebbene sì sono un otaku! Amo guardarla mentre si sgrillettazza la bagigia pixellata. Fu proprio in occasione di uno dei nostri incontri notturni che vedendola fare pipì a letto, inventai lo slogan perfetto.
<<Se pisci dove ha dormito il presidente, non sarai mai un pezzente. Golden Shower, fanno bene alla mente! Sempre che come me, tu nel cervello non c'abbia niente>>.
Eh NIENTE, dopo aver salutato Antonio, io e Melle ci siamo messi insieme e lei un giorno mi ha detto <<Scusa, ma ti chiamo Trump, perchè mi ricorda il rumore che fai quando scorreggi! Adoro chiudermi sotto le coperte la notte mentre tu fai le puzze, è un mio fetish!>>.
Comunque Melle è morta due giorni fa, uccisa mentre cercava di salire sul palco di Elettra Lamborghini a ballare <<Pem, Pemperepempempem>>.
Ecco se avete letto questa storia Trash scritta in dieci minuti, sappiate che tutto ciò, è stato fatto con molta ironia, alllo scopo di fare pubblicità alla mia vera opera, che si intitola Aelinor ed è un romanzo fantasy in cui sto mettendo anima e cuore. Spero di avervi strappato una risata. Mi ci è voluta una vita per fare quella copertina orrenda e sarà piena di errori ma piano piano li correggerò, l'ho scritta davvero in pochi minuti.
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