The bad boy's love

•Capitolo 21•

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Volevo ricordarvi prima di leggere il capitolo e dirvi (per chi ancora non lo sapesse) che la mia storia:"Nemici per scelta, amanti per caso 2" è ufficialmente disponibile in versione digitale su Amazon e Kindle Unlimited!! "Nemici per scelta, amanti per caso 1", invece è disponibile anche in versione cartacea su IBS e Amazon e niente, spero che la notizia vi renda felici❤️❤️
Inoltre, vorrei approfittarne per ringraziarvi..Adoro leggere i vostri commenti e sono veramente felice che quello che scrivo riesca a trasmettere qualcosa! Grazie di cuore per tutto, anche se un grazie non sarà mai abbastanza 😭😭😭❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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"Perché siamo in un negozio di animali?" Domandai continuando a guardarmi intorno.

C'erano interi reparti di cibo, giochi di vario genere e qualsiasi altro oggetto utile per cani, gatti, pesci e tutto il mondo animale. Quello che non capivo era perché fossimo qui. In realtà, adoravo gli animali ma quando Andrew aveva parlato di uscire non era di certo questo che mi aspettavo. C'era odore di cibo per cani nell'aria.

"Non mi avrai mica portata qui per prendere il cibo al tuo serpente." Commentai, avvicinandomi ad una parete di vetro, dietro alla quale si trovava un adorabile uccellino giallo e rosso. Mi stava osservando, inclinando la piccola testa di lato, con i suoi occhietti curiosi. Sorrisi, allungando un dito.

"Per lui basti tu." La voce di Andrew era talmente vicina, che sussultai.

Balzando indietro, lo guardai di sottecchi."La vuoi smettere di spaventarmi?" Lo spinsi, anche se non servì a niente."E poi cosa cavolo significa che per lui..." Improvvisamente consapevole dell'ennesimo commento perverso di Andrew, mi ritrovai a sgranare gli occhi.

"Scemo." Borbottai, contrariata. Poi gli rivolsi un finto sorriso e battei le ciglia."Dovrai dirgli che a questo punto morirà di fame." Gli diedi le spalle e con un sorriso beffardo mi incamminai verso l'acquario, dentro al quale c'erano tante minuscole tartarughe. Dovevano essere grandi quanto una moneta.

Entusiasta, mi piegai e mi misi ad osservarle senza badare a cosa stesse facendo Andrew. Quando avvertii la sua presenza alle mie spalle dissi:"Allora, come mai siamo qui?" Accarezzai un'adorabile tartaruga verde sulla nuca. Aveva delle strisce rosse sotto gli occhi. Stranamente non si nascose dentro al guscio.

"Ricordi l'ultima volta che ti ho parlato di Dakota?"

"Sì?" Risposi distrattamente, mentre picchiettavo il dito sul vetro. Una del gruppo venne di corsa e sbatté la testa contro il vetro, facendomi ridere. Ritirò velocemente la testa dentro al guscio, insieme alle zampine e lentamente cadde sul fondo.

"Ricordi quello che mi hai detto riguardo al fatto che un animale avrebbe potuto aiutarla?"Continuò spostandosi accanto a me. Sospirando, sotto il mio sguardo perplesso, si chinò sulle ginocchia e si mise a scrutarmi dal basso verso l'alto, i gomiti sulle ginocchia. Qualche riccio scuro gli ricadde di fronte agli occhi. Istintivamente, glieli portai indietro.

Andrew sorrise."Negli ultimi giorni ci ho pensato molto..." Sembrava davvero felice. Probabilmente non lo avevo mai visto tanto felice prima d'ora e qualcosa dentro di me si sciolse."Credo che portargliene una sarebbe una splendida idea. Lei adora gli animali e potrebbe davvero aiutarla."

"Lo pensi davvero?" Domandai speranzosa."Perché sarebbe davvero fantastico."

"È una possibilità." Ribatté stringendosi nelle spalle."E una possibilità è sempre meglio di niente."

"Sono d'accordo."Ricambiai il suo sorriso con uno ancora più grande."Sono felice che i miei consigli servano a qualcosa."

"Mi serviranno sempre i tuoi consigli, Kimmy." La dolcezza con cui lo disse, mi fece venire un capogiro.