Arrivò senza preavviso, così dal nulla. È questa, forse, la cosa che mi ha fatto incazzare di più, il fatto che non mi abbia avvisato. È spuntato da non si sa dove e in un attimo me lo sono ritrovato addosso, che mi abbracciava. Mentre stringeva sempre di più la presa sul mio corpo poco contento di quel contatto fisico, confabulaba parole senza senso, riuscì a capire solo qualcosa come "luce dei miei occhi, sono così felice di rivederti" o "sei sempre più bella, Evans". Io, in tutta risposta, lo scacciai via e cercai di nascondere il mio viso imbarazzato tra i miei capelli rossi, sensa risultati.
-Ma sei pazzo Potter? - chiesi quasi urlando. Avevo tutto il diritto di farlo, visto che mi stavo recando nella cabina dei Prefetti, come tutti i primi settembre da due anni a questa parte, da quando la McGranitt mi aveva inviato la mia fantastica spilla, che purtroppo aveva inviato anche a Potter. A proposito di lui, lo stavo proprio cercando perché non volevo fare tardi anche il primo giorno di scuola dell'ultimo anno ad. Hogwarts. Dovevamo andare a parlare con gli altri Prefetti e Caposcuola per decidere i turni di guardia durante l'anno, e ovviamente Potter non c'era, quindi quelli stronzi dei miei "colleghi" mi hanno mandato a cercarlo. Perché "Chi, se non Lily, sa attirare l'attenzione di James". Appena ne avrò occasione, la farò pagare a tutti quanti.
-Evans, luce dei miei occhi, qual buon vento ti porta da me? - chiese il moro sorridendomi. Odio quando lo fa, mi fa sentire debole. Ma non è sempre stato così, l'ho sempre visto come una persona da evitare assolutamente e lui era per me solo un pallone gonfiato che mi faceva la corte. Ma dalla fine dell'anno scorso, quando ci siamo dovuti salutare per le vacanze estive, ho provato una brutta sensazione a vederlo andar via con i suoi amici, i Malandrini. Era cambiato molto, durante l'anno, aveva smesso di fare il bullo e di comportarsi da cretino quando era con me. Si era tolto la sua maschera e ora lo vedevo come era realmente, un ragazzo gentile con un cuore d'oro che voleva un bene dell'anima ai suoi amici e che avrebbe fatto di tutto per loro, per Remus. Infatti era proprio per Remus che Lily si era avvicinata di più a Potter, visto che era stato proprio durante il suo 6' anno che aveva scoperto come Remus soppraviveva alle notti di Luna piena, con l'aiuto dei suoi amici Animagus. Inizialmente Lily non aveva preso bene questa notizia, rischiavano tutti e quattro la vita; poiché Remus non si controllava quando si trasformava in lupo mannaro e avrebbe potuto fare male a loro e a se stesso. I Malandrini la tranquillizzarono e alla fine lei dovette accettare la loro scelta, provando anche un briciolo di vergogna per se stessa visto che lei non faceva tutto quello per Remus. Si limitava a curarli le ferite e a fargli compagnia in infermeria, si sentiva una codarda perché non aveva mai avuto il coraggio necessario per fare quella follia che avevano fatto i suoi amici.
-Nessun buon vento, Potter. Sei in ritardo e dobbiamo andare nella cabina dei Prefetti.- dissi dopo un momento di pausa.
-Oh certamente, mia Evans. Andiamo! - disse ciò e mi porse il braccio, pensando che io intrecciarsi il mio nel suo. Io, ovviamente, rifiutai e sbuffando feci dietrofront con Potter al mio seguito.***
Nel frattempo nella cabina dei Malandrini...-Ragazzi secondo voi perché Gazza fa il bidello? Insomma visto che è un magonó non dovrebbe aver mai frequentato Hogwarts, eppure sembra che vive lì da sempre. E se fosse il figlio segreto della McGranitt e di Silente?- stava chiedendo Sirius on quel momento. Ci fu un attimo di silenzio in cui si sentiva solo il lontano ronzio delle ruote del treno sulle rotaie e Peter che sgranocchiava una mela. Remus prese un profondo respiro e si rivolse all'amico.
-Sirius, dimmi, di cosa ti droghi?- chiese facendo il finto serio e guardandolo dritto negli occhi. Questo sospiró alzando le sopracciglia.
-Moony mi aspettavo che avessi un senso dell'umorismo più alto! E comunque James avrebbe sostenuto la mia ipotesi- disse e nello stesso momento in cui finí la frase entro, senza bussare, nello scompartimento una ragazza. Sirius si giró subito verso di lei, e fu colpito subito dalla sua bellezza. Aveva lunghi capelli biondo cenere e degli occhi di un azzurro intenso. Lei sorrise timidamente e disse:
-Ops scusate ho sbagliato- e stava per uscire quando Padfoot la richiamó.
-No aspetta! Chi stai cercando? Non ti ho mai visto da queste parti...- ed era vero, non si ricordava di averla mai incontrata e poi una così non passa inosservata.
-Sono Marlene McKinnon. Stavo cercando Alice Preweet, lei è mia cugina di secondo grado e si, sono nuova. Mi sono trasferita da poco dalla Francia, con chi ho il piacere di parlare?- fece lei sorridendo a Sirius. Il ragazzo era rimasto ammaliato da tanta bellezza tanto che Remus, rimasto in silenzio per tutto il tempo, dovette prendere la parola.
-Piacere Marlene, io sono Remus Lupin e lui è Sirius Black mentre lui- ed indicó Peter che saluto con la mano -È Peter. Comunque Alice è una nostra amica e si trova nella cabina successiva insieme alle altre ragazze- quando finí di parlare, Sirius non aveva ancora staccato gli occhi dalla ragazza che si era accorta di quello sguardo insistente su di lei e che arrossí facendo pensare al ragazzo moro che fosse ancora più bella.
-Bene, grazie. Allora... Ci vediamo- furono le uniche parole che riusí a pronunciare e prima che gli altri riuscissero a salutarla se ne andò chiudendo la porta dello scompartimento dietro di se.
-È carina, come mai Alice non ci ha mai parlato di lei?- disse Sirius rivolto agli altri due. Remus fece spallucce e tornó a leggere il suo libro. Sirius annunció che sarebbe andato a recuperare James, che a detta sua era via da troppo tempo con Evans e voleva preservare la castità del suo migliore amico, mentre Peter andò a comprare qualche cioccorana.
Il viaggio continuó tranquillo e quando James tornó si misero a parlare e a scherzare come hanno sempre fatto.Intanto uno scompartimento più avanti...
-Sono sicura che ti metteranno in Corvonero, sei la più intelligente di tutta la famiglia! Non hai certo preso da me- disse Alice, mentre le altre risero di gusto, ora che era arrivata anche Lily e aveva finito il giro delle presentazioni con sua cugina Marlene era soddisfatta e contenta ma le mancava ancora qualcosa... Frank. Non lo vedeva da una settimana, quando la loro vacanza "romantica" insieme ai genitori di lui era finita, decisamente troppo tempo. Quindi disse alle sue amiche che sarebbe andata a cercarlo e uscì dalla cabina dando prima un bacio sulla guancia di sua cugina, ancora non realizzava che fosse lì con lei.
-Devi perdonarla, Alice è decisamente in astinenza e se non bacia Frank fra 2 min salteremo in aria con tutto l'Hogwarts Express.- disse Lily e le altre risero. Adorava le sue amiche, Alice era speciale, divertente e sapeva sempre tutto di tutti. Mentre Mary la considerava come una sorella più piccola, da proteggere, soprattutto dopo l'episodio avvenuto con Mucliber, l'amico Mangiamorte di Severus che aveva lanciato una maledizione senza perdono contro la sua amica durante il 5'anno, lasciandola traumatizzata. Era anche grazie a lei che decise di non perdonare Severus per l'insulto che le aveva fatto chiamandolo "mezzosangue", perché Mary aveva riferito a Lily che Severus era rimasto immobile mentre il suo amico le faceva del male nonostante sapeva che la ragazza era una delle migliori amiche della sua ex migliore amica. Imperdonabile.
Ed ora che c'era anche Marlene, cugina di Alice, era ancora più felice perché la ragazza le sembrava davvero una bella persona con cui avrebbe condiviso davvero tanti bei momenti. Parlarono ancora un po' finché non arrivarono ad Hogwarts, subito si recarono in Sala Grande per la cena. Durante la cerimonia dello smistamento, Silente chiamó anche Marlene e, dopo averla presentata alla scuola la fece sedere sullo sgabello e le mise il Cappello Parlante in testa. Esso stava per parlare e rivelare il suo verdetto.
La tensione era palpabile, quasi solida e tutti aspettavano con ansia che il Cappello parlasse. Sirius ed Alice erano i più ansiosi, anche se il primo non lo avrebbe mai ammesso.
-Mmh cosa abbiamo qui, oh una mente brillante ma anche un animo fedele.- si può dire che in quel momento tutt'a Hogwarts pendeva dalle sue labbra (anche se non ne possedeva) perché in fondo si, tutti erano incuriositi da quella nuova ragazza e tutti volevano sapere in che casata sarebbe finita.
-Sono molto indeciso...ma credo che staresti meglio in...- lasció che le sue parole rimbombassero nella grandezza della Sala Grande perché tutti ebbero sentito e voleva essere certo che tutti gli prestassero attenzione, in fondo era un cappello narcisista.
-...GRIFONDORO!- subito urla e fischi di esultanza si alzarono dalla tavolata rossa-oro, tutti i Grifondoro erano felici di avere con loro una nuova strega provetta. Marlene scese piano, quasi tremante, dallo sgabello e si diresse senza trovare parole per descrivere ciò che provava in quel momento, verso il tavolo dove si trovava sua cugina con i suoi amici, il tavolo della sua casata. Emozionantissima venne accolta da tutti con calorose strette di mano e congratulazioni, Alice l'abbracció fino a stritolarla ma in tutto quel baccano lei riuscì a vedere comunque solo un sorriso, il suo sorriso così sincero che le aveva puntato addosso e che non aveva intenzione di staccarsi.
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Nosce te ipsum
FanfictionDalla storia: -Le persone non ne parlano mai, del dolore, intendo, ma anche dei ricordi che provocano in loro dolore...e invece dovrebbero semplicemente sfogarsi perché tenersi tutto dentro, non risolve niente.- Remus la guardò con gli occhi umidi e...