«Ariel, stai attenta alle mie parole: per nessun motivo devi seguire Joshua. Non cercare di salvare il tiepido; salva colui che è freddo. Ricorda: meglio il freddo o il fervente. Ma allontanati da colui che non è né freddo, né fervente. So che mi capirai perché Dio sta guardando al tuo cuore.»
Nonostante Simon si trovasse nel suo letto di ospedale, aveva avuto un presentimento così tremendo da portarlo a chiamare con urgenza la ragazza, rimasta immobile a osservare la schiena di Joshua che si apprestava a percorrere Via del Corso.
Né freddo, né fervente...
Si era messa a camminare lentamente in quella Via dopo aver visto il ragazzo sparire dietro un angolo. La luna le mostrava un cammino più luminoso dei lampioni in quei marciapiedi dai primi del novecento.
Con le mani dentro le tasche della sua giacca di pelle nera proseguiva guardinga cercando di non incrociare lo sguardo di nessuno. Si diceva che, di notte, le vie appartenessero ai Lucifer, ma non era una vera e propria legge, più che altro un avvertimento che strisciava nei vicoli della Città dopo i misteriosi avvenimenti che avevano colpito quel luogo.
Ripensò a Joshua e al modo in cui gli aveva sputato in faccia la confessione di essere stato attratto da lei e, in quel momento, se l'avesse avuto davanti, l'avrebbe preso a pugni, nonostante la sua piccola statura. Un'altra persona rispetto a quel giovane che nella sua cucina si era messo a scherzare della sua altezza.
Quel sassolino in gola stava diventando una pietra difficile da mandare giù mentre le luci giallastre dei lampioni la illuminavano passo passo. Ariel alzò il mento dalla sua sciarpa di cachemire quando il suono martellante di una musica che proveniva da un Pub si era insinuata nel petto per battere al posto del cuore.
La luce rossastra e lampeggiante dell'insegna recava il nome Lithium. Sotto alla scritta purpurea, lo slogan: Where your demons hide
Per un attimo avvertì un presentimento che iniziò a farle palpitare il cuore. Più che un presentimento si sentì in balìa di una certezza terrificante: quel locale, covo dei membri del gruppo studentesco dei Lucifer conteneva sicuramente la presenza di Acab e di Judas, proprietari del Pub.
Le mani le iniziarono a sudare e le tempie pulsavano, mentre cominciava a considerare seriamente la possibilità di girare i tacchi e tornare alla macchina di Simon. Prima di decidere, l'apertura della porta attirò la sua attenzione: Acab uscì dal locale insieme al padre, e, mentre il secondo le mostrava le spalle, lui, invece, la fissò, disegnando un mezzo sorriso nascosto dal colletto della sua giacca nera.
Ad Ariel mancò poco per sentire il vuoto sotto i piedi e avvertendo la paura serpeggiare nelle vene sotto forma di brividi. Se si fosse avvicinato, sicuramente sarebbe diventata facile preda di quegli occhi. Invece, inaspettatamente, Acab seguì Judas, incrociando le braccia al petto, così, come se nulla fosse successo.
Allora Ariel sbarrò gli occhi esterrefatta, mentre, guardandosi intorno, realizzava che, effettivamente, era solo lei che Acab avrebbe potuto fissare; e mentre l'adrenalina andava scemando, si voltò verso l'ampia vetrata che dava sull'interno del locale costituito da arredamento moderno e lineare con luci a led che andavano dal blu al rosa pallido e finivano in un rosso intenso e quasi ipnotico.
Ariel seguì quelle luci che contornavano ogni arredo: dagli scaffali in cui si intravedevano bottiglie di alcolici di ogni tipo, allo specchio che rifletteva le immagini dei presenti accomodati sugli sgabelli del bar.
Un ragazzo, tra quelli appoggiati con i gomiti al bancone, attirò la sua attenzione, come la prima volta: attendeva il suo turno tamburellando le dita alla superficie limpida del banco, con degli occhi color smeraldo e il sorriso che l'aveva colpita da quel primo incontro all'Università. Un ragazzo che aveva il volto di Joshua.
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The Name of Jesus Christ
ParanormalLa cittadina di Filadelfia sembra un borgo tranquillo, in cui la gente comune passa la giornata senza occuparsi degli strani avvenimenti che accadono da diverso tempo. Tuttavia, Simon si ritrova - suo malgrado - a combattere per la salvezza delle an...