L'inizio

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*Flashback*

Era sera e come sempre per tornare a casa stavo passando difronte a quel negozio di antiquariato che ultimamente stava vendendo tanto, mi fermai davanti alla porta e guardai insistentemente la serratura intatta, sarebbe stata la mia prima volta, mi guardai intorno per assicurarmi che non passasse nessuno, poi mi abbassai e infilai una forcina all'interno della serratura che come mi aspettavo non scattó, provai con il cacciavite che mi ero portata dietro e questa volta la porta si aprì. Entrai e andai diretta verso la cassa, era la prima volta che rubavo, ma ne avevo bisogno per vivere, i soldi scarseggiavano, e per di più era un colpo facile da effettuare dato che il negozio era vecchio e non sarebbe scattato l'allarme. Arrivata davanti alla cassa respirai profondamente e buttai una ciocca dei miei capelli biondi che arrivavano fino alle spalle all'indietro, l'ansia si stava impossessando di me, non ero affatto sicura di quello che stavo facendo. Raccolsi quel poco coraggio che avevo in corpo e allungai una mano, ma il mio movimento fu fermato da un tonfo, seguito da un altro e successivamente un altro ancora, alzai lo sguardo vedendo tre figure magre venirmi in contro, istintivamente mi appiattii contro la parete alle mie spalle e chiusi gli occhi. "Lalisa Monoban?" Chiese una figura, aprii gli occhi "S-Si" dissi balbettando "Come conosci i-il mio n-nome?" Chiesi staccandomi dalla parete, -se avessero voluto farmi qualcosa non mi avrebbero parlato, lo avrebbero fatto e basta- pensai dentro di me. Vidi una di quelle figure, quella che aveva parlato levarsi quella specie di maschera che le copriva il viso, rivelando una ragazza dai capelli neri come la pece, bassina, ma veramente bellissima "Vieni con noi" disse un'altra tenendosi però la maschera a dosso. Seguii quelle figure fino ad un furgoncino nero, due di loro salirono sui sedili anteriori, tra cui la ragazza con il viso in mostra, un'altra invece mi fece accomodare dietro. So cosa starete pensando, "Perché le segui non le conosci chissà cosa potrebbero farti!" Ma nella mia testa girava solo una frase -cos'ho da perdere?- . Una volta seduta accanto a me anche l'altra figura si liberò della maschera "Uff" sbuffò, io la guardai curiosa, anche lei era molto bella, però aveva la mia stessa altezza e non si poteva fare a meno di notare i sui capelli, tinti di un rosso fragola che ti faceva venir voglia di toccarli. "Tranquilla non ti faremo nulla diciamo solo che da quando abbiamo saputo della tua situazione sei diventata una di famiglia" chinai leggermente la testa di lato come era mio solito fare quando ero confusa "F-famiglia?"
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"Ecco il tuo caffè " disse Jennie risvegliandomi dai miei pensieri posando sul tavolo la tazzina, "Che hai Lisa?" Sorrisi, loro erano diventate veramente la mia famiglia "Starà pensando ad un ragazzo" disse Rose avvicinandosi a noi con il vassoio vuoto in mano, a quelle parole corrugai la fronte, in tutta la mia vita mi sono fidata di soli due uomini e mi hanno deluso entrambi "Non diciamo sciocchezze" risposi alzando la testa verso di loro per poi afferrare la tazzina e berne il liquido riposandola delicatamente sul tavolo "Uff non si può mai scherzare con te" sbuffó Rose "Dai smettila e vai a prendere le ordinazioni a quel tavolo laggiù" le ordinó Jennie indicando un tavolo dove erano seduti due ragazzi. La rossa sbuffo di nuovo ma poi si avviò verso il tavolo. "E ora passiamo alle notizie: ieri sera è stata effettuata una rapina alla gioielleria in centro. Sta volta le telecamere hanno ripreso quattro ragazze: una dai capelli rossi, due dai capelli castani e una dai capelli mori, tutti molto lunghi, la telecamera non ha ripreso altro dato che le ragazze avevano il viso coperto.." io e Jennie sentendo quelle parole sobbalzammo "Accidenti, lo avevo detto che c'erano le telecamere" sbiascicó lei in preda all'ansia , era la prima volta che avevano così tanti indizi "Jennie serve aiuto!" urló un uomo da dietro al bancone per farsi sentire dalle ragazza ancora in piedi difronte a me che non appena si sentì chiamare mi rivolse una veloce occhiata e poi corse ad aiutare l'uomo. Improvvisamente la porta del bar si aprì rivelando una figura con occhiali da sole scuri e mascherina che venne a sedersi al mio tavolo non appena mi vide "Jisoo.." mormorai io, è vero che eravamo ladre, ma avevamo anche dei lavori, di fatto Jennie e Rose lavoravano come cameriere nel bar dove ci trovavamo, e quest'ultima i sabati sera organizzava un live dove lei cantava con la sua chitarra, Jisoo era una modella non molto famosa, tuttavia era costretta a coprirsi molto per andare in giro, in quanto a me svolgevo l'umile lavoro del fattorino delle pizze, lavoravo in una pizzeria non molto lontana dal bar e dallo studio di Jisoo, eravamo tutte molto vicine così in caso di problemi ci raggiungevamo facilmente come era appena successo "Hai sentito il telegiornale?" chiese lei seria, "Si ho sentito, cosa facciamo?" chiesi leggermente in ansia, stavo facendo tardi a lavoro "Non lo so" disse lei spostando lo sguardo verso il basso "Ci penseremo tutte insieme, ora devo andare a lavoro" dissi alzandomi e uscendo "A dopo" mi disse lei salutandomi.Tornai a casa per le sette non appena finì il mio turno, non avevamo colpi in programma per stasera, perciò avremmo passato la serata come quattro ragazze normali. La situazione che trovai non appena rientrai mi impaurì non poco "Sono a casa" dissi aprendo la porta per poi richiudermela alle spalle "Ehm.." dissi portando la mia attenzione al tavolo posizionato in cucina dove intorno sedevano le mie migliori amiche "Siediti Lalisa" disse Jisoo, non che non fosse una ragazza solare, ma quando si trattava del nostro vero lavoro diventava serissima, non a caso era il capo. Per di più mi chiamava Lalisa solo quando eravamo in missione. Mi sedetti davanti a lei, alla mia destra c'era Rose e alla mia sinistra Jennie "Avete idee su come risolvere la cosa?" chiese nuovamente Jisoo, noi facevamo così, quando una di noi aveva un problema o quando c'era un problema che riguardava tutte, ne parlavamo insieme come una famiglia, una famiglia che era sempre mancata a me, non fraintendetemi avevo un padre e una madre, ma non li consideravo la mia famiglia, mi avevano usata. Presa dai miei pensieri non sentii la discussione che stava avvenendo tra le altre "Potrebbe essere un'idea non farlo per un po'.." disse timida Rose ricevendo un'occhiataccia da tutte noi, sapevamo che non si stava pentendo della scelta di rapinare e che stava solo proponendo, ma avevamo fatto un patto, 'ci saremo sempre protette e non avremo mai smesso'. "Altre idee?" "E se indossassimo delle parrucche?" Propose Jennie, ma Jisoo non fece in tempo a rispondere perché le parole mi uscirono di bocca "E se ci tingessimo i capelli?" tutte e tre si girarono incuriosite, "Questa è una buona idea Lalisa" "Cerco su internet un parrucchiere" affermó Jennie convinta "Ragazze dovete venire a vedere!" urlò Rose dal salotto dove era andata mentre Jennie si allontanava, io e Jisoo corremmo, la tv era accesa sul telegiornale "Ultime notizie: è appena stata effettuata un'altra rapina in una gioielleria fuori città, inutili gli sforzi degli agenti di catturare i ladri che sembrerebbe siano entrati dal tetto, l'uomo ha descritto le figure dicendo che erano alti, probabilmente uomini, e che avevano i volti coperti da passamontagna, a quanto sembra erano in tre e.." non sentimmo altro, Jisoo spense la tv, "A quanto pare abbiamo dei colleghi" disse facendo un ghigno strano "Ho chiamato il parrucchiere, ha detto che ci vedrà domani, ho prenotato a nome tuo Lisa" disse Jennie entrando in salotto "Perchè a nome mio?!" chiesi veramente curiosa "Bhe, almeno ci riconoscerà subito, ci sono un sacco di Kim e di Park a Seul" disse lei beccandosi un'occhiataccia da parte mia "Avete già deciso che colore farvi?" chiede Rose, scossi la testa "Uff, io non voglio separarmi dal mio rosso fragola" disse toccandosi una ciocca, istintivamente mi presi una ciocca fra le dita "Ci vorrebbe un po' di colore in effetti.." mi lasciai scappare "Io non voglio colorarli molto" ammise Jennie "Non devi necessariamente cambiare colore Jen, basta che cambi qualcosa: lunghezza, colore, taglio.." disse Jisoo poggiando una mano sulla spalla della ragazza triste con ancora in mano il telefono "Dai andiamo a dormire..." disse Jisoo "Ho come l'impressione che conosceremo presto dei nuovi colleghi.." disse ghignando.

//SPAZIO AUTRICE//
Come promesso eccomi qui con una nuova storia... non che ne abbia fatte altre, ma mi sono impegnata veramente tanto per questa quindi... ecco qui il primo capitolo!!
Volevo aggiungere altre foto ma non me le fa mettere perciò...

 ecco qui il primo capitolo!! Volevo aggiungere altre foto ma non me le fa mettere perciò

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This is Lisa durante il flashback

This is Lisa dopo il flashback, and

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This is Lisa dopo il flashback, and...

This is Lisa dopo il flashback, and

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