•Capitolo 17•

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—"Ghost", Halsey.

Quando mi lasciò andare, indietreggiando stavo ancora cercando di prendere fiato, la testa appoggiata al muro alle mie spalle. Mi era venuto un colpo, nel vero senso della parola. Mi passai istintivamente una mano sulle labbra. Mi aveva baciata. Jebediah mi aveva baciata.

"Mi...Hai...Baciata?" Ero senza parole, mentre studiavo il suo viso familiare e sconosciuto al tempo stesso. Erano passati quasi due anni dall'ultima volta che lo avevo visto. Non era più magro come un tempo, al contrario sembrava avere messo su massa muscolare. Le spalle erano larghissime. E..."I tuoi occhiali? Non li porti più?" Gli chiesi, stranita. Erano una parte di lui e glieli aveva regalati suo padre, quindi sapevo bene che ci era affezionato. I capelli biondi non erano più corti, al contrario adesso gli arrivavano al mento in morbide onde. Il suo viso era più definito, sembrava cresciuto, ma era Jeb. Jeb, il ragazzo con cui avevo condiviso momenti meravigliosi e Jeb, il primo ragazzo ad avermi ferita, quello con cui mi confidavo e che vedevo ogni estate. Ricordavo alla perfezione quanto attendessi quel momento con impazienza per rivederlo. Il mio migliore amico. O almeno era così che mi piaceva ricordarlo. Comunque, al momento ero incapace di ragionare lucidamente. Mi limitai a fissarlo inebetita. Non potevo credere che fosse realmente lì in casa mia. A San Francisco. Era assurdo.

"Dovresti chiudere meglio le finestre."Mi rimproverò come se niente fosse con la sua voce profonda, le sopracciglia inarcate. Si tirò su la manica della felpa grigia, mettendo in mostra un tatuaggio grande quanto una noce sull'avambraccio che non ricordavo. Sembrava trattarsi di una bussola, con l'unica differenza che il cerchio non era perfetto, ma leggermente ondulato.

"A proposito, scusa non volevo spaventarti." Continuò a dire, senza lasciare il mio sguardo."E non ti ho proprio baciata, ho solo appoggiato le labbra sulle tue per farti smettere di gridare."

Se non mi fossi sentita tanto agitata, scossa e sotto shock probabilmente mi sarei messa a ridere."Non potevi semplicemente dirmi che eri tu?" Mio Dio, dovevo considerarlo un bacio? Andrew..Oh, Signore. Andrew! Se solo Andrew lo avesse scoperto potevo scommettere che si sarebbe infuriato. Avrei potuto considerarlo uno scontro accidentale di labbra, giusto?

"Sai, se ti avessi tappato la bocca avrei potuto spaventarti ulteriormente."Accennò ad un sorrisetto, guardandosi intorno."Carina la casa, anche il salotto non è niente male."

Mi portai entrambe le mani sul viso, profondamente preoccupata. Stavo realizzando soltanto adesso che mi aveva baciata e io avevo praticamente un ragazzo. Be', certo. Praticamente, perché niente era ufficiale. Ma era come se Andrew lo fosse.

"Cosa ci fai qui?" Mormorai massaggiandomi la fronte."Sono felice di vederti, o almeno credo. Ma non avresti dovuto baciarmi!"

"Lo sai che mi piace sorprenderti e prenderti in giro e mi sembrava il momento perfetto per farlo."Notando la mia espressione impassibile e arrabbiata -perché era come mi sentivo: arrabbiata- alzò le mani in segno di resa."Scusami, Kims. Non lo farò più."

Kims. Soltanto Jeb mi chiamava in quel modo. Era strano, ma allo stesso tempo familiare e confortante.

"Abbiamo due idee di momento perfetto molto diverse." Commentai indispettita."Cosa ci fai qui?" Gli chiesi nuovamente, visto che ancora non avevo ricevuto una risposta.

Ero furiosa con lui per il mezzo bacio che mi aveva dato, ma non potevo negare che ero sorpresa di vederlo e persino felice. Già, perché Jeb era Jeb. Nonostante tutto. Era passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ci eravamo visti.
Volevo sapere davvero cosa lo aveva portato qui. L'ultima volta io non avevo più voluto rivolgergli la parola. Eravamo molto amici, ma c'era stato qualcosa tra noi. E lui lo sapeva benissimo. Stava per baciarmi quella sera, quando ad un tratto si era allontanato di scatto. Eppure, il mese successivo, quando ero tornata per le vacanze, si era comportato come se niente fosse. E aveva persino una nuova ragazza. A quel tempo non l'avevo presa per niente bene. Avevamo continuato a sentirci prima di rivederci, ma nessuno dei due aveva mai più accennato a quella notte. Era semplicemente finita nel dimenticatoio. Dove doveva rimanere. E poi, semplicemente abbiamo smesso di sentirci.

The bad boy's loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora