Capitolo 26

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L'aula si svuotò non appena fu finita la lezione. Alice si era trovata a sostenere una lezione sulle armi da taglio e i vari tipi di lacerazioni che queste potevano causare, comprese ecchimosi che potevano rivelarsi essenziali per il riconoscimento dell'arma usata. Stava giusto sistemando i suoi appunti sul leggio, quando si trovò ad alzare lo sguardo sulla direttrice.

"Mi complimento dottoressa Allevi" si avvicina, tanto ormai era stata vista "Credo proprio di aver fatto la scelta giusta ad assumerla, ha svolto un lavoro eccellente oggi e questi giovani studenti hanno seguito senza interruzioni futili" commenta.

"Non tutti hanno prestato la dovuta attenzione, non è un risultato eccellente" Alice non era soddisfatta.

"Non si riuscirà mai ad avere la completa attenzione di tutti...oggi c'erano trenta ragazzi, qui...alcuni che frequentano la specializzazione qui e altri ancora nell'ambito universitario" le fa notare "E avere due o tre ragazzi che non prestano la dovuta attenzione, non dico che è normale, ma può capitare"

"Forse ha ragione" annuisce "Anche io non ero proprio attenta a tutte le lezioni" si trovò a pensare.

"Continui così dottoressa Allevi e...complimenti per il suo primo caso risolto" le sorride.

"La ringrazio!" annuisce e recupera le sue cose per tornare in ufficio.

Mentre si stava godendo la pausa di metà mattina, con un caffè e un tronky, era intenta a chiacchierare con Lara, Anceschi la Boschi. Nella stessa stanza, arrivò anche Claudio, accompagnato dalla sua nuova fiamma.

"Oh...salve a tutti!" sorride ai presenti "non credo di avervi mai visto tutti insieme prima" sorride la donna.

"Salve signorina Sangiorgi" la salutò Anceschi "ci stavamo complimentando con Alice per la sua prima lezione importante in istituto" la informa.

Lei si volta a guardare la persona ancora sconosciuta. La squadrò con attenzione e allungò una mano "Rebecca Sangiorgi, sono il PM che collabora con il vostro istituto, insieme a Einardi" si presenta.

"Molto piacere" anche lei allunga una mano "Dottoressa Alice Allevi" ricambia la presentazione.

"Non ho avuto modo di conoscerla prima, com'è possibile?!" la guarda curiosa.

"Ho finito l'internato alla Columbia" risponde senza problemi.

"Però..." la guarda compiaciuta "...deve essere orgogliosa di se stessa allora, so che è uno dei programmi più prestigiosi negli Stati Uniti" si complimenta.

"Lo sono...infatti, un'opportunità incredibile" annuisce.

"E com'è tornare in Italia? Qualcuno dice che dopo un po' sente la mancanza dell'America"

"Io non ho questo problema, qui ho la mia famiglia...i miei amici e sono legata a Roma"

"Capisco" annuisce "non vedo l'ora di lavorare con lei dottoressa"

"Altrettanto" i suoi occhi passano dalla Sangiorgi a Claudio, rimasto indietro rispetto alla sua donna e con il capo chino.

"Scusate" un uomo vestito da fattorino, aveva rotto il momento di presentazioni, tra le mani aveva uno scatolone "Sto cercando Alice Allevi..." li informa "...mi hanno detto che potevo trovarla qui" spiega.

"Sono io" alza la mano per farsi riconoscere, mentre avanza verso di lui e prende tra le mani il foglio da firmare della consegna.

"Chi è?!" Lara era già in fase curiosità cronica.

L'Allieva - Ricordati che ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora