Sono una calamita al contrario che respinge chiunque.
Sono solo e nella mia solitudine nuoto senza riuscire a respirare.
Sono in apnea,
entro una stanza riempita di pensieri che riecheggiano nel vuoto della mia mente mentre fisso il buio della notte.L'oscurità mi fa vedere ciò che il giorno mi nasconde,
Il silenzio mi fa sentire il chiasso nella mia mente,
Prodotto da mille voci pensieri e mille domande,
Immagini e ricordi che affogano in un torrente.Sono solo ogni volta che perdo qualcuno ma non sono mai realmente solo perché qualcuno rimane.
Eppure so che chiunque potrà andar via all'improvviso lasciandomi da solo ma insieme a qualcun altro.
E un continuo soffrire.
Continuo a morire.
Paura di perdere tutti e rimanere solo.Mi sento solo anche quando so di avere qualcuno, ma in quel momento è come se non esistesse nessuno.
Vorrei aiutare tutti ma non posso aiutare nessuno.
Perché più aiuto più rischio di perder qualcuno.Mai capito cosa sbaglio, ma sbaglio sempre ed i miei sbagli che non vengono mai capiti, non vengono perdonati ed io non vengo ricordato per ciò che ho dato ma solo per tutto ciò che ho sbagliato.
Ogni persona che scompare lo fa all'improvviso, senza spiegazione
rimango senza parole
Mentre in testa si scatena una rivoluzione.Forse dovrei smetterla di cercare gli altri e rassegnarmi al nulla, abituarmi a stare solo.
Dovrei imparare ad ignorare il mondo quando anch'esso mi ignora.
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Solo
Randomuno pseudo testo di canzone/sfogo scritto per spiegare il mio stato d'animo attuale.