-Che bello rivederti, meister- disse Soul enfatizzando l'ultima parola.
-Ti sono mancato?- continuò, premendo ancora di più la gelida lama contro la pallida pelle di Maka.
Lei non rispose. Si sfiorò il collo con le dita, un sottile rivolo di sangue fuoriuscì dall'incisione provocata da Soul. Senza pensare passò lentamente la mano sulla falce. Ne tastò la superficie, ruvida è irregolare. Si concentrò, sperando di trasmettere a quell'arma malmessa anche solo un briciolo di vita.
Nonostante le loro anime non fossero mai state così lontane, la connessione fu inevitabile.
-Eco dell'anima- sussurrò lei.
Finalmente i cancelli del subconscio di Soul si aprirono, riversando su di lei quel rancore, cieco ed implacabile, che già aveva avuto modo di assaporare durante il primo scontro con Ilia. Stavolta però, Maka non si fece cogliere impreparata, non si lasciò toccare da quelle tenebre e continuò a nuotare in quel mare di oscurità.
-Soul!- provò a chiamare.
Nessuna risposta.
"Cavolo!" Pensò "Non riesco a vedere ad un palmo dal mio naso! Ora cosa faccio?"
-SOUL!- riprovò, gridando più forte.
Sentì una mano afferrare timidamente la sua. Maka sorrise. Non riusciva a vederlo, ma non poteva sbagliarsi.
-Maka- sussurrò debolmente lui.
-Dove siamo?- chiese infine.
-Siamo nella tua anima, Soul!- rispose Maka, cercando il volto del suo partner.
-Questa rabbia...- iniziò lei.
-...da dove viene? Devi liberartene, Soul, o perderai te stesso. Cosa ti succede? Perché sei scappato da noi? Siamo i tuoi amici possiamo aiutarti!-
-I miei amici...- mugugnò Soul come se non ricordasse nemmeno i loro volti.
-Angel- il suo nome tuonò ancora una volta nella mente confusa di Soul.
-Angel?- ripeté Maka.
-E lui cosa c'entra?- chiese la meister.
-Si, ora ricordo! È per questo che sono arrabbiato! Sono stato sostituito e abbandonato dalla persona più importante del mio mondo. Da te!- disse Soul, riacquistando sicurezza.
-Ma cosa? No, non è vero!- smentì immediatamente Maka.
-Ogni giorno, da quando sei andato via, ho aspettato il tuo ritorno. Non potrei mai sostituirti. Sei la mia arma, il mio migliore amico, il mio...-
Soul non la lasciò finire.
-Non mentirmi!- urlò. Al suo grido la rabbia e l'oscurità che li circondavano aumentarono d'intensità.
"Se non si calma non riuscirò a reggere questa pressione ancora a lungo. Se mi lascio infettare, perderò anch'io il controllo" pensò Maka.
Stese entrambe le braccia, sperando di riuscire a sfiorare il suo partner in quell'oscurità così opprimente. Il suo viso, l'aveva intravisto solo per qualche secondo durante la loro conversazione, non si era resa conto di quanto le fosse mancato. E ora, stava per perderlo di nuovo.
Con sempre più convinzione, esplorò quel buio infernale sperando di sentire ancora il calore del suo partner. Quando finalmente qualcosa sfiorò la sua mano, Maka sorrise dal più profondo del cuore. Si avvicinò ancora, cingendo il corpo di Soul con le sue braccia. Si sciolsero entrambi in quell'abbraccio, così a lungo atteso e desiderato.
"Soul, calmati" sussurrò Maka.
Sentì la sua arma rilassarsi tra le sue braccia e le tenebre dissiparsi lentamente. Finalmente riuscì a distinguere i contorni del suo corpo, i suoi occhi erano ancora screziati di nero, ma sembravano più vivi che mai.
Lentamente, sembrava che tutto stesse tornando alla normalità, finché una luce accecante non li costrinse a staccarsi da quell'anelato contatto.
Una calda luce che Maka conosceva fin troppo bene...
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A Dark Light. [Completata]
Fiksi PenggemarLa storia si ricollega al finale dell'anime. Dopo aver sconfitto il Kishin, la vita di Maka e Soul riprende normalmente, scandita dalle lezioni alla Shibusen. Il loro già instabile rapporto viene, però, messo in discussione dall'arrivo di un nuovo...