La festa continua senza grandi problemi e in quel momemto io e Logan ci siamo scambiati i numeri.
Si fa tardi e Meg, James ed io decidiamo di andarcene e i due hanno deciso di accompagnarmi fino a casa per farsi perdonare di come mi avevano trascinata a quella festa.
Apro la porta lentamente cercando di non farmi sentire da nessuno ma purtroppo la fortuna non è mai dalla mia parte e intravedo i miei fratellini nel buio del corridoio che separa la porta di ingresso al salone.
"Alex!!!Dove e con chi sei stata?!?" mi domandano all'unisono come se avessero studiato un copione
"Hey, hey abbassate la voce" dico cercando di mantenere la calma
"RISPONDI ALLA DOMANDA!" urla Lily facendosi sentire quasi da tutta la California
"Lily!" la richiamo e a quel punto vedo mia madre sbucare dalla sua stanza cercando di capire cos'era tutto quel baccano
"Ragazzi!Perché urlate a quest'ora?! E tu che ci fai vestita così? Dove sei andata?" mi domanda mia madre a ripetizione
"Mamma ero ad una festa con dei miei compagni di classe, non temere" dico cercando una via di fuga tra mia madre e i gemelli piantatisi davanti a me come se fossi un ladro appena stato catturato dai poliziotti.
"Alex, tu dovresti dare l'esempio ai tuoi fratelli minori e invece tu stai dimostrando loro come uscire di casa senza avvisare e perlopiù con persone che nemmeno conosci bene!" dopo questo, come di routine, mia madre aggiunge
"Sei in punizione! E ora dammi quel cellulare!" dice sfilandomi quest'ultimo dalle mani.
In quel preciso istante arriva una notifica di WhatsApp e mia madre, avendo il telefono in mano, si è sentita libera di leggerlo senza nemmeno domandarmelo.
"Chi è Logan?! IL TUO RAGAZZO?!" domanda mia madre correndo da mio padre senza nemmeno darmi il tempo di spiegare.
Corro in camera mia e mi chiudo a chiave.
Mi butto sul letto e per tutta la notte nella mia testa rimbombava la stessa domanda "È il tuo ragazzo?".
Logan non lo vedo come tale ma ultimamente ci siamo avvicinati molto in amicizia.
Lui è intelligente e penso che capisca che noi non siamo niente.
Non so per quale motivo sto pensando a Logan dato che per me non è nulla di più di un amico ed è questo il problema...perché ci penso se non mi interessa più di tanto?
Domani parlerò con Meg e spero che almeno lei riesca a togliermi tutti i dubbi che ho.
La notte passa e ciò che riesce a distogliermi dai miei pensieri è stata la sveglia che continuava a suonare senza fermarsi fin quando, grazie ad una forza divina, riesco ad allungare il braccio per poter spegnere quel rumore frastornante.
Come al solito comincia la mia routine mattutina:mi lavo, mi vesto, faccio colazione, lavo i denti, preparo lo zaino ed esco di casa ma stavolta senza il mio amatissimo cellulare.
Arrivo alla prestigiosa Pacific High School e mi dirigo direttamente in classe senza passare dal mio armadietto.
Stranamente, essendo abituata sempre a qualche minuto di ritardo, è stato come un miracolo essere persino in anticipo.
A quanto pare non ero l'unica lì in classe, c'erano Jared, Anderson e anche Logan che stavolta era seduto in fondo alla classe a fissare il suo quaderno di geometria come se fosse la Bibbia.
Avrei voluto parlare con lui ma dopo la conversazione di ieri sera sento un lieve imbarazzo.
La classe si rianima e le lezioni cominciano dopo l'arrivo del professore che appena varcato l'uscio dell'aula cominciò a spiegare più veloce di un razzo in missione spaziale.
Dopo delle ore di lezione arriva la mia parte preferita della giornata:il pranzo che, ha luogo in mensa.
Cerco le mie amiche tra i ragazzi e le ragazze che erano già seduti ai tavoli ma di loro neanche l'ombra ma, mentre le cercavo disperatamente sento Meg urlare a distanza il mio nome mentre corre a gambe levate.
"ALEXXXXXXXXXX" urla Meg con un mega affanno mentre si avvicina a me con cautela
"Hey Meg,calmati, che succede?" le domando non capendo la sua fretta e la sua preoccupazione
"Non..."dice per poi esser interrotta da me
" NON HAI STUDIATO!"azzardo una risposta
" No, non..."comincia per poi esser nuovamente interrotta da me
" NON HAI FATTO I PROBLEMI DI GEOMETRIA!!!!!MEG QUELLO TI AMMAZZA!"azzardo nuovamente una risposta
" NO, NO E NO, ZITTA E ASCOLTAMI!"urla Meg per poi aggiungere dell'altro
" Non hai visto sul blog scolastico?"mi domanda
" No..."dico sentendo la preoccupazione alzarsi a mille
" NO?! COM'È POSSIBILE!!! L'AVRÀ VISTO TUTTA LA SCUOLA E TU NO?!"mi domanda mentre le stava per arrivare una crisi
"Ah vero, non ti avevo ancora avvisata della mia punizione...niente cellulare, niente blog, quindi che ne dici di mostrarmi la fonte della tua preoccupazione?"le domando mentre lei digita il link del blog per poi scorrere velocemente sulla pagina.
" GUARDA."mi mostra una foto.
Nella foto siamo stati immortalati io e Logan in una vicenda che non è mai accaduta tra noi...un bacio.
La fisso perplessa senza battere ciglio e in quell'istante il mio occhio si focalizza su" Postato 3h fa da anonimo".
Ormai nella società odierna è normale l'uso di Photoshop ma il problema era che a quella festa c'era solo la mia classe e quindi nessuno in tutta la scuola può sapere se quel che è stato immortalato in foto sia vero o falso.
Nonostante tutto mi allontano da Meg e cerco Logan per tutta la scuola ma senza alcuna sua traccia.
Arrivo addirittura al secondo piano e lo trovo disteso per terra che sanguina.
Mi avvicino a lui preoccupata.
"Logan! LOGAN!" dico per sedermi accanto a lui scuotendolo
"Calmati A-A-A-lex-heyciaoseitu!" dice tutto d'un fiato
"Logan chi è che ti ha ridotto così?" gli domando mentre prendo un fazzoletto dalla mia tasca per togliergli il sangue di dosso
"Dei ragazzi...anche loro del terzo anno che erano gelosi del fatto che io fossi stato invitato alla festa di Olivia e loro no" mi dice mentre io ero troppo occupata a tamponare il fazzoletto sul suo naso
"Alex..."dice mentre cerca il mio sguardo ancora fisso sul sangue
" Dimmi"gli dico incitandolo a parlare
"Che facciamo con quella foto?" mi domanda
"Dobbiamo scoprire chi è stato..."rispondo
STAI LEGGENDO
Tra i banchi
Teen FictionIn questa storia è narrato il susseguirsi di varie vicende che sconvolgerà sia nel bene che nel male la vita di Alexandra Evans e dei suoi amici conosciuti per caso tra i banchi scolastici...