Mezzanotte.
Youngjae si svegliò a mezzanotte senza più riadormentarsi.
Si rigirò più volte nelle coperte provando a riprendere sonno.
Sbuffò osservando le pareti della sua stanza, spostando poi lo sguardo verso la porta.Era leggermente aperta.
Odiava quando dimenticava di chiuderla.
Metteva soggezione vederla così.
Si passò una mano nei capelli alzandosi e avvicinandosi ad essa.
Afferó la maniglia e mentre stava per chiuderla passò una sagoma bianca davanti a lui.
Sobbalzò, facendo qualche passo indietro.Si posò una mano sul petto respirando profondamente per lo spavento appena preso.
Si avvicinò cautamente alla porta uscendo leggermente dalla stanza.
Il giusto che gli consentì di vedere la sagoma bianca di prima, ferma alla fine del suo corridoio.Sospirò prendendo tutto il coraggio che possedeva per poi uscire completamente dalla stanza iniziando a percorrere il corridoio.
Arrivò davanti alla sagoma e senza rendersene conto avvicinò la mano ad essa e tirò la stoffa che lo ricopriva.
La lasciò cadere a terra trovandovi sotto un bellissimo ragazzo che conosceva alla perfezione.Jaebeom
Il suo ragazzoSorrise ampiamente abbracciandolo senza pensarci troppo
<< Ehy, Youngjae >> disse Jaebeom accarezzandogli la schiena << tutto okay? >> Continuò staccandosi un po' da quell'abbraccio
Youngjae annuì, depositando un bacio semplice e veloce sulle labbra di Jaebeom, che sorrise dolcemente passando il dorso di un dito sopra la guancia dell'altro.
<< Giochiamo un po'>> Youngjae afferó la mano di Jaebeom trascinandolo in cucina.
Prese dei pennarelli indelebili e dei guanti.
Posò tutto sul tavolo, sedendosi accanto al suo ragazzo.
Iniziarono a gonfiare i guanti come se fossero palloncini e dopo averli chiusi disegnarono sopra di essi delle facce buffe con i pennarelli.Passarono ai giochi da tavolo.
Presero il Monopoly, Risiko, Scarabeo...
E quando si stancarono di giocare si sedettero sul divano accendendo la tv.Guardarono tutti i loro film preferiti, commentandoli come se fosse la prima volta che li vedevano, nonostante sapessero tutte le battute a memoria.
Successivamente scelse un libro da una delle tante mensole piene di libri che Youngjae aveva in stanza, che passò a Jaebeom, in attesa che lo leggesse per lui.
Jaebeom si sdraiò sul letto trascinando Youngjae su di sé.
Posò la testa tra il collo e la spalla del ragazzo guardando le pagine del libro aperto.
Strinse le braccia attorno a lui e sospirò.Jaebeom sorrise lasciando un bacio tra i capelli di Youngjae, poi iniziò a leggere il libro da lui scelto.
Ogni tanto Youngjae lanciava qualche occhiata a Jaebeom, oppure lasciava piccoli e veloci baci sul suo collo, che facevano sorridere l'altro e a volte lo distraevano facendogli sbagliare a leggere.
Una mezz'oretta dopo, il sonno stava lentamente invadendo il corpo di Youngjae, che iniziò a sbadigliare cercando di non chiudere gli occhi.
Jaebeom, notandolo, chiuse il libro e lo posò sul comodino.Strinse con entrambe le braccia il ragazzo sopra di sé, cantando a bassa voce, posando la guancia sulla sua testa.
Youngjae sorrise e sentendosi cullato dalla voce di Jaebeom si addormentò poco dopo.Il mattino seguente si ritrovò nel suo letto, solo, avvolto tra il lenzuolo e il piumone.
Si mise a sedere di scatto, cercando con lo sguardo Jaebeom.
Non vedendolo corse nella stanza del suo coinquilino, spalancando la porta.<< Mark? >>
<< Youngjae, dimmi >> rispose Mark, appena sveglio, guardando preoccupato il suo amico
<< Hai visto Jaebeom? >>
<< Come? Youngjae...ma che dici >> lo guardò sconcertato, alzandosi dal letto per avvicinarsi a lui
<< È stato qui...abbiamo giocato, abbiamo visto dei film e-e mi ha letto un libro... dov'è adesso? >>
<< Youngjae...J-Jaebeom...è morto, non ricordi? >>
<< Cosa? >> Youngjae indietreggiò sentendo i suoi occhi inumidirsi
<< Mi stai mentendo, ieri sera era qui!! >> continuò
Mark sospirò avvicinandosi a Youngjae stringendolo in un abbraccio forte.
L'altro iniziò a piangere disperatamente aggrappandosi alle spalle di Mark per non cadere a terra<< Mi dispiace Youngjae >>
<< Quindi...è-è stato solo un sogno? >>
Mark strinse di più l'abbraccio come risposta, accarezzandogli la schiena
" Jaebeom" sussurrò Youngjae guardando il pavimento tra le lacrime
Jaebeom non era più con loro da pochi giorni.
Youngjae doveva ancora assimilare del tutto la sua scomparsa.
Morto di una morte stupida e banale, aveva lasciato, non volontariamente, i suoi amici e il suo ragazzo che amava più di se stesso.___________________________________________
Non sono capace a scrivere cose tristi :3