Capitolo 30

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Quella giornata era iniziata proprio male per qualcuno. Sembrava essere tutto fuori posto e non lo sopportava.

"Claudio...hai visto dove ho messo le chiavi della macchina?!" dalla camera, mentre si infilava i tacchi, spuntò il PM Rebecca Sangiorgi, guardando il padrone di casa versarsi del caffè su una tazzina.

"No" rispose, quasi incurante.

"Potresti aiutarmi a cercarle? Non vorrei fare tardi!" stava letteralmente buttando all'aria casa per quella perdita.

"Saranno vicine alla borsa" rispose, sistemando il caos che lei si stava lasciando dietro "O vicino al telefono...che ne so!"

"Non sei molto d'aiuto!" lo guarda male, trovando finalmente l'oggetto che cercava, effettivamente era dentro alla borsa.

"Beh...visto che le hai trovate lo stesso!" la guarda infastidito, sistemandosi il nodo della cravatta e indossando il panciotto "Potevi anche evitare di buttare all'aria casa no?!"

"Sai...forse potresti prestarmi almeno un cassetto per tenere le mie cose qui, almeno non dovrei fare tutta questa confusione su dove ho messo le mie cose!" propone lei.

"Eravamo stati chiari, mi sembra" la guarda serio "Puoi dormire qui, ma le tue cose non restano in questa casa!"

"Mi andava bene all'inizio, ma adesso? Sono passati mesi!" gli fa notare.

"Questi erano gli accordi, ora se vuoi scusarmi...dovrei andare al lavoro, hai fatto?!" le chiede, indossando la giacca e prendendo la sua valigetta.

"Si...si...ho fatto" neanche la stava aiutando con la sua borsa con il cambio o quella per il lavoro.

"Bene" annuisce, mettendole ancora più fretta di prima.

Raggiunsero l'istituto discutendo, non a voce alta, ma abbastanza da far fermare qualcuno per la strada. La curiosità era sempre tanta nell'impicciarsi dei fatti altrui.

"Mi scusi...la dottoressa Allevi?!" il PM fermò uno degli specializzandi.

"Sta tenendo lezione" rispose quello, tornando per la sua strada.

"Grazie" scuote il capo infastidita da quella poca attenzione che le stavano dedicando.

"Che devi fare con l'Allevi?!" le chiede curioso Claudio.

"Ieri è stata chiamata per il caso che sto seguendo" risponde "deve darmi informazioni sull'autopsia!" risponde lei.

"Se il corpo è stato trovato ieri, di certo non avrà risultati adesso, soprattutto se sta tenendo lezione" le fa notare.

"Sono passata comunque" fa spallucce, avviandosi per l'istituto, in cerca della donna.

"Dove vai?!" la guarda girare per l'atrio incurante delle regole di quel posto.

"Tu sai dov'è?" si ferma impaziente.

"Se è a lezione, starà in aula magna!" risponde, facendole strada, senza aver indossato ancora il camice.

"Ci voleva tanto?!" Claudio si fermò per guardarla un momento, che le prendeva?

"Vedete... La forma della ferita d'ingresso varia a seconda del modo di penetrazione ed estrazione della lama: se entra ed esce dalla cute con due movimenti opposti, ma perfettamente sovrapponibili si produce una ferita a stampo" indicava delle slide dietro di lei "se entra perpendicolare alla cute ed esce agendo sulla lama la ferita si allarga e non riproduce più la larghezza della lama e..." si ferma nel vedere due intrusi alla sua lezione. Claudio era rimasto un momento sorpreso da come i suoi studenti la stavano seguendo, sembravano pendere dalle sue labbra "...Dottor Conforti...dottoressa Sangiorgi" li salutò con un cenno, facendo voltare anche i presenti in aula "...a cosa devo questa interruzione?!" chiede, interrompendo la sua lezione.

L'Allieva - Ricordati che ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora