Luke?

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Gaia's Pov

I ragazzi cantano altre 5 o 6 canzoni, poi la gente inizia ad andare via. Rimaniamo solo io, Ludovica e i ragazzi. Ho visto Chiara e Rebecca andarsene con quei ragazzi con cui si stavano baciano. Neanche un saluto. Salgo in camera e mi tolgo il vestito mettendo un paio di pantaloni della tuta ed una maglietta. Poi torno di sotto. Vedendo la porta di casa non riesco a non pensare ad Ashton... Come ha potuto? E pensare che poco prima mi aveva anche detto "Ti amo". Bella merda di compleanno. Senza preavviso, le lacrime tornano a scendermi senza fermarsi. Cerco di asciugarle e chiedo ai ragazzi e a Ludovica: "Hey, volete restare?" "Avevamo detto basta panda, ricordi?" dice Cal avvicinandosi a me ed abbracciandomi "Hai ragione, scusa" dico con la voce rotta dal pianto "Non ti scusare" continua strofinandomi una mano sulla schiena che riesce a calmarmi un po' "Sei il migliore lo sai vero?" gli sussurro nell'orecchio "Adesso sì" mi risponde. Mi stacco da Cal e chiedo di nuovo: "Allora, chi resta?" "Io!" dicono tutti in coro "Ok, allora vi apro il divano letto e vi vado a prendere i sacchi a pelo di sotto" dico avvicinandomi alla porta del garage. La apro, accendo la luce e cerco di arrampicarmi sugli scaffali, fallendo miseramente "Nana del cazzo. Non sei buona a far niente" dico buttandomi per terra ed iniziando a piangere, mettendo la testa tra le mani. Sento qualcuno sedersi accanto a me "Vieni qua" è Michael. Accetto il suo "invito" e mi butto tra le sue braccia, piangendo ancora più forte "Non é colpa tua se sei una nanetta, chiaro?" "Mi hai sentita vero?" "Sì" dice soffocando una risatina "È vero, siete tutti alti come gli Avatar ed io sono alta come... come un Puffo!" dico ridendo leggermente tra le lacrime che continuano a scendere "A me piacciono i Puffi!" dice mettendosi a ridere "Vuoi tornare di là?" mi chiede dopo un po' di tempo passato abbracciati, per poi aiutare ad alzarmi dopo avergli fatto di sì con la testa. Allunga un braccio sulla mensola sul muro e prende i sacchi a pelo. "Hey! Vi eravate persi?" chiede Ludovica quando torniamo in salotto "Sì, ed è intervenuta Dora. Sapete che é un po' tarda" dice Mike, scatenando un'ilarità quasi generale. Quasi perché io non rido. Ma non perchè la battuta non mi facesse ridere, ma perché non riesco a ridere. "Vi va di guardare un po' la tv?" chiedo avvicinandomi al divano ed aprendolo, trasformandolo in un letto matrimoniale con poche mosse. Acconsentono tutti. Iniziamo a guardare un film, che però non segue nessuno: Mike e Ludo sono troppo occupati a ridere fra di loro e Cal e Luke stanno parlando di chitarre, canzoni e concerti, mentre io penso. Penso a lui. Penso a lui ed Elizabeth. Penso. Forse è questo il mio problema. Penso troppo. Per lui è stato un gioco fin dall'inizio, ed io sono stata ingenuamente stupida da non accorgermene. Per lui non ero, non sono e mai sarò nessuno. Avrei solo dovuto credergli quel giorno quando lo sentì parlare con Luke. Finita la mia autocommiserazione, mi accorgo che si sono addormentati tutti. Mi alzo, prendo il cellulare e gli scatto una foto. Sospiro e vado in camera mia, infilandomi sotto le coperte ed iniziando a piangere di nuovo. Improvvisamente sento bussare lievemente alla porta "Posso entrare?" "Certo" dico tra una lacrima e l'altra. La porta si apre lentamente ed entra una figura alta. Non riesco a capire chi é dato che è buio pesto e l'unica luce che c'è viene dai lampioni in strada. La figura si siede sul letto affianco a me e lentamente riesco a distinguere gli occhi azzurri di Luke brillare alla fioca luce dei lampioni

"Pensavo stessi dormendo" sussurro, cercando di mascherare la voce flebile dovuta alle lacrime mentre lui si siede sul letto "Non ci riesco..." dice semplicemente "A chi lo dici" dico asciugandomi di nascosto le lacrime ed accendendo la lampadina sul mio comodino

"Siete stati grandi prima... suonate da Dio..." continuo cercando di cambiare argomento "Grazie mille... I-io... Mi spiace per quello che è successo. Non capisco come quell'idiota del tacchino sia entrata. È colpa mia non ho g--" inizia a dire con tono dispiaciuto "Hey hey, non è assolutamente colpa tua Luke! Non ti azzardare a dirlo, okay?" dico uscendo da sotto le coperte e sedendomi davanti a lui "Non potevi neanche prevederlo..." dico sorridendogli "Lo so ma... Mi sento colpevole... I-Io..." balbetta "Luke, tranquillo okay? Evidentemente era così che doveva andare... Lo aveva detto che... che io non gli piacevo..." replico mentre le lacrime ricominciano a scendere sul mio volto "Ti prego non piangere... Farai piangere anche... Troppo tardi!" dice mentre vedo una lacrima brillare alla fioca luce, che prontamente asciugo con la mano, dove lui affonda la faccia "Hey, dovrei essere io qui a piangere!" dico facendo finta di essere offesa, mentre le lacrime non smettono di scendere "E infatti lo stai facendo!" dice serio, mentre le lacrime continuano a rigare anche il suo viso "Io... io vado" continua asciugandosi con una mano le lacrime, alzandosi dal letto ed avviandosi verso la porta "Luke?" "Dimmi" dice girandosi e rivolgendomi un magnifico sorriso che riesco a vedere perfettamente anche al buio "Ti-ti andrebbe di restare? S-solo se vuoi ovviamente..." chiedo abbastanza imbarazzata dalla mia stessa proposta "Certo" mi risponde lui dolcemente, per poi sedersi sulla sedia della scrivania

"Vieni scemo" dico battendo una mano sul letto, così si alza e si stende affianco a me "Posso chiederti una cosa Luke?" "Sicuro. Spara" "Perchè non riuscivi a dormire?" "Non ti preoccupare" dice iniziando a giocherellare con i miei capelli "Adesso dormi, è tardi" "Mi sembri mia madre" dico sorridendogli "Buono a sapersi! Buonanotte" dice dandomi un bacio sulla fronte per poi spegnere la luce sul comodino "Buonanotte Lucas Robert Hemmings" di solito sbuffa quando lo chiamano Lucas, ma questa volta non lo fa "Buonanotte Gaia Kate Ahmster"

"Non ti da fastidio quando ti chiamano Lucas?" "Sì, ma detto da te sembra così... perfetto..." sento che sto andando a fuoco, però mi costringo a tornare ad una temperatura "normale". Sento Luke rigirarsi, per poi avvolgermi nelle sue braccia. Chiudo gli occhi e mi addormento in poco tempo...

~*~

Mi rigiro e noto che Luke è sveglio e mi sta fissando "Buongiorno" dice Luke "Umm" rispondo ficcando la testa sotto il cuscino "Perchè mi fissavi?" chiedo con la testa ancora sotto il cuscino, di modo da nascondere il rossore fornatosi sulla mia faccia "Perchè sei bellissima mentre dormi..." dice alzando il cuscino scoprendomi la faccia, prmai rossa come un pomodoro "E per poi farti arrossire cosí!" dice ridendo. Gli lancio addosso il cuscino "Ah ah simpatico!" gli dico ridendo "Almeno ti ho strappato un sorriso" dice dandomi un bacio sulla guancia per poi scendere dal letto ed andare di sotto. Mi alzo dal letto e vado verso la scrivania, dove ci sono tutti i regali ricevuti ieri sera. Prendo la canottiera che mi ha regalato Luke e la infilo velocemente insieme ai miei skinny jeans e alle mie converse nere. Il profumo che emana la mia maglietta mi fa sorridere. Sento qualcosa allo stomaco. "Sarà la fame" mi dico. Scendo di sotto e trovo Ludovica, Michael, Calum e Luke sotto un cartellone con scritto "TANTI AUGURI!" "AUGURIIIIII" gridano tutti in coro per poi saltarmi addosso ed abbracciarmi "Grazie ragazzi!" dico abbracciandoli uno ad uno "Dopo dopo devo dirti una cosa" mi sussurra all'orecchio Ludovica eccitata. Vedo Luke sporgersi alla finestra, per poi dire un "torno subito" ed uscire di casa. Non gli do molto peso e vado in cucina "Ti piacciono i pancake?" mi chiede Ludovica mentre armeggia ai fornelli "Certo, perché li sai fare?!" "Certo!" dice sorridendo. I pancake. Ashton adora i pancake. Una volta ero a casa sua ed abbiamo provato a farli, ma sono venute fuori più piadine dolci. A quel ricordo mi scende una lacrima. Poi un'altra ed un'altra ancora, fino a formare una vera e propria fontana. "Non posso vederti piangere" dice Cal abbracciandomi "Dai panda, se è un testa di merda non è colpa tua" dice dandomi un bacio sulla guancia. Sento Mike parlare con qualcuno, così mi avvicino a lui ma, quando arrivo, ha già chiuso. Mi dice che era solo un venditore porta a porta così torniamo in cucina. "É pronto!" annuncia Ludo "Bene! Avevo una fa--" non riesco a continuare la frase. Sullo schermo del mio cellulare c'è scritto ASH, segno che mi sta chiamando...

#Shbazioamoi

alllloooorrrrraaaa, cosa ne pensate di questo capitolo? Ho provato a farlo il più lungo possibile per farmi perdonare del precedente (che era corto come un mignolo (?) ) comiuuunque, se vi è piacihto battete un high 5 con stellina :) a domani *^*

VI

AMO

E che possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte

_My_Idols_Laughs_

~Un Giorno In Più~Ashton Irwin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora