storia di una ragazza che è scappata

1.

Da quando è piccola adora l'astronomia, la filosofia e le bolle di sapone e fantasticare su come sarebbe stata da grande, sogna di scappare, perché vuole sentirsi libera. Adesso, stesa su quel pavimento si chiede se la se stessa di piccola sarebbe stata fiera di lei, "probabilmente no" si risponde, si posa una mano sugli occhi chiudendoli e sta così per un paio di minuti senza accorgersi dello scorrere del tempo. Poi apre gli occhi,
si alza a sedere, guarda l'orologio sul muro e si accorge di essersi addormentata, si guarda intorno, la stanza è in disordine e lei odia il disordine quindi distoglie lo sguardo e lo punta fuori dalla finestra, rivolto verso il cielo, "il cielo non è mai in disordine" pensa, ed è un pensiero disordinato, ma che riesce tuttavia a farla rilassare quanto basta per trovare la forza di alzarsi e andare in cucina; si prepara una tazza di caffè e accende la radio iniziando a cantare "See you again" di Tyler The Creator, "proprio quello che ci voleva!" pensa e interrompe la canzone con un sorriso. Sua madre e il suo compagno sono a lavoro a quest'ora, perciò lei ne approfitta per godersi questi momenti di tranquillità, perché tra la scuola e tutto non ne ha molta. Si mette una maschera cantando "Beamer Boy" di Lil Peep a squarciagola poi si appoggia al lavandino imposta un timer e inizia a leggere per l'ennesima volta "cittá di carta" , fino a quando un pensiero la invade e improvvisamente sente una strana sensazione alla pancia, come un peso, e un po' del suo entusiasmo va via, "Gianmarco" i ricordi fanno male e la consapevolezza che non sia probabilmente lo stesso da parte sua fa ancora più male "come si fa ad eliminare dalla propria vita una persona?" la sveglia suona e interrompe i suoi pensieri, probabilmente è un bene.