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Dopo due ore di macchina io e mia madre siamo ancora in viaggio verso Seoul, non pensavo ci volesse cosi tanto tempo per raggiungere questa città.

Rivolgo lo sguardo annoiato fuori dal finestrino e scruto con attenzione ogni minimo particolare del paesaggio.

Vedo scorrere davanti ai miei occhi enormi palazzi grigiastri come il cielo in questo momento.
Delle goccioline di pioggia iniziano a poggiarsi delicatamente sul finestrino ricorrendosi l'un l'altra per poi cadere tutta insieme frastornatamente, spezzando cosi la quiete di quel momento tanto silenzioso.

"Kookie, tutto ok?" Mi richiama mia madre

"Si mamma, sono solo un po' preoccupato per la nuova scuola, sai non vorrei si ripetesse la stessa cosa che è successa a Busan"

"Ahh tranquillo kookie, questa è una nuova città tesoro abbiamo la possibilità di ricominciare tutto da zero, nessuno ti farà del male qui.
In più ci sarà il Signor Kim a proteggerci" ridacchia riportando in seguito lo sguardo sulla strada

"Mamma, ma si può sapere come l'hai conosciuto quest'uomo?" Chiedo abbastanza curioso

"Prima abitava anche lui a Busan tesoro ed è stato un mio collega di lavoro finché non ha deciso di trasferirsi a Seoul con suo figlio.
Poi ultimamente abbiamo ripreso i rapporti e visto la nostra grave situazione finanziaria ha deciso di ospitarci a casa sua"

"Aspetta, ha un figlio??" Chiedo ancora più confuso

"Si kookie, ha qualche anno più di te" dice mia madre per poi parcheggiare difronte ad un enorme villa
"siamo arrivati"

Scendo dalla macchina seguito da mia madre e guardo estasiato la casa davanti a me, ha un tocco di eleganza e mistero.

Mia madre mi supera e suona al campanello dell'enorme portone nero che viene aperto qualche secondo dopo da un alto signore robusto e presumo di mezz'età che rivolge un sorriso a mia madre per poi spostare l'attenzione su di me

"Tu devi essere Jungkook" mi guarda
"Bhe accomodatevi pure" si sposta dalla porta per lasciarci il passaggio libero.

La casa all'interno è davvero molto scura, la luce è praticamente offuscata dalle enorme tende color rosso bordo mentre le decorazioni sono quasi tutte in stile gotico e di color nero.

"Carina casa vostra" borbotto tra me e me

"Grazie Jungkook, sono felice che ti piaccia" mi rivolge un sorriso gelido
"Ora se non ti dispiace vorrei restare solo con tua madre.
Perchè non vai a fare amicizia con mio figlio mh?" Dice per poi trascinare via mia madre con se

Sbuffo sonoramente irritato dalla situazione.
Io che ne so dove si trova suo figlio e chi gli assicura che voglia legare con lui?

Salgo le scale alla mia destra che portano al piano superiore ed inizio a cercare la camera nella quale dovrò restare a lungo purtroppo.

Cammino lungo il corridoio finché non mi soffermo davanti ad una porta dalla quale sento provenire dei rumori strani....la apro quanto basta per farmi entrare e la scena che mi trovo davanti è raccapricciante.

Un ragazzo dai capelli grigi e la pella chiarissima che continua a spingersi, nonostante la mia presenza, all'interno di un ragazzo biondo e gracilino in preda a spasmi di piacere.

Arrossisco violentemente a quella scena
"O-oddio scusat-"
Il ragazzo grigio gira la testa verso di me ed incrocia il mio sguardo.
Ha degli occhi di un grigio spento e profondo

"T-tae ti prego continua" si lamenta il biondo sotto di lui

Tae? Quindi lui sarebbe la persona con cui devo condividere la stanza, la casa e la mia vita per un po'? Bene
Il grigio ha ancora lo sguardo incollato su di me ed imbarazzato esco dalla stanza chiudendo la porta, mi faccio scivolare lungo essa sedendomi in seguito per terra.

Il mio primo giorno a Seoul non sta iniziando nei migliori dei modi

My Dear Vampire - VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora