Gli uomini entrarono nella stanza sporca e fatiscente, seguiti dalla donna grassa. Tutti loro emanavano un rivoltante fetore di alcol rappreso, sudore e altre cose non identificabili. Sporchi, con i vestiti tutti strappati e rattoppati in maniera grossolana, con il viso rosso e occhi lascivi, fissarono sorridendo la bambina di tredici anni accovacciata in un angolo della stanza. Uno scintillio inquietante attraversò i loro sguardi, mentre analizzavano il fragile corpicino tremante.
La donna dallo sguardo viscido e dalla bocca per lo più sdentata, si rivolse agli uomini:
- Due monete di rame a testa, poi avrete mezz'ora ciascuno. Uno alla volta, gli altri aspettano fuori.
La bambina vide i tre uomini dare la somma richiesta alla donna e iniziare a discutere su chi avesse il privilegio di iniziare. Sentì un groppo in gola e lacrime bollenti iniziarono a rigarle le guance, mentre singhiozzava piano, per non farsi sentire dalla donna. Non doveva farla arrabbiare o sarebbe stata bastonata ancora. Fece scorrere le dita sul livido viola sulle costole e sentì una fitta che le tolse il fiato. Non riusciva a smettere di piangere, sapendo cosa l'aspettava. Lo aveva visto già accadere, a un'altra ragazzina, e quando avevano finito con lei, non era rimasta traccia di vita nei suoi occhi, spenti, persi nel vuoto. I vestiti erano strappati e macchiati di sangue.
Gli uomini si decisero e lasciarono andare per primo uno basso e pelato, mentre gli altri uscirono dalla stanza. L'uomo si avvicinò a lei sorridendo in modo strano e si sfilò la tunica lercia, rivelando un ventre gonfio e flaccido, luccicante di sudore. Il cuore della bambina batteva all'impazzata e strabuzzò gli occhi dal terrore, come se fosse finita nel peggiore degli incubi. Ti prego, no...
Quando l'uomo allungò la mano verso di lei, la bambina afferrò la candela appoggiata su uno sgabello al suo fianco e la scagliò verso di lui. La fiamma lo prese nell'occhio, che non riusci a chiudere in tempo, annebbiato com'era dall'alcol. Imprecò dal dolore e provando a indietreggiare si impigliò i piedi nella tunica che aveva gettato a terra, cadendo con un tonfo sordo. La candela ancora accesa, rotolò fino alla tunica ai piedi dell'ubriacone e nel giro di pochi secondi il fuoco si espanse fino a giungere alle sue ginocchia. Iniziò a urlare con tutto il fiato che aveva e gli occhi parvero quasi tornare lucidi a causa dell'intenso dolore che stava provando mentre veniva ingoiato dalle fiamme. La porta si spalancò subito e la donna entrò correndo, seguita dagli altri due uomini. La bambina guardò gli occhi della donna e capì che non se la sarebbe cavata con delle bastonate. Doveva fuggire.
- Prendete quella mocciosa!- ordinò iraconda ai due energumeni che, una volta elaborato l'accaduto, mutarono la loro espressione da sconcertata a furiosa.
Iniziarono ad avanzare verso di lei, ma il fuoco nel frattempo aveva continuato ad avanzare, occupando mezza stanza e dividendo la bambina dagli aggressori e dalla via d'uscita.
In quel momento la bambina guardò il fuoco, e non provò paura. Si sentì protetta dalle sue fiamme, e il calore elevato che scaturiva da esse le diedero un senso di sicurezza. Il fuoco la stava proteggendo.
Si riprese dallo shock e guardò verso la finestra alle sue spalle. Si trovavano al primo piano, ma non aveva scelta: prese lo sgabello su cui era appoggiata la candela a lo tirò contro il vetro, mandandolo in frantumi. Si arrampicò, ferendosi le mani e i piedi e si gettò di sotto. Sentì una fitta fortissima alla caviglia sinistra, ma non poteva fermarsi a controllare. Continuò ad avanzare zoppicando, senza sapere bene dove stesse andando. Per i viottoli a quell'ora della notte non c'era nessuno, se non ubriaconi e malviventi. Aveva paura, non sapeva dove andare, cosa fare per sopravvivere, e sentiva di nuovo freddo. Ripensò al calore protettivo delle fiamme, mentre stringevano la sua minaccia nella loro morsa letale. Sentiva quasi il bisogno fisico di cercare una torcia, un camino, qualsiasi cosa che potesse farla sentire meglio.
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Goblin
FantasySelinor è un giovane templare, ambizioso fino all'ossessione. Una volta iniziate le sue missioni per conto del Tempio, si troverà ad incontrare persone che si uniranno a lui nei suoi viaggi, ciascuno con le proprie storie e i propri obiettivi. Una r...