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'Mi dica!'. La voce della commessa mi fa tornare sul pianeta terra. È sempre così, tutte le volte che sono sola mi ritrovo a combattere contro me stessa e contro il mio destino.
Alzo il mio sguardo verso il suo e noto subito la sua espressione scocciata
'Oh, si. Una porzione di patatine, un mega cheeseburger e una coca. Grazie' dico velocemente estraendo dallo zaino il mio portafogli.
Afferro il mio vassoio e cerco velocemente un posto per poter consumare il mio pranzo di oggi.
*Bene bene, quello è libero.*

Addento il mio panino e assaporo pian piano ogni gusto, dall'hamburger alle salse ad arrivare al formaggio. Adoro.

'Che ci fai qui tutta sola?' Una voce mi fa sobbalzare all'improvviso, alzo lo sguardo e difronte a me ci sono Emily, Zoe e Mya. Le mie migliori amiche.

'Cazzo così mi farete venire un infarto!' urlo appoggiando una mano sul petto

'È tutto il giorno che proviamo a chiamarti' mi rimprovera Mya incrociando le braccia al petto

'Già, dopo scuola sei sparita!! Che ti prende??' continuò Emily

'Nulla di particolare ragazze! Lo sapete bene che ogni tanto ho bisogno di stare un po' da sola'

'Ad ingozzarti di patatine e schifezze varie Madalyn?'. Alzo lo sguardo e noto Zoe che si era mangiata l'intera porzione di patatine. La MIA porzione di patatine...

'Oh, ma dai Zoe. Fai sul serio?? Erano mie quelle. E poi mi da fastidio quando mi chiamano per nome intero e lo sai.' Dico fingendo uno sguardo minaccioso

'Lo so, ma adoro prenderti in giro. Ti devo una porzione di patatine, ok?' risponde in difesa. Le sorrisi e mi alzai in piedi per buttare tutto nel cestino dei rifiuti.

'Beh? Che si fa? Sono le 18.00' interviene Emily guardando l'orologio

'Ora che ci penso... sono stata invitata ad una festa..' interrompe Mya 'mi hanno chiesto di portare qualcuno'

'Non ci pensare nemmeno!!' intervenne Zoe, la solita timida.

'Io penso che sia perfetto!! E Zoe verrà con noi, tranquille!' Dico sorridendo

'Cosa? Non esiste!!'

'Oh si invece. Ricambierai cosi la porzione di patatine'

'Stronza!' rispose incrociando le braccia al petto. Si, era buffa e fece scoppiare a ridere tutte noi.

-

Apro la porta di casa e noto che non c'è nessuno. Accendo la luce e mi incammino verso il piano superiore per raggiungere la mia stanza ma dalla stanza di mio fratello provengono gemiti "strani" che lasciano poco all'immaginazione. Il solito!!.

Entro in camera e apro il mio armadio stra pieno di robe e stranamente mi rendo conto che non c'è nulla che faccia comodo per quella sera. Uffa. Poi mi ricordo di un vestito in particolare acquistato qualche giorno prima e sorrido all'idea che vada bene.

Apro un cassetto e afferro un paio di slip striminziti appena coprenti e un reggiseno e mi reco in bagno sotto il getto dell'acqua calda.

*'Oh Madalyn, questa sarà la tua nuova casa fino a quando qualcuno non faccia domanda per te!' la signora Allen è sempre cosi schietta e io troppo piccola per sopportare tutto ciò'*.

Apro gli occhi e caccio via quel ricordo del mio passato, con una mano spengo il getto di acqua ed esco dalla doccia con una semplice asciugamano attorno al corpo. Dal mobiletto estraggo la pochette dei trucchi e inizio ad applicare sul viso dell'ombretto, mascara, eyeliner e rossetto. Asciugo i miei lunghi capelli dorati come il grano e li stiro alla perfezione con la piastra.
*molto meglio*.

Io, lui e....quell altro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora