Prologo

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La prima cosa che noto entrando nella proprietà di Carlos, il fidanzato di mia madre,è una vecchia altalena un pò malconcia appesa ad un albero. Le sensazioni che provo sono diverse e tutte molto intense.Dopo pochi minuti lo vedo uscire di corsa e correre  ad abbracciarla stampandole un bacio veloce , fingo di essere improvvisamente interessata ad altro. Viene da me e mi abbraccia con slancio,è sempre stato molto carino conentrambe e poi la fa ridere un sacco.

       

"Allora come è andato il viaggio?"


Cinque anni fa, quando avevo solo sette anni, mentre guardavo la tv senti il campanello suonare insistentemente.Ci  ritrovammo  in casa due agenti di polizia. Sussurrarono qualcosa alla mamma e la vidi cadere in  ginocchio singhiozzando. Capi subito che era successo qualcosa di molto brutto.

Mio padre era una persona eccezionale,dolce e sempre pronto a prendersi cura della sua famiglia. Sono ancora arrabbiata con lui per averci lasciato sole,se fosse ancora vivo non mi troverei in questa casa sconosciuta a vivere con persone estranee. Però mi faccio forza,lo faccio per la mamma. Come se avesse avvertito i miei pensieri mistringe più forte la mano.

"E'stato un bel viaggio,vero Chicca?" mi chiede con un sorriso d'incoraggiamento

Sorrido e annuisco,seguendoli in casa.Devo dire che è proprio bella,grande e arredata con gusto. So che alla mamma queste sono cose che piacciono tanto e quindi ancora una volta sono contenta per lei.

Vengo distratta dalla presenza di due ragazzini in cima alle scale.
Sapevo che Carlos aveva un figlio,non due.
"Forza ragazzi venitegiù!"
I ragazzini scendono velocemente le scale.
"Mara,Chicca, vi presento mio figlio Alex e mio nipotejack."
Noto subito che jack è più affabile di Alex. A parte avere stretto frettolosamente la mano di mia madre e avermi fatto unimpercettibile segno con la testa non aggiunge mezza parola.

Jacksi avvicina e mi toglie il borsone dalle mani.

"Ciao Chicca,lascia che ti aiuti con questo."

"Grazie."farfuglio arrossendo. E' molto gentile e molto molto carino.

"Ragazzi,perché non mostrate la sua nuova camera a Chicca?"

chiede Carlos.

Ancora una volta Alex resta in silenzio,Jack continua facendomi strada

"Vieni da questa parte.Ti accompagniamo noi."

Saliamolo scalone e una volta su giriamo a destra. C'è un corridoio convarie camere.

"Alloraquesta è la tua camera,quella di fronte è la mia e quell'acconto èdi Alex."

Aprela porta della mia camera da letto e resto completamente a bocca aperta.E' enorme, non mi aspettavo qualcosa di cosi...grande. Non riesco a trovare un altro termine. Sembrano leggermi nella mente perché Jack ridendo esclama

"Carlos Ti ha riservato la camera più grande.Spero che ti piaccia."

"Grazie,è molto bella. Siete stati molto gentili. Tu vivi qui?"

Il suo sguardo si adombra per un attimo ma torna subito a sorridermi.

"Si.I miei genitori sono morti l'anno scorso in un incidente stradale.Mia madre...era la sorella di zio Carlos."

Lo guardo quasi con commozione,so perfettamente cosa si prova a perdere un genitore e immagino che perderne due sia devastante.

"Anche mio padre è morto in un incidente stradale cinque anni fa. Mi dispiace molto per i tuoi genitori."

Annuisce"Grazie,zio Carlos ci aveva detto di tuo padre.Dispiace anche ame."

Intutto questo tempo noto che Alex è rimasto appoggiato alla porta con le braccia conserte senza proferir parola.Non è molto amichevole.Sembra del tutto indifferente alla mia presenza ed ai nostri Discorsi.

Ceniamo tutti insieme per la prima volta  e noto che Il figlio di Carlosancora una volta partecipa poco alla conversazione. Non si espone,nonchiede.
Jack ci ha raccontato un po' di cose su di lui e suocugino, ma Alex è rimasto sempre zitto.
Ha risposto educatamente a qualche domanda di mia madre,lo stretto necessario.
Ha sedicianni,Jack è più piccolo di un anno.
A fine cena ho deciso cheAlex è decisamente freddo. Non mi piace molto e penso che nonsia molto più contento di me di tutta questa situazione.
Sospiro,fortunatamente ci sarà anche jack con noi. Non dovrò vivere in questa casa così grande con la sua sola compagnia,visto che mia madre e Carlos per gran parte della giornata saranno a lavoro.

Nonostante tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora