Hippie Birthday

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Per il compleanno di Kendra_cat. Tanti auguri Mars, spero che apprezzerai questa piccola follia.

***


"Si può sapere dove cazzo mi state portando?"

"Ssh, vedrai!"



Yuri era irritato. Molto irritato. Decisamente ai limiti dell'ira funesta.

Era il suo diciottesimo compleanno e lui non aveva nessuna intenzione di passarlo con Viktor e quel maledetto Cotoletto in qualche patetico locale per vecchi ammuffiti. Ma dove stavano andando, poi? Viktor si era rifiutato di dirglielo e nemmeno il re di tutti i porcelli aveva proferito parola in merito; i due stupidi piccioncini si erano limitati a prelevarlo dal suo appartamento con una benda sugli occhi e le mani legate, in modo che non potesse scoprirsi gli occhi nemmeno se avesse voluto. Yuri aveva protestato vivamente, sostenendo che tutta la scena somigliasse più a un rapimento che a un compleanno, ma era stato comunque caricato in macchina cieco e legato.

Sbuffò un'altra volta, cosa che ormai gli sembrava di fare da una vita. Erano in viaggio da un'eternità, diretti chissà dove, oltretutto. Ormai aveva iniziato a sospettare che stessero girando in tondo, anche se Viktor aveva smentito con convinzione. Era sempre più sicuro che avessero in mente qualche attività da vecchie cariatidi, come una partita a bocce o a freccette. Si consolò pensando che in quel caso avrebbe potuto usarli come bersaglio, sfogando finalmente un po' di frustrazione.

Dov'è Otabek?, si ritrovò a pensare, perché non mi ha salvato da questi due idioti?

In teoria Otabek aveva volato fino a San Pietroburgo in piena stagione di allenamenti solo per il suo compleanno, ma risultava irreperibile ormai da ore. Imprecando mentalmente contro qualsiasi divinità fosse in ascolto, riprese a fare domande.

"Allora, quanto cazzo ci vuole ancora? Muoviamoci, che prima arriviamo e prima posso andare via!" sputò, arrabbiato.

"Siamo quasi arrivati, non temere" gli rispose Yuuri a voce bassa. Sembrava quasi preoccupato per la sua reazione, o che non volesse disturbare. Yuri detestava cordialmente tutta quella gentilezza giapponese. Beh , forse non troppo cordialmente... Era abbastanza sicuro di aver detto almeno una volta o due al Cotoletto dove potesse ficcarsi tutta la sua educazione.

"Viktor, giuro che se mi porti in qualche circolo per anziani di merda ti apro la faccia con la lama dei miei pattini!" esclamò Yuri, ormai al limite della sopportazione.

"Non hai i pattini con te, non fare promesse che non puoi mantenere!" gli rispose Viktor, scoppiando poi in una risata fragorosa.

"Sei troppo nervoso tigre, è il tuo compleanno, dovresti rilassarti un po'!" aggiunse poi.

Yuri non fece in tempo a rifilargli una rispostaccia al vetriolo, perché all'improvviso l'auto si fermò.

Grazie a Dio!, si ritrovò a pensare, mettiamo fine in fretta a questa farsa. E appena trovo Otabek metto fine anche alla sua esistenza, poco ma sicuro!

Viktor scese dalla macchina e gli aprì la portiera, dato che era ancora bendato e con le mani legate.

"Ti serve aiuto per scendere?" chiese Yuuri.

Forse fu la dolcezza del tono di voce, o il fatto che a Yuri non piacesse essere aiutato, o semplicemente che la sua scarsa pazienza era finita da almeno mezz'ora, ma probabilmente fu tutto l'insieme a spingere Yuri a rispondere 'il tuo cazzo di aiuto puoi ficcartelo dove non batte il sole, Katsudon!' e a tentare di lanciarsi a tutta velocità fuori dalla macchina. Purtroppo per lui, tutto ciò che riuscì a rimediare fu una clamorosa zuccata contro il telaio dell'auto e un altro scoppio di risate da Viktor. Mentre imprecava in tutte le lingue che conosceva (e in qualcuna sicuramente inventata per l'occasione) sentì Yuuri sussurrare "Viktor, forse abbiamo esagerato... Credo si sia arrabbiato davvero."

Hippie birthday - Yuri on IceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora