'Keziah, svegliati'
'Mh, Deborah ancora cinque minuti' mi lamento
'Allora, uno sono Ryan e due è tardi sono le 7.30'
'Cosa?' mi alzo di scatto, guardo la sveglia e sono veramente le 7.30, perché la sveglia non è suonata?
'Merda' maledico
Corro subito in bagno e mi preparo, la scuola inizia alle otto e io non sono mai stata brava a prepararmi in poco tempo, non come Ryan almeno.
Quando mancavano ancora cinque minuti alle otto avevo già finito ed ero pronta ad entrare in macchina, Ryan era già andato, salutai Deborah e me ne andai.
Quando arrivai la scuola era iniziata ormai da dieci minuti, corsi subito in classe
'Scusi per il ritardo, non succederà più' mi affrettati a dire prima di essere ripresa, la professoressa mi guardò per qualche secondo con compassione e poi si girò di nuovo verso la lavagna.
Oggi Ellona non c'è, poteva almeno avvisarmi con un messaggio.
L'idea di stare da sola non mi entusiasma molto come prima, Liam ora mi sta praticamente fissando, mi sento in imbarazzo, ma lo stesso vado verso di lui, mi guarda perplesso, come per dire 'che stai facendo?' .
Mi siedo silenziosamente di fianco a lui senza guardarlo, sento ancora il suo sguardo su di me, mi verrebbe da urlargli -finiscila di guardarmi, mi fai sentire a disagio.-
'Pensavo non saresti venuta, ho visto Ryan e non te' la voce dolce
lo guardo per un secondo e distolgo lo sguardo subito dopo
'Ehm, mi sono svegliata tardi'
riesco a stentire la sua leggera risata e mi giro verso di lui per sorridergli e riporto la mia attenzione all'esercizio che ci ha assegnato la professoressa di religione.
Mi sento un po' stronza perché non so che dire a Liam, ma non credo gli importi se gli parlo o meno, ma dettagli.
Le ore in questa scuola passano velocemente secondo me, ora siamo a pranzo e invio un messaggio veloce a Ellona chiedendole il perché della sua assenza, mentre aspetto la sua risposta mi dirigo verso le scale per andare sul tetto.
Quando sento la porta aprirsi, stavo seduta sul pavimento con una sigaretta tra le dita, era Liam
'Ehi' si siede vicino a me
'Ehi' ricambio il saluto
'Come stai?' voleva seriamente iniziare una conversazione?
'Bene..' annuì con la testa
'Ehm...e tu?' continuai
'Oh bene, si bene' mi sorrise, ha un sorriso stupendo che ti incanta.
No, Keziah, basta.
'Ne hai un'altra per me?' mi riporta alla realtà, mi ci vuole un po' per capire che si stesse riferendo alle sigarette
'Oh, si' cerco nella mia borsa il pacchetto di sigarette e glielo porgo, ne prende una e se la mette tra le labbra, cerca in tasca l'accendino e accende la sigaretta portando le mani a coppa davanti ad essa, per quanto provi a costringermi a non guardarlo non riesco, è una specie di calamita, si gira per guardarmi e mi sorride.
No ma seriamente, lo fa di proposito, me lo sento, non riesco a reggere il suo sguardo ancora una volta, mi guarda con quei occhi color nocciola, per quanto ami gli occhi azzurri i suoi sembrano anche meglio.
'Ehm, vado' mi alzò subito da terra prima che possa fermarmi, ma ho parlato troppo in fretta
'Aspetta, ho fatto qualcosa che non va?' gli occhi pieni di confusione
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Someone like you || Liam Payne.
أدب الهواة"La vita è un'illusione, dopo si muore" Dopo quel giorno, quel maledetto giorno, dove lui l'ha abbandonata per sempre, il suo unico pensiero fisso era la morte. Voleva morire, stava soffrendo, tra i demoni del suo passato, droghe, anti depressivi e...