<<Era la sera del ballo scolastico e tutti gli studenti, dal primo all'ultimo anno, erano riuniti nell'enorme palestra della scuola. Ovviamente anche io ero lì. Non volevo andarci. L'anno precedente era sto pessimo. Ma le mie amiche erano riuscite a convincermi ad andare lo stesso, anche se non avevo un accompagnatore. Dopotutto, neanche loro lo avevano. Il giorno del ballo, ci preparammo insieme. Ci truccammo e pettinammo a vicenda. Io indossai un vestito di velluto blu notte fino alle ginocchia, con le maniche a tre quarti. Avevo i capelli sciolti, fortunatamente avevo fatto la piastra quella mattina. Un trucco leggero era adagiato sul mio viso, un po' di fondotinta, fard, un semplice lucida labbra e un filo di mascara. Ballammo tutta la sera le più svariate canzoni. Da quelle di Fedez e J-Ax, alla trap di Sfera Ebbasta e Capo Plaza; dalle canzoni inglesi, a quelle spagnole. Verso la fine della serata, io e le mie amiche stiamo sedute su un divanetto rosso posizionato in un angolo della palestra. Eravamo esauste e i piedi I facevano un male cane. Ci eravamo sedute solo per riprendere un po' di fiato e poi riprendere a ballare, ma ad un certo punto, i DJ pensò che era arrivato il momento di creare nuove coppie, e mise "Thinking out Loud" di Ed Sheeran. Ho sempre amato quella canzone e ho sempre pensato che sia una delle canzoni più belle e romantiche che esistano. Io e le mie amiche avevamo ancora meno voglia di alzarci da quel divano e ballare, avremmo fatto la figura delle idiote e delle sfigate ballando una canzone di coppia da sole, in mezzo a tante coppie.
When your legs don't work like they used to before
And I can't sweep you off of your feetUn ragazzo si avvicinò a noi. Non lo riconobbi subito, c'era poca luce, ma dopo qualche secondo capii di chi si trattava.
Uno dei ragazzi più popolari della scuola, anche se lui, come me, era del secondo anno. Beh, eravamo compagni di classe, e inoltre lui era subito dopo di me nell'appello.Will your mouth still remember the taste of my love
Will your eyes still smile from your cheeksSi avvicinò a noi, e si mise davanti a me.
"Ciao Caroline. Ti stai divertendo?"
Mi aveva salutata.
E mi aveva anche chiesto se mi stavo divertendo.
Ero al settimo cielo, perché lui mi piaceva da morire. Dal primo giorno del primo anno.
Inizialmente pensavo fosse solo una cotta, ma col tempo era andata avanti e non lo era più. Era qualcosa di più forte, più potente. Era amore.
"Si, mia to divertendo, e tu?" chiesi io a mia volta, cercando di essere neutrale.
"Anche io. Ti andrebbe di ballare con me?"And darling I will be loving you 'til we're 70
And baby my heart could still fall as hard at 23Non sapevo che rispondere. Lui tese la mano verso di me.
I miei piedi mi chiedevano pietà e, se non fosse stata la mia cotta a chiedermi di ballare, forse me ne sarei rimasta sul divano a chiacchierare con le mie amiche. Ma era un'occasione troppo importante per sprecarla. Avrei messo una pomata o una crema sui piedi, non potevo rinunciare.
Accettai.And I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe just the touch of a handPresi la sua mano e mi alzi, stringendomi a lui.
Andammo al centro della pista e, abbracciati, cominciammo a ballare.
Non ero mai stata così felice in vita mia.
Stavo ballando con il ragazzo che mi piaceva.
Non riuscivo a smettere di sorridere.Oh me I fall in love with you every single day
And I just wanna tell you I am
So honey now
Take me into your loving arms"Non pensavo che avresti accettato di ballare con me." disse ad un certo punto.
Ero sconvolta. Come aveva potuto pensare che io avrei rifiutato il suo invito?
"Io non pensavo che tu me lo avresti mai chiesto." risposi io.
"Vieni con me."
Mi prese la mano e mi portò nel cortile esterno della scuola. Non c'era nessuno, eccetto noi, e la situazione stava iniziando a farsi più imbarazzante.
Se prima avevo le mie amiche a qualche metro di distanza che mi osservavano e che avrebbero potuto dirmi se stavo facendo qualcosa di sbagliato, li fuori non c'era nessuno.
Nessuno poteva dirmi se stavo sbagliando o se stavo facendo la cosa giusta. Certo, non potevo mica aspettarmi che sull'uscio della porta si trovavano le mie amiche, che ci avevano seguito per osservarci.
Quello che mi disse quella sera non lo dimenticherò mai.
Mi confessò il suo amore per me è mi chiese di stare insieme.
Ricordo quella sera come se fosse ieri.
Ovviamente, gli risposi di "si" e ci baciammo per la prima volta.
Quella notte non riuscii a dormire, tanto ero felice. Allora gli scrissi un messaggio, sperando di ricevere compagnia, anche se erano le 4 e forse stava dormendo.
Con mia grande sorpresa, rispose al mio messaggio e parlammo tutta la notte - o mattina.
Da allora fummo inseparabili.>><<È davvero una storia bellissima, mamma.>> disse una bambina dai capelli biondo scuro e gli occhi verdi.
<<Si, stupenda.>> continuò una bambina uguale alla prima.
<<Ti piace ancora questo ragazzo?>> domandò invece un bambino dai capelli castano scuro e gli occhi castani.
<<Certo: il primo amore si ama per sempre.>>
<<Ma papà lo sa che ci racconti questa storia quando non riusciamo a dormire?>> chiese di nuovo il bambino.<<Cos'è che dovrei sapere?>> domandò un uomo dai capelli biondo scuro e gli occhi castani, appoggiato allo stipite della porta della camera dove si trovavano i bambini e la donna dai lunghi capelli castani scuro e gli occhi verdi.
<<Niente. Buonanotte bambini. Si è fatto tardi, dormite.>> disse la donna, uscendo dalla stanza e chiudendo la porta.
<<Ehm, ehm. Mi nascondi per caso qualcosa?>> disse l'uomo sedendosi sul divano con la moglie.
<<Niente.>> rispose vaga.
<<Ne sei proprio sicura. Perché a me sembra che tu abbia raccontato ai bambini una storia, che forse non avrebbero dovuto sapere.>><<Può darsi, ma dopotutto hanno il diritto di conoscere certe cose della mia vita, della nostra vita. Non ho ragione Arthur?>>
<<Forse. Ma voglio raccontare anche la mia versione di quella serata ai bambini.>>
<<Affare fatto.>> rispose la donna dando un bacio sulla guancia al marito.Quest'ultimo si alzò e andò dall'altra parte del salotto, armeggiando con qualcosa.
Ad un certo punto una leggera musica invase la stanza. Una canzone. La loro canzone. Thinking out Loud.<<Vuoi ballare con me?>> domandò l'uomo porgendo la mano alla donna.
Lei prese la sua mano e si alzò, iniziando a ballare con lui senza smettere di sorridere.
Nonostante fossero passati tanti anni, lui si ricordava, come lei, ogni singolo dettaglio di quella magica notte che li uní per sempre.Ballarono tutta la canzone per due volte, poiché ricominciò dopo essere finita. Esausti, sia dalla giornata passata che dal ballo, si accasciarono sul divano, spegnendo lo stereo con il suo telecomando.
Si abbracciarono e si addormentarono, li sul divano, osservati dai figli che erano sgattaiolati fuori dal letto.
Era incredibile quanto fosse grande il loro amore, e nessuno lo capiva. Tutti, però, capivano che non sarebbe mai finito.
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Thinking out Loud
ChickLit"Era la sera del ballo scolastico e tutti gli studenti, dal primo all'ultimo anno, erano riuniti nell'enorme palestra della scuola. Ovviamente anche io ero lì." "Presi la sua mano e mi alzi, stringendomi a lui. Andammo al centro della pista e, abbr...