Il primo scontro

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Maka riconobbe all'istante la calda luce che riempì l'atmosfera. Angel era quindi riuscito a trovarla, nonostante lei avesse fatto tutto il possibile per seminarlo. Infatti, grazie alla sua eccezionale capacità di percezione, non poteva non accorgersi che qualcuno la stava seguendo.
Sentì improvvisamente Soul irrigidirsi tra le sue braccia, mugugnando per il fastidio. Lo strinse più forte, lasciando che lui insinuasse il volto nell'incavo del suo collo. Lo ascoltò respirare sulla sua pelle e un brivido le attraversò la schiena.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per proteggerlo e per riportarlo indietro.
-Maka!- sentì Angel urlare -Prendi la mia mano!-
Una candida mano si fece largo nella luce, allungandosi verso di lei.
-Angel! Ti prego, va via!- urlò Maka, stringendo Soul più forte che mai.
-Angel...-
-Angel...-
-Angel...-
Soul continuò a mugugnare il suo nome. Ad ogni sussurro, cresceva in lui la consapevolezza di cosa quel nome rappresentasse in realtà. Una sostituzione. Un tradimento. Una pugnalata alle spalle.
-Angel!- urlò ancora. Si staccò violentemente da Maka, spingendola. Le tenebre, che con tanta fatica la meister era riuscita a dissipare, tornarono ad invadere l'ambiente circostante, spegnendo inesorabilmente la luce provocata da Angel. L'oscurità diventò via via più densa circondando il corpo di Maka, bloccandone i movimenti e, non appena Angel riuscì a materializzarsi del tutto, venne imprigionato a sua volta.
-Soul! Lasciaci andare! Angel era solo preoccupato per noi, non vuole farti del male- provò ad urlare la ragazza.
Nessuna risposta. La presa intorno a loro si intensificò. Maka sentì il respiro mancare, aprì la bocca cercando di immagazzinare più aria possibile, ma quel che ne uscì fu solo un rumore sordo.
-Maka!- sentì Angel chiamarla. Si voltò verso di lui. Il suo sguardo riusciva ad essere tranquillo in qualsiasi occasione e, incontrando i suoi occhi, riuscì anche lei a calmarsi. Non doveva farsi prendere dal panico, doveva pensare lucidamente.
"Dobbiamo uscire da qui. Nel suo subconscio, Soul potrebbe facilmente ucciderci. Tutto è governato dalle sue emozioni" pensò Maka.
"Però... se riuscissi ad afferrare la mano di Angel forse lui potrebbe spezzare la risonanza".
-Angel! Dammi la mano!- urlò lei.
-Sono bloccato!- rispose lui, agitandosi.
Senza pensarci ulteriormente, trasformò il braccio. La candida lama trovò il suo passaggio tra le tenebre, riuscendo finalmente a liberare la mano.
Angel si sporse verso la sua meister, sperando di liberare anche la sua. Bastarono due tentativi e, finalmente, Maka riuscì a stringere la mano del suo provvisorio partner.
Angel si trasformò all'istante, trascinando entrambi fuori da quel mare di tenebre.

Quando Maka riaprì gli occhi stava stringendo la bianca ascia bipenne con entrambe le mani. Soul si svegliò subito dopo di lei. I suoi occhi erano ormai completamente neri.
Cosa avrebbe dovuto fare? Attaccare? Scappare?
Era chiaro come il sole che, a quel punto, non sarebbe più riuscito a farlo ragionare. Quegli occhi neri indugiarono su di lei, come se volessero sondarle l'anima. Quando raggiunsero l'arma che teneva saldamente tra le mani, Soul ringhiò.
Maka lo vide arrivare su di lei ad una velocità incredibile, le braccia già trasformate in lame.
-Maka, usami!- urlò Angel ancora in forma d'arma.
Ma lei non lo stava ascoltando. L'unica cosa su cui riusciva a concentrarsi era il volto di Soul, contratto in una maschera di rabbia e rammarico. Una lacrima scese sul suo volto quando realizzò che quello non era più il suo amato partner. Era così? Non poteva fare più nulla per lui?
Lasciò andare Angel, che cadde, ritrasformandosi subito dopo.
Sentì il suono della lama che trapassava la carne prima ancora di avvertirne il dolore.
La testa cominciò a girare e tutto intorno a lei divenne scuro.
L'unica cosa che riuscì a riconoscere prima di svenire furono due calde labbra, premute con forza sulle sue.

A Dark Light. [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora