'Ti amo. Di questa parola so tutto il peso – l'orrore e la meraviglia – eppure te la dico, quasi con tranquillità. L'ho usata così poco nella mia vita, e così male, che è come nuova per me.'
(Cesare Pavese)
Era mattina presto. La luce iniziava ad entrare nella stanza e il silenzio accompagnava le loro emozioni. Dopo essersi scambiati quel bacio, che conteneva tutte le emozioni del momento, non si erano spinti oltre. Nel silenzio della notte si erano stesi sul letto, ancora vestiti, solo le scarpe erano state abbandonate sul pavimento. Erano rimasti in quella posizione fino ad allora. Lei aveva la testa appoggiata al suo petto e una mano sul suo cuore. Lui la stava abbracciando e non aveva intenzione di sciogliere quel legame per nulla al mondo.
"A che pensi?!" le chiese, avendo capito che si fosse svegliata.
"Mi era mancato essere tenuta così" sussurra, non voleva distruggere quel momento magico. In risposta, lui iniziò ad accarezzarle il braccio rimasto scoperto dalla manica che era scorsa.
"Preparo qualcosa per colazione" propose, senza mai muoversi.
"No...non muoverti!" mormora, tenendo gli occhi chiusi e assaporando quel momento.
"Ok" non sapeva cos'altro dirle.
"Perché non hai mai preso l'aereo per venire da me?!" gli chiese dopo un po' di silenzio.
"Per paura" sospirò "Non ti meritavo...con quale diritto potevo venire a sconvolgerti ancora la vita?!"
"E adesso cos'è cambiato?!"
"Qualcuno mi ha fatto capire che si vive una volta sola" rispose "Che ti amo più di quanto voglia ammettere a me stesso" a quelle parole Alice si alzò sul gomito sorpresa. I suoi occhi si puntarono sui suoi.
"Che c'è?!" si allarmò subito.
"Cos'hai detto?!" non ci credeva.
"Che ti amo più di quanto voglia ammettere a me stesso" ripeté e si rese conto da solo cosa voleva che ripetesse. Si misero seduti sul materasso e lui le prese le mani, accarezzandole e lasciandoci un leggerissimo bacio sopra "Io...Claudio Conforti mi sono innamorato di te Alice...io sono innamorato di te...da sempre" Alice aveva le lacrime agli occhi "Io ti amo" eccole le tre paroline magiche che aveva atteso per così tanto tempo.
"Ripetimelo!" gli accarezzò la barba, mentre il suo volto tornò a rigarsi di lacrime salate "Dimmelo di nuovo!"
"Io ti amo" le afferrò il volto con gentilezza, avvicinandosi con il suo "Ti amo...ti amo...ti amo" lo disse in un diminuendo di voce, finché non unì le loro labbra in un bacio.
Le labbra si schiusero, le lingue iniziarono a cercarsi e i respiri si fermarono finché non si staccarono.
"Ti amo" lo ripeté per l'ennesima volta quando tornarono a respirare ossigeno.
"Allora..." lei gli accarezzò la guancia e i capelli "...allora amami!" lui rimase un po' imbambolato da quella richiesta. Lei continuava a guardarlo ed accarezzarlo, mentre attendeva una sua mossa "Amami" ripeté, sperando si sbloccasse. In risposta, lui si gettò tra le sue labbra un'altra volta, stendendola sul materasso e mettendosi sopra di lei senza pesarle. La guardò, la baciò e l'accarezzò come se fosse stata la prima volta. Con le labbra iniziò a percorrere tutto il suo volto, la mandibola e il collo. Aprendo e schiudendo la bocca, lasciando baci umidi ovunque, tornando alle labbra di lei che lo richiamavano.
"Sei bellissima!" si perse un momento a contemplarla e lei sorrise. Quel sorriso era tutto quello per cui aveva rischiato.
"Vieni qui" lo attirò alle sue labbra, agganciando le sue gambe attorno alla sua vita. Lentamente la sua camicia trovò posto da qualche parte sul pavimento. Toccare la sua pelle calda era bellissimo. Quando i loro corpi si sfiorarono senza inutili impedimenti fatti di stoffa, sentirono emozioni e calore che non avevano possibilità di essere spiegate a parole. Si amarono senza timori, senza paure e senza muri alzati, lasciando che quel sentimento, che li aveva attesi troppo a lungo, si rivelasse.
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L'Allieva - Ricordati che ti amo
أدب الهواةLe labbra gli tremavano. Si avvicinò il più possibile, le accarezzò il volto, la pelle morbida, poi il braccio scoperto fino a raggiungere la sua mano. "Torna da me...ti prego!" la stringe tra le sue, appoggiandoci la sua fronte e chiudendo gli occ...