Capitolo 21

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Canzone:I'm so sorry (Imagine Dragons)⬆️

Christopher

Questo è un incubo del cazzo, non può essere la verità.
Passo lo sguardo da lei ai test di gravidanza, ha gli occhi carichi di lacrime e il volto arrossato.
"Mi hai mentito ... hai detto che prendevi la pillola! Tu hai voluto incastrarmi ..." sputo fuori adirato indietreggiando sempre di più.
Voglio che se ne vada e che mi lasci solo.
" Christopher ho preso la pillola sempre e puntualmente, lo hai visto anche tu. È capitato, la pillola non ha fatto effetto ..."
È sul l'orlo di piangere ed io non faccio nulla per consolarla.
"Perché non me lo hai detto prima ?"
Ho bisogno di bere, apro una bottiglia di stock che trovo sul davanzale e la fisso con desiderio.
Sto cedendo? Il vizio è più forte di me?
"L'ho scoperto questa mattina, se te lo avessi detto questa mattina la situazione non sarebbe cambiata. Non ti ho nascosto nulla " sussurra.
Qualche lacrima le riga il viso, man mano mi allontano sempre di più da lei amareggiato.
"Non lo voglio, lo sai" sbraito indicando la sua pancia,  non posso fare il padre. Questo credo che sia più chiaro a lei che a me.
"Voglio tenerlo Christopher " ribatte ormai in lacrime. Alla sua risposta decido di bere e cedere. Afferro il becco della bottiglia con forza per poi scagliarlo contro una parete alle sue spalle e urlare frustrato.
"Quello che vuoi, non è quello che voglio. Dovremmo chiuderla qui, sapevamo che sarebbe finita per un errore. Sei una cazzo di stupida a credere di potermi incastrare così" abbaio. "Puoi anche andartene, non c'è più nulla per cui restare..."le paleso con un sorriso macabro.
"Questo bambino è tanto mio quanto tuo Christopher! Dovresti andare avanti! Non puoi continuare a vivere nel dolore e nel passato! Ti sto dando la possibilità di andare avanti!" balbetta singhiozzando , i suoi occhi sembrano più intensi.
"Pensavi che potevano fare la bella famiglia felice? Eh Josephine? dimmelo ? Pensavi che facessi i salti di gioia ?"
Incedo contro di lei come una furia e la faccio indietreggiare. "Questo coso, è un terribile sbaglio e se mi ami davvero sai che scelta dovresti prendere!"
Man mano vedo tutta la speranza che aveva in me lentamente spegnersi.
Non posso cambiare.
Io sono questo e lei può solo accettarmi e adattarsi oppure andare via.
"Proprio perché ti amo voglio tenerlo, era mio dovere dirtelo. Fai di tutto per cambiare ed essere diverso da tuo padre ma stai diventando proprio come lui. Stai negando tuo figlio, ciò che lui ha fatto con te!"
Resto in silenzio a pensare ad una risposta che potrebbe indurla ad andare via.
Non voglio più vederla, lei sa che lui è il mio punto debole e mi sta ferendo.
"Almeno sono sicuro di essere figlio di mio padre , quello potrebbe anche essere un figlio bastardo" ringhio a denti stretti ad un soffio dal suo viso , ho fatto centro, scuote la testa come se non volesse credere a quello che ho appena detto.
"Ti sono stata fedele anche in tua assenza, sei stato tu a tradirmi ! Hai detto che hai sbagliato a fidarti di me ! Io ho sbagliato a darti tutta me stessa. Avevo speranza per te, volevo salvarti ma non ti posso salvare, tu non vuoi essere salvato. Ci sei riuscito, mi hai fatto a pezzi..."urla con arrendevolezza, le lacrime scorrono imperterrite sul suo viso.
La fisso adirato e indietreggio per porre una lontananza fisica tra noi due.
"Dovresti andare da Elaja e dirgli che sei incinta, siete stati così intimi ultimante"proseguo amaramente.
"Mi stai spingendo a lasciarti lo sai vero ?" ribatte aspra.
"Oh ci sei arrivata, mi aspettavo che fossi più sveglia Josephine. "
"Una volta che sarò uscita da quella porta, sappi che non ritornerò indietro."
Mi fissa con sguardo carico di orgoglio.
"Buon viaggio, ricordati il gatto. Sei stata una bella scopata ma non c'è altro. Penso che l'abbia capito anche tu."
Ferire è ciò che mi riesce meglio.
La tigre che cammina avanti e dietro con fare minaccioso.
"Fanculo Christopher!"
Si incammina verso di me e mi dà uno schiaffo talmente forte da farmi girare il viso lateralmente.
"Questo non cancella quello che penso..."aggiungo con un sorriso diabolico. Prima che possa colpirmi ancora le blocco il polso e la spingo per farla indietreggiare. Lei assume uno sguardo spaventato.
"Scappa, prima che perda il controllo..."sussurro con tono glaciale contro il suo orecchio, mi fissa con occhi spaventati e si allontana.
Apre la porta e va via scalza, con la maledetta tigre che la segue.
Lei non sa che doma la parte più scura di me, non deve saperlo.
Deve avere paura e deve andare via.
Apro la porta e richiamo una delle guardie, non voglio che le accada qualcosa. 
"Tu, scortala fino a casa."
"Si, signore. "
Vorrei fermarla,
vorrei inebriami del suo profumo,
vorrei perdermi nel suo corpo e dimenticare tutto.
Vorrei che mi salvi, che mi dica quanto mi ami.
La volevo solo per me, non volevo un bambino , man mano che si allontana una parte di me si disintegra.
Appena svanisce, vedo svanire davanti a me la luce, la mia ultima speranza di salvezza.
"Addio ragazza angelo."
Rientro dentro casa e mi sembra tutto così vuoto ma in realtà sto semplicemente proiettando il vuoto che sento dentro , nulla che un po' di alcol non possa riempire. Torno in cucina e noto i vari test di gravidanza, dove la parola incinta viene ripetuta su ognuno.
Non posso diventare padre, non posso fare il padre.
Passo dalla bottiglia di stock a quella di whisky, non mi curo di prendere un bicchiere ma bevo il liquido direttamente dalla fonte. Faccio scivolare il liquido aspro lungo la mia gola che viene percossa da un intenso bruciore ! Fanculo Josephine e il suo profumo di vaniglia, la sua voglia di salvarmi e il suo amore del cazzo.
Non ho bisogno di lei , io non ho bisogno di nessuno.
Quelli come me, possono stare solo da soli.

Cape town II 🌌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora