Capitolo 106.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov.

Apro gli occhi prima che la sveglia inizi a suonare e svegli anche Dakota, che dorme serenamente tra le braccia, dandomi le spalle, una mano appoggiata al viso e un'altra sopra la mia, sulla sua pancia. In questi giorni, dopo ciò che è accaduto l'altra notte, abbiamo cercato di stare tranquilli il più possibile a casa. Ho cercato di farla rimanere a letto il più possibile, offrendomi di accompagnarla persino in bagno, ma ovviamente la mia dolce mogliettina non va voluto sentire ragioni. Le posto una ciocca di capelli dal viso, osservando quello sguardo sereno e rilassato mentre dorme.. È meravigliosa. E nei prossimi giorni non la vedrò più così... Purtroppo tra qualche ora ho un volo per l'Inghilterra, dato che ho della promozione da fare lì. Non è proprio il momento giusto e preferirei di gran lunga evitare di farlo, ma non posso.. Ne ho già discusso abbastanza con Dakota, e non vuole assolutamente che resti qui. Ovviamente non me la sono sentita di ribattere più di tanto, pure di non farla agitare più del dovuto. Quanto è bella.. Resto ad osservarla ancora per qualche secondo, godendomi questa immagine beata e rilassata. So benissimo che sa prendersi cura di se stessa, ma non posso fare a meno di sentirmi preoccupato. Lo ero anche prima dell'altra notte, e ho avuto dannatamente ragione. Forza.. è ora di alzarsi. Le dò un bacio veloce tra i capelli e mi alzo, facendo attenzione a non svegliarla. Lei si muove e si rannicchia dal mio lato del letto, cercandomi con un braccio. Ma non apre gli occhi. Indossa una canotta e dei pantaloncini, le lenzuola ormai non la coprono più e non posso fare a meno di soffermarmi sulle sue gambe.. che adesso sono anche più piene e più sode. La canotta le scopre il ventre, sempre più rotondo.. ciao, piccolo. Prendo il cellulare e immortalo il momento, perché non voglio dimenticare mai la pace di questi momenti. Tra solo cinque mesi non avremo più mattinate del genere. E perché nei prossimi giorni voglio ricordarmi di questo. Poso il cellulare e vado dritto in bagno a farmi la doccia. Dopo circa dieci minuti, esco dal bagno con un asciugamano avvolto intorno ai fianchi.. e una Dakota sorridente e assonnata che si muove dal mio lato del letto.

"Buongiorno, splendore..." Vado dritto verso di lei e le dò un bacio tra i capelli. È stupenda.

"Ciao.." Risponde. I capelli tutti arruffati. Le sorrido e vado in cabina armadio per vestirmi.

"Dormito bene?" Le chiedo. Mi infilo i boxer ed una maglietta, poi i calzini e decido di mettere dei pantaloni neri ed una felpa per il viaggio.

"Tutto bene..." Sospira. "Pronto per la partenza? Le bambine non vedranno l'ora di rivederti.. saranno super eccitate." Mi dice.

"Oh, si.. devo prepararmi alle mille domande che mi faranno sul fratellino.." Mormoro, sorridendo come uno scemo, tornando in camera da letto. "Impazziranno per le foto dell'ecografia, anche se in realtà non si vede già che. Ma cercherò di spiegarglielo." Le dico.

"Vorrei poterle vedere anche io.." Mormora, abbassando il viso sul suo ventre. "Mi piacerebbe averle intorno più spesso. Certo, tu vai a vederle quando vuoi, ma da quando abbiamo scoperto del bambino io le ho viste davvero poco. Vorrei poterle vedere di più." Ammette. Io mi siedo al bordo del letto, mettendole una mano sul pancione.

"Mi piacerebbe da morire, ma.. per quanto le ami, sarebbe un casino averle qui, e non è proprio l'ideale per la gravidanza." Le dico. "Ma non sarebbe possibile a prescindere perché loro vanno a scuola.. non posso portarle via da scuole per tantissimo tempo." Le spiego.

"Lo so.." Mormora, accarezzandomi la mano.

"Devo finire di prepare la valigia." Sospiro, chinandomi su di lei per darle un altro bacio. Ma prima che possa alzarmi, lei mi afferra per la felpa e si sistema a cavalcioni su di me. Mi abbraccia forte e affonda il viso nel mio collo.

"Mi manchi già.." Mormora, con tono triste. Inizia a tempestarmi il collo di baci, senza staccarsi nemmeno per un secondo. "Vorrei poter venire con te..." Mi dice, sospirando.

"Vorrei poter restare." Replico, prendendole il viso tra le mani. "Non mi piace l'idea di lasciarti qui da sola. Lo so che sai prenderti cura di te, ma.. se dovesse succedere qualcosa. Di nuovo. Io..." Scuoto la testa. "Io non..."

"Mi piacerebbe poterti dire che non accadrà niente, ma non sarei credibile." Dice, passandomi una mano tra i capelli. "Mi piaci con questo look. Dovresti rimanere così."

"Mmmh, davvero?" Chiedo, ammaliato dalla sensazione del suo corpo contro il mio e delle sue mani che vagano tra i miei capelli.

"Mmmh.. si." Mormora. Dopo l'altra notte, abbiamo preferito non fare sesso.. Certo, sappiamo benissimo che non può fare alcun male al bambino.. ma abbiamo preferito evitare, almeno per il momento. Ma adesso che sto per lasciarla per qualche giorno, me ne sto pentendo davvero tanto. E so che me ne pentirò ancora di più nei prossimi giorni, quando andrò a dormire da solo. "Sei davvero sexy così. Dovresti sempre avere questo look."

"E allora farò in modo che sia così." Replico, scrollando le spalle. Il suo parere è l'unico di cui mi importi. Non mi interessa piacere a nessun altro. "Hey..." Le prendo il viso tra le mani. "Non parto se non vuoi che vada. Basta una sola parola e rimango qui. Tu sei più importante di qualsiasi altra cosa." Le dico.

"Staremo bene.." Forza un sorriso. "Grace dormirà qui con me per qualche giorno e anche Jesse si è messo a disposizione. Passeremo qualche giorno tra fratelli. Ci vedremo già tra qualche ora." Mi accarezza il viso. "Devi stare tranquillo, starò bene.. ed in caso contrario, ti farò chiamare assolutamente. Fidati di me."

"Con la mia vita." Rispondo, baciandole una spalla. La stringo contro di me, assaporando il suo profumo.. e la sensazione della sua pelle. "Vi amo da morire. Darei la vita per voi." Dico.

"Come noi. Per te." Replica lei, sorridendo. "Sai.. ho sempre pensato di conoscere già il lato migliore di te, ma ho capito che non era così nel momento in cui ti ho visto parlare con lui.." Mi dice, accarezzandosi la pancia. "Mi innamoro ogni volta, non riesco a spiegarlo."

"Mi rendi sempre così difficile andartene.." Sospiro. "Partire prima era sempre una liberazione, quasi come se fosse una vacanza... invece adesso non vorrei andarmene mai e poi mai." Confesso. "Che cosa mi hai fatto?"

"Potrei farei la stessa domanda." Replica lei. Sorride e mi bacia di nuovo, infilandomi le dita tra i capelli. Vorrei poter fare l'amore con lei in questo momento. Inverto le nostre posizioni e la faccio stendere sulla schiena, infilandomi tra le sue gambe. Lei armeggia con i miei pantaloni e cerca di alzarmi la felpa, avvolgendo le gambe intorno ai miei fianchi. Vuole farlo anche lei.

"Devo... finire la valigia." Mormoro, contro il mio volere. Non vorrei staccarmi mai.

"Metti me in valigia." Scherza lei, ridacchiando.

"Avrei tutto ciò di cui ho bisogno." Sorrido.

"Anche io." Sospira, appoggiando la fronte contro la mia. È davvero tutto ciò di cui ho bisogno. "Anche io.. più di ogni cosa." Dice.

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Buongiorno a tutti!
Che ne pensate?

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora