Capitolo 35

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Ray's pov.

Tutto ciò che si sente in Sala Grande sono le risate di tutti gli studenti. Mentre guardavo il Trio idiota, notai come il commento di Neville avesse fatto arrossire ancora di più il viso dei due Weasley imbarazzati. Neville aveva ragione, stonava incredibilmente con i loro capelli.

La Granger apre la bocca, sicuramente per sgridarmi. Non glielo avrei permesso.

"Qualsiasi cosa tu stia per dire, non voglio sentirla Granger. Non sei mia madre e non farò ciò che tu dirai. Ti suggerisco di sederti o parlerò di molestie. Adesso vai e siediti lontano da me. E non disturbarmi ancora."

Lo sguardo che Granger era così velenoso che si poteva quasi sentire. Comunque prese entrambi gli Weasley e li trascinò dall'altra parte del tavolo, alla fine. Le persone li fissarono quando si sedettero.

"Ci scusiamo-"

"Per i nostri-"

"Fratelli noiosi."

"Ovviamente-"

"Seguono-"

"Ciò che dice-"

"Nostra madre."

"Non preoccupatevi, Fred e George. Non vi incolpo per le azioni dei vostri fratelli. E non dovete scusarvi. Non siete responsabili per le azioni dei vostri fratelli."

"Grazie-"

"Harry."

"Quindi, come vanno i vostri scherzi?"

"Bene-"

"Grazie-"

"A te-"

"Caro il nostro-"

"Partner."

"Sono felice di aiutare. Avete trovato un palazzo che vi piace per il vostro negozio?"

"Si."

"Ne abbiamo trovato uno perfetto."

"Un posto perfetto a Diagon Alley."

"Abbiamo già comprato l'edificio."

"Attualmente è in ristrutturazione."

"Pensiamo sarà presto pronto."

"Sicuramente prima della fine della scuola."

"Probabilmente per la pausa natalizia."

"E' una buona notizia. Sono orgoglioso di come state facendo tutto per bene. Non posso aspettare per vedere il negozio quando sarà pronto."

La colazione proseguì. Presto la capo-casa iniziò a darci i nostri orari. Guardavo mentre la professoressa McGranitt lentamente percorreva il tavolo, passando i vari orari. Diede ai gemelli e a Neville i loro. Prima di darmi il mio, mi guardò negli occhi.

"Signor Potter, il preside vorrebbe parlarle nel suo ufficio. Si sente dolce come gli Orsetti Gommosi al momento."

"Immagino che anche lei sarà lì, professoressa."

"Ovviamente no."

"Questo significa che rinuncia ai suoi doveri come mio capo-casa?"

"Mi scusi?!"

La stanza era silenziosa, si sarebbe sentito uno spillo cadere per terra. Gli altri capo-casa avevano smesso di distribuire gli orari per guardarci. Non che gli altri studenti lo avessero notato. Anche loro ci stavano fissando. Potei vedere le labbra del mio compagno formare un piccolo ghigno prima di tornare dritte. E' stato così veloce che se non l'avessi guardato l'avrei perso.

"Secondo lo statuto di Hogwarts, se uno studente viene chiamato nell'ufficio del preside, gli è permesso di avere con sè il capo-casa. Dato ciò, mi è permesso di averla lì presente, come mio capo-casa. Se rifiutasse, allora affermerebbe che non è il mio capo-casa e che sta rinunciando ai suoi doveri nei miei riguardi."

"Ha ragione, Minerva. Io sono sempre andato ogni volta che veniva chiamato un mio corvo nel suo ufficio."

"Anch'io sono sempre andata quando uno dei miei tassi viene chiamato nel suo ufficio. Sebbene in tutto il tempo in cui sono stata presente qui, non ho mai sentito di una volta in cui sei andata a difendere i tuoi leoni. Eppure ti piace parlare di come tratti sempre bene i tuoi leoni."

Sembrava che la professoressa McGranitt avesse succhiato un limone particolarmente aspro. Immagino non le fosse piaciuto ciò che aveva sentito. Uno sguardo agli studenti grifondoro mostrava facce scioccate. Credo che molte persone non conoscessero questa regola. Anche se gli sguardi rassegnati di alcuni di loro, facevano capire che qualcuno la conosceva e che fossero rassegnati al fatto che lei non avrebbe davvero aiutato.

"Molto bene, signor Potter, andremo nell'ufficio del preside non appena avrò finito di distribuire gli orari."

"Capisco, professoressa."

Mi consegnò il mio orario, prima di procedere a consegnare il resto. Guardai mentre gli altri professori tornarono a distribuire i loro orari. Il chiacchiericcio si alzò mentre tutti parlavano di ciò che era appena accaduto. Vidi alcune persone fissarmi e indicarmi. Velocemente misi l'orario nella mia borsa e camminai verso la porta per aspettare la professoressa McGranitt. Neville e i gemelli mi seguirono. Fu una buona cosa perché quando mi girai verso il tavolo vidi il Trio degli Idioti che volevano approcciarsi con me. La Granger, specialmente, sembrava che avesse qualcosa da dirmi, e giudicando della sua faccia non era qualcosa di buono. Ringraziando il cielo, prima che qualcuno di loro potesse tentare un approccio, apparve la professoressa McGranitt.

"Andiamo nell'ufficio del preside, signor Potter."

"Certamente, professoressa McGranitt."

Mi girai verso Neville e i gemelli.

"Ci vediamo in biblioteca. Sperando che non ci voglia molto."

"Non preoccuparti. Non c'è molto di cui tu e il preside potete parlare considerando che la scuola è appena iniziata. Aspetteremo in biblioteca il tuo ritorno."

Con questo, seguii la professoressa McGranitt verso l'ufficio del preside. Per tutto il tempo pensai a cosa potesse volere la vecchia capra adesso.

A.T.

Ecco il capitolooooooo! Scusate l'immenso ritardo, ma tra esami e alcuni problemi al computer, mi sono ridotta adesso a poter tradurre e pubblicare. Spero non ci siano molti errori, ma non mi va di ricontrollare adesso.

Purtroppo dobbiamo aspettare un aggiornamento da parte dell'autrice, che lavora e ha avuto alcuni problemi in famiglia, quindi aggiornerà molto lentamente.

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo con una stellina e se vi va un commento. Baci!

Twist Of Faith ||Snarry||Italian Translation ||Sospesa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora