Napoli anno 2031 luglio
Tornato a casa stanca, come sempre con la testa tra le nuvole, dicevano gli altri , ma per me solo piena di pensieri , sogni e progetti di futuri viaggi. Aprii la casetta della posta e ritirai una busta rossa . Un invito ad una festa di laurea? Oppure cosa? La aprii incuriosita ma senza fretta . Sul foglio interno c'era scritto solo "piazza Paradiso n 80 , scala b ,terzo piano , coordinare Lotesa O. Ti aspetto" il mittente era anonimo , non c'era firma ma il destinatario ero proprio io , Livia Fascio. Quest'evento strano divenne presto consuetudine .ne arrivarono a frotte in poco tempo. Sebbene all inizio sembrava uno scherzo a cui non dare seguito , dopo alcuni mesi, presa dalla curiosità , andai a Napoli con la scusa di fare compere ma in fondo in fondo per rendermi conto se l indirizzo fosse vero. Camminando e dicendo a me stessa che si trattava solo di una passeggiata mi trovai davanti a un vicolo mai visto. Sull'insegniamo via del Purgatorio e lo rappresentava tutto si trattava di un vicolo che si inerpicava sulla collina, stretto e buio, tante dotazioni ma non si intravedeva la fine. Percorsi tutta la strada è finalmente mi ritrovai in un grande largo con l'insegna Piazza Paradiso , luminosissima , grande e alberata . Al numero 80 mi appare subito sul citofono la scrittura "Lotesa O. Fabriano A. ". Citofonai e mi rispose una voce dolce e gentile che semplicemente mi disse "sali " Al terzo piano la porta era aperta e la vidi aveva i capelli lunghi e castani , gli occhi marroni , alta , vestiti mal abbinati ma giovanili , il primi che capitano tra le mani al mattino ,ma bella lo stesso , era intorno ai 22 . Io Livia , alta ,magra , capelli neri e occhi verdi , con un jeans e la maglietta asimmetrica , le dissi semplicemente "ciao" . Ci conosciamo meglio e diventano amiche . Margherita mi aveva conosciuta da bambina ad un campo estivo , ma io non la ricordavo era gentile e mi faceva ridere , continuai a frequentarla . Le lettere continuarono ad arrivare , non più da un anonimo ma da Margherita , non più "ti aspetto" ma " ritorna". Usciamo sempre più spesso insieme , ci divertivamo, parlavamo deliri studi dei suoi progetti . Col tempo le lettere erano sempre più d amore , dei sentimenti che provava per me , ma io non sapevo cosa provavo per lei , forse solo amicizia o qualcosa di più, ma non sapevo esprimermi ne gli mandaci lettere . Il 14 febbraio 2032 le portai dei coccolati perché eravamo amiche ma lei mi bacio sulla bocca era il mio primo bacio. Margherita era speciale , capii che era molto più di un amica e che non poteva finire così . Forse la amavo forse no (adesso lo so, la amo e mi piace , ma allora non ero sicura . Presi un po' le distanze per qualche giorno , poi capii che non solo non potevo fare a meno di lei ma che volevo fosse un amica per la vita . Andai da lei e mi accorsi che passando per Via del Purgatorio raggiungevo il Paradiso . Mi abbraccio forte . Lei era sempre più carina e simpatica , si metteva un profumo a cannella e quando la baciavo me lo sentivo (e me lo sento ancora ) tutto nel naso . Si vestiva con molta più cura ma anche io mi vestiva meglio e mi truccavo solo per lei , non lo avevo mai fatto per nessuno. Le lettere continuarono sempre più rosse ai miei occhi , giorno dopo giorno ed anche io le scrivevo spesso delle mie giornate , i miei sentimenti e le mie emozioni. I miei cassetti sono pieni di lettere rosse , sono i miei ricordi , sono gli eventi più importanti della mia vita , sono le mie esperienze positive e negative , ma sono Margherita , la mia compagna e il mio amore per la vita .