Martedi.. Solita storia.. Mi alzo, mi lavo i denti, mi lavo la faccia, e mi vesto…apro l armadio e lo fisso attentamente per vedere cosa posso mettere…ah si ho deciso…jeans nere strappate e una maglietta nera degli AC/DC a maniche lunghe per coprire quei nei tatuaggi rossi fatti il giorno precedente, anfibi neri della dr. Marten… adesso arriva la parte piu bella… il trucco,vediamo vediamo… matita nera per contornare gli occhi, eyeliner, e mascara…ok sono pronta.
Scendo, testa bassa, non parlo,l'unica cosa che cerco di fare é crecare di tenere abassate quelle maniche per non far vedere i tagli ai miei genitori e alla mia sorellina emily di 5 anni…faccio colazione senza dire niente, prendo lo zaino, apro la porta, la chiudo e vado alla fermata per prendere l autobus per andare a scuola…arriva, apre lo sportello, salgo, guardo giuseppe, l'autista, in modo me triste me allegro… insomma in un mofo morto, e mi direziono verso la mia nuova compagnia…erano negli ultimi posti, stavano fumando e non c'era un ragazzo o ragazza che non avesse un semplice taglio alle braccia… loro mi guardarono le braccia e fecero un sottospece di sorriso e con aria emo mi dissero…vedo che hai capito..ora fai veramente parte di noi.
Mi sedetti con loro, presi una cicca che nascondevo su una tasca nascosta perche mia madre non potesse trovarle, la accesi e incominciai a fumare…ogni tanto alzavo le maniche e osservavo quei segni sulle mie braccia, erano i segni del mio sfogo...segni,che,sembrerà strano,ma mi fanno star bene...arrivati a scuola,si spalancarono le porte e noi scendemmo...arrivati in classe incominciammo a toglierci i strafanti che avevamo adosso e alla fine ci sedemmo al nostro banco...entra la prof,apre il registro,lo firma e incominciò a dire :"oggi interrogo"...guarda caso chi deve uscire?..ma è ovvio sempre io..la prof disse che dovevo uscire...ma io non avevo voglia..e da lì partì la 3 guerra mondiale...ce ne siamo detti di tutti i colori,perche non era possibile che ogni santo giorno io dovevo uscire ed essere interrogata...allora io presi tutte le mie cose,mi alzai,aprì la porta,mandai a fanculo la prof e uscì..e per farla completa la prof chiamò i miei genitori e gli disse come mi ero comportata e che ben presto sarei stata sospesa per ben 15 giorni... .
Mentre camminavo per le vie del centro,nella mia mente,passavano pensieri,parole,ricordi,momenti che riassumevano la mia vita...io non sono mai stata così,non ho mai mandato a fanculo i prof. ma oggi si... .sono felice di come mi sono comportata..perche so che sto cambiando,sto diventando grande,sto prendendo la mia strada... .
Per strada incontro un ragazzo stra figo..era biondo con gli occhi azzurri,alto,magro,muscoloso,insomma quei ragazzi stra sexy e fighi che non si trovano da nessuna parte...,io lo guardo e lui mi guarda e sorride,si ferma e mi saluta,e mi disse:
-io mi chiamo Mattia
e io gli dissi:
- io mi chiamo