Non c'è niente di meglio, dopo una giornata piena di impegni, sedersi fuori al balcone con un buon calice di vino bianco, e la più bella vista di Tokyo sotto i tuoi piedi, il rumore del traffico è quasi rilassante dopo aver ascoltato solo noiose riunioni dalle 10 di mattina; ma è questa la vita della quasi-moglie dell'uomo più potente di Seoul, e francamente, non cambierei una virgola.
Avevo gli occhi fissi sulle mille luci di quella stupenda città, quando percepisco un leggero bacio sul collo, e poi un altro, fino creare una scia che arriva al mio orecchio "cosa sta facendo la mia bellissima moglie qua fuori da sola?" inclino di poco la testa e senza guardarlo rispondo "la tua quasi-moglie si sta godendo 5 minuti di pace ammirando la bellissima vista di Tokyo" calco la parola "quasi" e lui se ne accorge, si gira a guadarmi infastidito e mi prende il viso con una mano "perché devi sempre specificarlo?"arrabbiandomi mi libero dalla sua presa " perché non sono ancora tua moglie a tutti gli effetti" girandomi lo ignoro, mi guarda dispiaciuto e inginocchiandosi dietro di me mi avvolge tra le sue braccia , "scusa non volevo essere rude , sono solo stanco " appoggio le mani sulle sue, ed insieme guardiamo la splendida vista illuminata; comincia ad alzarsi un leggero venticello, ed io essendo ancora col tubino nero rabbrividisco dal freddo, "dai vieni andiamo in camera così ti cambi" .
Con calma mi alzo dalla sedia e lo seguo in camera , lo vedo dirigersi verso il bagno, per farsi una doccia presumo, io invece mi cambio togliendomi il tubino nero,e restando in intimo giro per la stanza cercando una sua maglietta, perchè senza non riesco a dormire, non trovandola mi dirigo verso il bagno e aprendo uno spioncino gli chiedo "dove hai messo le tue magliette?"si gira a guardarmi "cerca in valigia" chiudo la porta e guardo dentro la sua borsa trovando tutte le sue magliette ancora ben ripiegate dentro, ne prendo una a caso e indossandola sento subito il suo buonissimo profumo, sento la porta aprirsi e girandomi lo trovo appoggiato allo stipite della porta ad osservarmi, è bellissimo con solo l'asciugamano attorno alla vita, il petto ancora un po' umido fa brillare i suoi tatuaggi, dove ho passato le dite milioni di volte tracciando i contorni che ormai so a memoria , la sua voce mi risveglia "non smetterò mai di dire quanto tu sia bellissima con le mie cose addosso " mentre parla si dirige verso di me, finche non mi avvolge tre le sue braccia eliminando ogni distanza tra i nostri corpi, "anche tu sei bellissimo con solo l'asciugamano addosso" sussurro guardandolo negli occhi, mentre i suoi sono fissi sulle mie labbra, che prontamente mordo, "bastarda", non ho nemmeno il tempo di ribattere che incolla le sue labbra alle mie dando vita ad un bacio all'inizio dolce e semplice, che man mano diventa sempre più passionale, accarezza tutto il mio corpo con le sue mani, mentre io faccio vagare le mie sul suo collo arrivando fino ai capelli che inizio a tirare proprio come piace a lui, infatti lo sento mugolare di piacere, rendendomi soddisfatta, ma lui per ripicca fa scendere le mani fino al mio sedere che stringe e palpa facendomi scappare un gemito, staccandoci intravedo un sorrisetto sul suo volto, così lo spingo fino a farlo cadere sul letto a schiena in giù, lui divertito si mette comodo aspettandomi.
Mi metto a cavalcioni sui suoi fianchi e lo bacio con più forza di prima , le sue mani si posano immediatamente sul mio culo cercando di farmi muovere sopra di lui, accontento la sua richiesta iniziando a dondolare su di lui, gli scappa un gemito e staccandomi sussurro al suo orecchio "sono ancora nel mio periodo" mi allontano vedendolo sgranare gli occhi e sbuffare sonoramente "è da 5 giorni che ce lo hai piccola" mi faccio scappare una risata "lo sai che dura una settimana", facendo uno sbuffo mi toglie delicatamente da sopra di lui "che palle! non posso nemmeno scoparmi la mia donna quando mi pare e piace".
Si alza dal letto dirigendosi verso l'armadio, lascia cadere l'asciugamano a terra, si infila i boxer e i pantaloni della tuta rimanendo a petto nudo, torna a stendersi accanto a me mettendo le braccia dietro la testa, mi rimetto a cavalcioni sulla sua vita e mi stendo sul suo petto, "quando torniamo a casa?" avvolge le braccia attorno a me e appoggia il mento sopra la mia testa "devo solo finire le ultime cose poi andiamo a casa piccola", alzo la testa dal suo petto dandogli un bacio sulle labbra, stiamo cosi per qualche minuto finche non scendo e mi stendo accanto a lui, lo vedo afferrare il cellulare e guardarlo perdendosi in quello che sta facendo, appoggio la testa sul suo petto e traccio i contorni dei suoi tatuaggi mentre lui mi accarezza la schiena, sento il sonno arrivare, cosi mi giro dandogli le spalle cercando di addormentarmi, non passa molto tempo prima che senta le sue braccia stringermi da dietro, come se avesse paura che io scappi, "buonanotte piccola " e prima di addormentarmi sussurro "buonanotte Jongin".
Mi addormento felice di avere l'uomo migliore del mondo al mio fianco.
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Salve a tutti!! Questa è la mia prima vera storia, mi scuso per gli errori grammaticali , ma è la mia prima esperienza quindi spero capiate, spero vi piaccia e buona lettura !!!!!!!!!!!!!!!
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Seoul' s Hosts
RandomQuando hai sotto controllo un'intera città , devi sapere come muovere i tuoi pedoni attraverso la scacchiera , e se la scacchiera è il tuo regno , hai già la vittoria assicurata , ma incontri sempre , nella tua vita da giocatore , quella persona che...