In your mind - Marvel fanfiction. #Concorsoscrittura2019

-Chapter forty-three.

Sokovia, 8:30 am.

Gli Avengers erano appena entrati in azione, cogliendo di sorpresa gli uomini di Strucker.

Tony si stava dirigendo verso l'interno della base, alla ricerca dello scettro.

Gli altri stavano neutralizzando gli agenti dell'Hydra da fuori.

Thor volava in alto colpendo gli uomini sulle torri, Steve si muoveva agile con la moto, Natasha, Clint e Blue attaccavano senza sosta.

Anche Hulk era entrato in azione, scaraventando via i carri armati.

-Nath, alle tue spalle!

Urló Blue per poi colpire, con la sua energia, due uomini che si stavano avvicinando alla rossa.

-Grazie.

Rispose la Romanoff neutralizzando altri due agenti con le sue pistole.

-Strucker deve avere per forza lo scettro di Loki, senza non si difenderebbe così.

Disse Thor osservando altri carri armati che stavano arrivando.

-Sembrano eccitati.

Commentó Steve avvicinandosi a lui.

-Facciamoli divertire.

Rispose l'asgardiano e Rogers gli porse il suo scudo.

Thor lo colpì con il mjolnir provocando un boato fortissimo che scaraventó via ogni cosa si stesse avvicinando troppo a loro.

-Blue, alle tue ore dieci.

La informó Clint, la Devis si voltó gusto in tempo per colpire due uomini che la stavano per attaccare.

-Grazie Barton.

Lo ringrazió Blue.

-Stark?

Lo chiamó Steve via auricolare.

-Mi sto avvicinando. Mi sto avvicinando, giusto Jarvis?

Rispose Iron-Man mentre all'interno della sua armatura sorvolava la zona.

Si avvicinó un po' troppo velocemente, andando a sbattere contro la barriera.

-Cazzo!

-Linguaggio!

Risosoe prontamente il biondo che aveva sentito tutto.

-Jarvis, com'è la vista da lassù?

Domandó il Capitano alla voce artificiale.

-L'edificio è protetto da una barriera di energia.

-Bene, la punzecchió un po'.

Rispose Tony ed inizió a colpire la barriera.