ATTENZIONE: QUESTA NON E' UNA STORIA ORIGINALE, MA UNA FEDELE TRADUZIONE DI UNA ONE SHOT TROVATA SU TUMBLR.
TUTTI I DIRITTI VANNO ALL'AUTORE.
Autore: livelaughloveboo (tumblr)
Avvertimenti: Imprecazioni.
Nota dell'autore: Bene, la canzone che stavo ascoltando mentre scrivevo questa one shot, infinitamente lunga, era "The Draw" dei Bastille. Dio, li amo così tanto. La voce di Dan Smith è così... wow. Non posso nemmeno trovare le parole adatte per descrivere il suono prodotto dalle sue angeliche corde vocali.
(una parte della nota non è stata tradotta, poiché tratta un'altra one shot).
Non possiedo Supernatural, i personaggi, o la canzone utilizzata come ispirazione. Non possiedo nemmeno la gif.
http://media.tumblr.com/47996a090d50f56b5097bf8c327c783d/tumblr_inline_n78vgsYf3y1qcj5vw.gif
* * * *
Commenti maliziosi, litigi, vistosi disaccordi, e accese discussioni aumentarono nel giro di due settimane, fino a quando esplosero definitivamente. Uno di loro avrebbe detto qualcosa sottovoce, mentre l'altro avrebbe reagito negativamente. Questi punti diventarono peggiori solo quando il marchio di Caino si stabilì dentro Dean.
I due, di solito, erano in grado di tenere le loro discussioni per se stessi e di non coinvolgere altre persone, ma questa volta era diverso. Questa volta c'erano grida ed urla e insulti e anche molte altre cose.
"Figlio di puttana!" gridò lei, gettando le proprie mani all'aria.
Dean era dall'altro lato della stanza del motel, restava dietro il tavolo sulla difensiva.
"Di che diavolo stai parlando?" rispose in collera.
"Dovevo proprio saperlo da Sam," la ragazza indicò il più giovane dei Winchester che stava tra i due. "che hai quasi ucciso una persona innocente durante il piantonamento oggi? Ero lì con voi due! Come diavolo è possibile che non abbia sentito nulla a riguardo?" Chiese lei, l'ira le bolliva nel sangue e le scorreva nelle vene.
"Perché non sono affari tuoi!" rispose Dean, urlando così forte che la sua voce profonda vibrò per tutta la stanza. Lei indietreggiò visibilmente per il tono della sua voce, ma si riprese immediatamente. Se ne accorsero entrambi i fratelli, ma Dean non aveva intenzione di scusarsi.
"Non sono affari miei? Ora ti dirò che cosa 'non sono affari miei'." disse lei, tirando fuori frasi riguardo a cosa non fossero affari suoi. La sua voce cresceva ad ogni parola. "Scoprire che la persona che di solito capeggia durante le cacce più importanti si trasforma in un adolescente esaltato senza la capacità di pensare prima di premere il grilletto e sparare! Prima a Kenosha, adesso qui? Dean, che cazzo c'è di sbagliato-"
"No, adesso mi ascolti. Io non devo, in nessuna circostanza, dare ascolto a te!" ruggì Dean. Fece un passo vicino a lei. "Tu non sai nulla su questo! Tutto ciò che fai è tenere gli occhi incollati su quei tuoi libri quando stai rintanata qui e poi fare la superiore quando lasciamo questa fottuta stanza! Il tuo livello di inesperienza fuori di qui è incredibile!" Indicò la finestra, bagnata dalla pioggia che cadeva in quell'istante. Quelle erano bugie, ma lui era troppo infuriato per rendersene conto.
"Ragazzi," Sam cercò di interrompere la discussione, ma venne ignorato da entrambi.
Lei fece un passo verso Dean, erano vicini. I due erano così vicini che i loro respiri arrabbiati si incontravano e si mescolavano l'uno con l'altro.