"Ti sto aspettando vicino alla fontana."
"Si, ehm arrivo."
Continuo a fissare il pavimento mentre la chiamata s'interrompe.
Cerco di non incrociare lo sguardo di nessuno per non farlo con lui in modo inaspettato?
Con Galeffi sparato a mille nelle orecchie, spero solo che il battito del mio cuore si plachi per un istante. Ho paura, sto morendo di paura ma provo a disperderla fissando qualche vetrina dei negozi vicini.
"Dove sei?"
"Vicino alla fontana."
"Non è vero. Dove sei?"
Lui sarà già lì e non mi avrà vista.
"Ok, ehm ora arrivo sul serio."
Invece ho solo voglia di scappare via o direttamente in bagno per rigettare quel poco che sono riuscita a ingerire.
Più passi faccio verso quella maledetta fontana e più credo di svenire seduta stante.
Volto l'angolo e d'istinto serro gli occhi, per non riaprirli più.
"Ehi, dai su sbrigati che ho prenotato e siamo abbastanza in ritardo"
Mi schiocca un bacio sulla guancia, risvegliandomi da quel sonno forzato e attirandomi a sè.
Mi gira la testa, il rumore del traffico si sovrappone al frastuono del mio stomaco, a gara anche lui con il mio cuore.
Poi il vuoto.
Tutto diventa silenzio, tutto si annulla, tranne la sensazione di svenimento.
Mi sta guardando negli occhi e un brivido mi pervade la schiena.
"Andiamo?"-----------
Eh niente. Capirete molto presto.
Spero di poter soddisfare le vostre aspettative che vi ha portati fin qui.
Io ho solo bisogno di raccontare una storia che mi tormenta.
Proverò ad aggiornare una volta a settimana, spero di farlo.
Riempite di commenti, positivi o negativi che siano.
M.
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Roma
ChickLit- Ei non ho capito cosa c'è?! Secondo me hai già risposto alla tua domanda e sinceramente non volevo arrivare a tutto questo, mi sono fatto prendere dalla voglia ma in realtà ci pensavo al fatto che non sarebbe potuto andare avanti per una serie di...