capitolo. 1

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Erano mesi che non ero davvero felice, continuavo a rinchiudermi in me stessa, ad allontanare le persone.
Non ho mai sopportato l'avere le persone accanto a me quando stavo male, non volevo che mi vedessero così, ho sempre avuto paura del loro giudizio, anche dei miei amici più stretti...
Avevo paura dell'essere derisa, della poca considerazione dei miei problemi come se fossero stupidagini, ma proprio quelle "stupidagini" mi facevano soffrire.
Sono stata mesi e mesi ad assaporare la felicità mischiata all'amarezza del non poter toccare la persona che amavo.
Mesi e mesi a dare tutto per essere soltanto scaricata come se fossi nulla, polvere tolta da un ripiano del mobile, spazzata via senza preoccupazioni o importanza.
Ho amato una persona fino allo stremo, fino all'essere divorata dal nulla.
La sensazione più brutta dopo aver rigato il mio volto con litri di lacrime per chi non ne verserà mai nessuna per me.
Ecco io sono stata quella sensazione per mesi, lo sono stata perché l'ho così tanto incorporato in me il vuoto, il nulla che si prova dopo aver dato tutto, che non provavo più nessuna emozione.
Ero statica, immobile ad osservare il mondo che viveva tranne me.
Troppe persone hanno provato ad aiutarmi ma è stato inutile, sapevo cosa volevo e di cosa avevo bisogno ma quando il tuo cuore vede solo una persona il resto diventa nulla, vuoi solo lei ed è solo quella persona a poterti salvare dalle tenebre.
Era iniziato tutto verso la fine di luglio, il 29 precisamente, e piano piano dopo aver conosciuto questo ragazzo ho iniziato ad innamorarmi di lui.
Sono sempre stata me stessa, e forse è stato questo a fregarmi.
Ho fatto di tutto per lui, è stato indescrivibile come in quel quaderno scritto nei mesi ci abbia messo l'anima.
Indescrivibile il fatto di aver provato emozioni così forti per una persona che mi ha messo in forse per tutto l'ultimo mese della nostra storia, mentre io continuavo a dargli dimostrazioni su dimostrazioni, mi annulavo per lui, e lui non lo ha mai capito.
Avevo scritto questo quadernino rosa durante i mesi, parlava di noi, di me e quanto lo amassi, di quanto lui fosse fantastico; ecco vivevo nel mondo delle favole nonostante io provassi tutto quello descritto lì dentro e nonostante provassi anche dolore nel scriverlo perché sapevo che non sarebbe durata a lungo.
Fa schifo quando non vedi il tuo ragazzo per un paio di settimane e nel momento in cui vi vedete lui non fa altro che calcolarsi solo i suoi amici.
Non mi sarei mai aspettata che mi chiedesse di andare a parlare in privato lontano da dove eravamo per evitare di umiliarsi di fronte agli amici.
Nemmeno che decidesse di scaricarmi in quel modo, non avrei mai immaginato che mi abbracciasse, tenesse stretta forte a lui e che in quell'abbraccio che aspettavo da settimane mi picchiettasse sulla spalla con il dito, mi dicesse «vale devo dirti una cosa ma non starci male» e mi confessasse di sentirsi con un'altra ragazza.
È stato il giorno più schifoso degli ultimi anni, da quel momento è iniziato l'inferno...

Molte cose non sono andate per il verso giusto e forse anche perché ho avuto un atteggiamento pessimista nei confronti di queste ma è così che è andata e non si può cambiare il passato.
Con la scuola problemi come ogni anno, con gli amici anche peggio, ho scoperto che molte delle persone che reputavo amiche in realtà volevano soltanto usarmi ed io non ho mai davvero aperto gli occhi perché non davo importanza a quello che mi accadeva intorno.
Ho smesso di provare emozioni, smesso tutto, ed ho preso per mano la solitudine e l'indifferenza come arma di difesa.

Tutto questa sofferenza che mi portavo dietro da un anno è scomparsa il 23 dicembre...
È passato poco più di un mese da quel giorno in cui ho conosciuto lui.
Questo ragazzo dagli occhi color oro ed i capelli scuri.
Mi ricordo quando il 23 dicembre abbiamo iniziato a parlare, è stato un semplice "hey" detto da uno sconosciuto ma che ha portato tante emozioni nella mia vita.
Era proprio il 23 dicembre quando sono entrata in questo gruppo WhatsApp e all'inizio non davo peso allo stare lì, al conversare e tutto.
Non mi interessava creare una vita in chat, non era da me.
Ero attiva soltanto quando iniziavo ad annoiarmi oppure quando volevo farmi due "risate" con gente simpatica.
Non scordavo il mio stato emotivo e nemmeno chi lo aveva causato, ma ogni tanto lui riusciva a sorprendermi.
È strano come una persona ti entra dentro in un attimo, come rimane impressa perché senza far nulla di eclatante ti fa stare bene.
Beh lui nelle mie tenebre ogni tanto riusciava ad entrarci e le condivideva con me.
Sono davvero grata a quel ragazzo che mi ha invitato il link del gruppo.
Io e lui ora siamo amici molto uniti e lui è l'unico a sapere di tutta questa magnifica e straziante storia...
È iniziato tutto il 23 dicembre...
Sono rinata il 23 dicembre...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 17, 2019 ⏰

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