❝amortentia❞

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Una giornata abbastanza soleggiata per i traguardi di Hogwarts, pensò Hermione Granger camminando per i corridoi affollati della scuola di Magia e Stregoneria diretta all'aula di Pozioni per subirsi un'ora con il vecchio professor Lumacorno; ricordò anche che era l'unica ora ─oltre Erbologia─ che i Grifondoro avevano in comune con i Serpeverde.

Hermione ebbe una fitta dolorosa al petto, come se un pugno invisibile le stesse stringendo il cuore in una morsa d'acciaio; non aveva proprio voglia di vedere Malfoy e compagnia, un po' perchè non aveva voglia di litigare con nessuno, un po' perchè era consapevole della sua leggera ─per minimizzare─ infatuazione per il biondo Serpeverde.

Quando mise piede nella classe notò che i banchi erano già occupati per metà dai Serpeverde, mentre qualche Grifondoro parlottava a bassa voce di qua e di là. «Guardate un po', la Mezzosangue Zannuta...» risolini seguirono quell'affermazione del Principe delle Serpi.

Hermione alzò gli occhi al cielo, lo ignorò, non aveva proprio voglia di litigare con lui.

«Cosa c'è?!» continuò il biondo. «La nostra so-tutto-io ha perso la lingua» chiese scatenando risatine tra le file delle Serpi.

«Taci, Malfoy» rispose semplicemente Hermione posando il suo materiale su un banco libero.

Sentì dei passi che si dirigevano proprio verso di lei. «Cosa hai detto, Granger?» chiese Malfoy guardandola dall'alto mentre si sporgeva su di lei con aria minacciosa.

Hermione captò il suo profumo: come di mele, cuoio e colonia.

«Non pensavo fossi diventato sordo, Furetto» rispose lei alzando la testa, orgogliosa.

Poi si girò, dandogli le spalle, continuando a sistemare le sue cose; un mano le afferrò rudemente il polso facendola girare così velocemente che sbattè su un petto tonico e muscoloso, il suo odore le penentrò nelle narici mandandola in tilit.

«Ripetilo solo un'altra volta, Granger» le sussurrò all'orecchio «e io non sarò così paziente» poi si allontanò prima che la sala si riempisse di Grifondoro e un'attimo prima che il professore entrasse nell'aula.

Tutti si sedettero e il posto accanto ad Hermione fu occupato da un Harry Potter piuttosto pensieroso.

«Buongiorno ragazzi,» cominciò il professore «oggi siamo qui per imparare a creare una nuova pozione, quindi mettetevi davanti al pentolone» spiegò brevemente.

Hermione saltò in piedi e si avvicinò curiosa al pentolone dando una sbirciata al contenuto: rosa.

Trattenne il fiato sperando vivamente non fosse quella pozione.

«Benissimo. Ora che siamo tutti qui, qualcuno sa cos'è l'Amortentia?» chiese il professor Lumacorno scrutando i visi familiari degli alunni.

Con un sospiro appena percettibile Hermione alzò la mano, il professore le sorrise. «Si, signorina Granger?»

Hermione fissò il liquido rosastro del calderone. «L'Amortentia è la pozione d'amore più forte al mondo, se assunta crea nell'individuo che l'ha ingerita un'ossesione per chi glie l'ha data, e non il vero amore» spiegò. «Il fumo sale a spirali dal calderone e ha un odore diverso per ogni persona che lo annusa in base all'odore di chi sono infatuati» concluse.

Poi si avvicinò sporgendosi verso il liquido. «Per esempio io sento...mela verde, cuoio e...colonia» concluse la mezza Babbana arrosendo.

Draco Malfoy, di nascosto sorrise, lanciandole un'occhiatina complice; vide più ragazzi odorarsi scuotendo la testa.

«Ora metterevi in fila e date una sniffatina, veloci!» concesse il professore.

Nella fila si distinguevano chiaramente i Serpeverde ─che erano in fondo─ dai Grifondoro.

Stette attenta solo ad alcuni, come Harry e Ron.

«Sento odore di menta, cioccolato e..vestiti usati» rispose chiaramente il Bambino Sopravvissuto; Hermione sogghignò notando la perfetta descrizione di Ginny Weasley.

«Io, invece, sento odore di pesca, aria fresca e libri antichi» disse Ron e Hermione per un momento si sentì in colpa perchè non ricambiava quel sentimento così puro che il rosso provava nei suo confronti.

I due si diressero verso di loro, Harry sembrava diventato un vampiro da quanto era sbiancato. «'Mione la tua descrizione a chi corrispondeva?» chiese Ron guardandola curioso.

Nello stesso tempo sentì la risposta di Draco Malfoy: «Sento odore di pesca, aria fresca e libri antichi» rispose.

Hermione si girò di scatto verso di lui che silenziosamente si metteva da parte, in un angolino, senza accorgersi di avere lo sguardo della Grifona addosso.

«Hermione cosa guardi?» chiese Ron, la ragazza in questione nemmeno lo sentì; troppo impegnata a ricambiare lo sguardo di Draco che aveva alzato lo sguardo su di lei non appena aveva realizzato di chi era infatuato.

«Hermione...mi spieghi cosa...» seguì lo sguardo della ragazza e capì che non c'era più niente da fare per tenersela stretta, le già apparteneva a Draco Malfoy che la guardava con più dolcezza di quanta se ne aspettasse.

Ronald Weasley era semlicemente sorpreso di come le era scivolata dalle mani, assattamente come l'acqua in un ruscello.

Amortentia ━ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora