Mika POV.
Non me lo feci ripetere due volte.
Mi avvicinai con molta calma per poi mettermi a cavalcioni sopra di lui e iniziare a baciarlo con passione. Le mie mani andarono sul suo morbido volto mentre le sue mi cinsero la testa per poi intrecciarsi coi miei lunghi capelli e iniziare a giocarci.
Ci staccammo solo quando fummo a corto di fiato.
Ci guardando con sguardo lussurioso e dopo poco riprendemmo da dove ci eravamo interrotti, le nostre lingue si intrecciano iniziando un gioco senza fine.
Ci stavamo ancora baciando quando lo feci delicatamente sdraiare sul letto.
Quando fummo di nuovo senza fiato mi staccai e iniziai a lasciare una lunga scia di baci che piano piano scendeva sempre più. Passai per la sua mascella, poi sul lato del collo, ora teso, mi soffermai su quel magico punto alla base del collo, così morbido, il punto migliore dove mordere qualcuno, percorsi tutta la sua scapola, che era alquanto pronunciata data la magrezza di Yuū, arrivato quasi alla spalla ripercorsi la stessa strada e tornai al centro del torace per iniziare a scendere più in basso.
Mentre 'lavoravo' guardavo di tanto in tanto l'espressione di estasi sul volto del mio compagno.
Una volta al centro del torace mi soffermai suo suo marchio, quasi a volerlo cancellare, sommergelo di baci, poi decisi di passare a un punto leggermente più in alto, decisi di iniziare a giocare un po' col suo capezzolo, sapendo che così facendo il suo piacere sarebbe salito a mille.
Mentre uno era lavorato a bocca i piaceri dell'altro venivano soddisfatti a mano.
Più lavoravo più diventavano turgidi, sentivo il suo corpo contorcersi dal piacere sotto di me.
Quando mi ritenni soddisfatto mi staccai e iniziai a slacciargli quella sottospecie di gilet.
In poche rapide mosse fu tolto e lanciato in un angolo non ben definito della stanza.
Ora che il torace era completamente nudo potevo continuare io mio viaggio.
Quando arrivai al suo basso ventre mi staccai per tornare alle sue labbra, stavo per slacciargli i pantaloni quando con pochi rapidi movimenti, Yuū, capovolse la situazione e io mi ritrovai sotto di lui, sotto il suo sguardo smeraldo.
<<non posso trarne piacere soltanto io, è giusto che anche tu possa rilassarti e godere>>
La giacca era già andata da tempo, me l'ero tolta appena entrato, così riprendendo il bacio da dove l'aveva interrotto iniziò a slacciarmi con una lentezza snervante i bottoni della camicia. Però una volta aperta del tutto non la tolse, la lasciò li.
Fece più o meno lo stesso mio percorso, solo molto moooolto meglio. Sapeva esattamente come muoversi, cosa fare, dove toccare, per eccitarmi al massimo.
Stava facendo un cosí buon lavoro che già iniziavo ad ansimare e non eravamo neanche a un terzo dell'opera.
Ero così in estasi che neanche mi ero accorto che ormai era arrivato nei pressi del mio basso ventre.
Come me risalí e mi coinvolse in un travolgente bacio, anche se aveva un secondo scopo, difatti, anche se molto vagamente, mi accorsi che molto lentamente mi stava slacciando la patta dei pantaloni.
Quando ci staccammo la mia possente erezione svettava fiera in mezzo alle mie gambe e mentre iniziava a muoversi con le mani per tutta la mia lunghezza mi coinvolse in un altro bacio ancora.
Si ci sapeva proprio fare, ora capivo perchè quella volta che l'avevo visto servire tra i tavoli aveva così tanti occhi addosso, non era solo sexy, molto probabilmente la metà di quei clienti aveva usufruito dei suoi ottimi servigi più di una volta.
Ad una tratto si staccò dalla bocca e posizionandosi alla base del collo iniziò a morderlo e succhiarlo, non lo conoscessi avrei pensato che volesse bere il mio sangue, ma quello che stava facendo era evidente, stava marchiando il suo territorio e non si fermò solo a uno.
Mi ritrovai una decina di succhiotti in giro per tutto il torace.
Fu ancora meglio quando le sue morbide labbra andarono a poggiarsi sulla mia cappella e la lingua iniziò a fare dei piccoli movimenti circolari.
Il lavoro che fece fu l'estasi totale, fu come andare in paradiso, e io che credevo che per un mostro succhia sangue come me fosse una cosa impossibile.
Realizzai che mi aveva appena fatto un pompino solo quando lo vidi sollevare la testa e guardarmi con sguardo eccitato mentre finiva di ingoiare il mio seme, ripulendosi con la lingua le labbra facendo così sparire ogni residuo.
Lo guardai negli occhi e li vidi pieni di lussuria, quasi mi dicevano 'allora? Cosa aspetti a prendermi? '
Ma probabilmente avevo letto male, forse dicevano 'non vedo l'ora di averti dentro me' perché non mi fu data la possibilità di rigirare la situazione.
Yuū in un batter d'occhio era sollevato sulle ginocchia e si stava slacciando le fibbie che univano gli slip al resto del 'pantalone', tolti quelli anche la sua erezione era libera.
Una volta liberatosi degli slip si 'risedette' sopra di me, esattamente sopra il mio bacino, le sue natiche che sfioravano la mia intimità, come a volermi eccitare ancora di più, e Dio ci stava riuscendo, non credevo fosse una cosa fisicamente possibile.
Quando vidi che si stava posizionando, pronto a penetrarsi feci per fermarlo, non si era e non l'avevo neanche preparato, comunque la si voglia mettere, ma non ne ebbi anche questa volta il tempo.
Con una sola mossa mi ritrovai completamente dentro di lui, però mentre si autopenetrava lo vidi serrare gli occhi e reclinare la testa all'indietro e trattenere il respiro, come a non voler far fuoriuscire nessun suino, nessun sussulto, nessun lamento.
Era chiaro che nonostante tutte le volte che l'avesse fatto era una cosa che rimaneva dolorosa.
Gli bloccai allora il bacino con le mani in modo che non iniziasse subito a muoversi e mi sollevai, mettendomi così seduto, e iniziai a baciarlo nuovamente. Avrei permesso che iniziasse a muoversi solo quando si fosse abituato.
Comunque non passò molto perché si rilassasse e iniziasse a muoversi, non prima di avermi avvolto in un caldo abbraccio e riconvolto in un ennesimo bacio.
Io cercai di assecondarlo al meglio, ma potevo aiutarlo solo con piccoli movimenti delle braccia e del bacino.
Stavamo andando ad un ritmo abbastanza sostenuto e in men che non si dica sentii il mio membro diventare sempre più grosso e di conseguenza Yuū-chan diventare sempre più stretto.
Fu estasi pura quando entrambi venimmo contemporaneamente, io dentro di lui e Yuū sui nostri ventri.
Ci guardammo per qualche attimo col fiatone, nessuno dei due era soddisfatto, ne volevamo ancora.
Passammo così una notte di fuoco e di passione, fino a quando non crollammo entrambi tra le braccia di Morfeo, per la prima volta insieme nello stesso letto.Questa potrebbe essere esattamente l'immagine che ho provato a descrivere se solo avessero qualche vestito in meno (ovviamente come al solito) 😏😈
Spero gradiate il capitolo, all'inizio volevo fare la malefica, quale sono, trollarvi e lasciare il povero Mika a bocca asciutta, ma sono stata buona. AMATEMI! 😂
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Sex And Money
FanfictionATTENZIONE SCENE DI SESSO ESPLICITE! Un passato non molto felice, il presente ancora meno. Questa è la realtà di Yūichirō. Ma il futuro per lui ha in serbo tante sorprese.