13. Cambiamenti

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Il motivo dell'immagine è molto semplice, non è come le altre ma è per farvi vedere più o meno come è cambiato Deku.

Finalmente. È l'inizio di giugno e lui avevaa dato tutta la prima sessione di esami, del primo anno al primo appello e aveva preso il massimo dei voti. Si sente realizzato. Se  continua con quel ritmo riuscirà a laurearsi un anno in anticipo. Anche il conservatorio va a gonfie vele. Eppure c'è qualcosa che lo tormenta e che gli dà un dispiacere immenso, è giugno e nonostante un mese prima si fosse ripromesso che si sarebbe fatto desiderare a mille dal biondo che aleggia ventiquattr'ore su ventiquattro nella sua testa e nel suo cuore, lui non l'aveva minimamente cercato. Certo la scusa del: "ha da fare con il primo appello" ha retto, fino all'altro ieri, quando gli esami sono tutti terminati, quello che hai fatto hai fatto il resto ad agosto e settembre. Gli manca terribilmente, cosa non avrebbe dato pur di andare a bere ancora una volta con lui per festeggiare la fine degli esami. Dove resistere, però. Usce dalla doccia e si dirige in camera sua. È tutto bagnato. Appena arrivato da uno sguardo allo specchio. È cambiato. È cambiato tantissimo. Non è più quel semplice ragazzino alto si è no un metro e sessanta. Durante tutto quel tempo è cresciuto ed è andato in palestra, si è allenato come un matto e il tutto ha dato i suoi frutti. Insomma ora è alto un metro e settant'otto centimetri e pesa settantacinque chili, non perché mangia tanto, che poi lo fa perché se prepari una marea di roba te la devi mangiare tu se abiti da solo e non puoi darla sempre ai tuoi amici. Per farla breve è quasi uno e ottanta per settantacinque chili di muscoli, solo e soltanto muscoli. Il fisico è lungo, asciutto e affusolato. I, fisico di un vero rubacuori insomma. I capelli si sono infoltiti e ora sembra che abbia un vero e proprio cespuglio in testa e benchè sia sempre il solito calmo tranquillo Izuku Midoriya, ora sembra per davvero un uomo di quasi vent'anni, diciannove e mezzo, siamo sinceri. Ancora nudo davanti allo specchio della camera sente il cellulare suonare sul comodino.

Ko-chan

Recita la scritta sul telefono.

Izuku pov's

Mi sento in colpa per come l'ho tratta in questo periodo. Anche con lei ho parlato poco e le ho scritto poco, mi mancano molto, moltissimo le nostre chiacchierate di pre ed ore al telefono, come mi manca Shouto-kun per non parlare di Tenya-san. Felice come una Pasqua, perché sì, sono al settimo cielo, accetto la chiamata. La ragazza mi risponde seccata.
"Ma brutto coglione è così che si fa!? Io direi proprio di no! Non si sparisce per un intero mese e poi si fa aspettare una persona al telefono. Rincretino ricorda che al quinto squillo parte la segreteria telefonica!
Si mette a ridere e io con lei, non prima di essermi scusato per bene, perché si sa, se non dai ragione alle donne viene il finimondo ( N.A. solo perché hanno SEMPRE ragione e non c'è da discutere).
"Ascolta, ti dispiace se metto il vivavoce?"
Le chiedo divertito e lei mi risponde con un verso che non le da fastidio, ma mi chiede il perché.
"Perché sono nudo in camera mia e vorrei vestirmi."
"Ooohhh, chissà quanti ragazzi farai cadere ai tuoi piedi. Neh? Palestrato?"
M
Mi prende in giro lei. Prontamente le rispondo:
" Ah. Ah. Ah! Molto divertente, davvero mooolto divertente. Allora cosa volevi?"
Le chiedo (la prima parte ovviamente è sarcastica)
" Invitarti ad uscire, ovviamente ci sarà anche il tuo bello."
A sentire quelle parole divento rosso come un peperone e comincio a dire, o meglio balbettare:
" N-non è, n-non è il mio b-b-bel-lo"
"A-ahm seeeeh, ad ogni modo abbiamo una proposta da farti vedi di essere puntuale e di vestirti bene. Tra un'ora vengo a casa tua a controllare il tuo outfit. E ringraziarmi che ti evito una colossale figura di merda"
Stavo per controbattere ma lei mi chiude la chiamata in faccia. Sospiro rassegnato e finisco di cambiarmi. Indosso una semplice maglietta a maniche corte bianca e un giubbottino senza maniche nero, pantaloni simil jeans ma più elastici e leggeri neri, calze bianche e corte. Nè figo nè particolarmente sciatto. Quando la mia migliore amica irrompe in casa mia e mi vede in corridoio fa un fischio di approvazione e mi dice:
" Wow, cresco con un piagnucolone e mi ritrovo in prima università com figo della Madonna. Guarda un po' che fregatura la vita..."
Ci mettiamo a ridere di gusto.
"Allora? Dove dobbiamo andare?"
"Taci e vai a prendere la moto."
Mi risponde secca. Faccio come mi dice ed esco da casa e vado a prendere la moto con lei dietro, me l'avevano regalata i miei quando ho preso la patente, è una BMW, una di quelle grandi, è nera io la trovo davvero molto bella. Le passo il casco e lei se lo mette. Mi metto alla guida e lei dietro di me. Non le è mai piaciuto abbracciare la persona davanti quando si va in moto, per cui si aggrappa alla maniglia che si trova dietro al suo sedile e io metto in moto. Sfrecciamo fuori dal parcheggio e ci dirigiamo verso il bar che mi indica lei. Quando arriviamo abbiamo ben dieci minuti di anticipo, motivo per cui decidiamo di entrare e di prendere un  tavolo. Ordiniamo una birra entrambi nera e aspettiamo gli altri.

Angelo 😇 autrice
Ok, ora voi vi starete chiedendo: perché questo capitolo? Si esattamente non serve a nulla se non a darvi un'idea di come mi immagino Midoriya da ora in avanti. Vi lascio un immagine più dettagliata

 Vi lascio un immagine più dettagliata

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Katsuki Love Deku// Yaoi // BakuDeku-KatsuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora