Capitolo Unico

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QUEL CHE RESTA DEL GIORNO

Autore : Fish

Tradotto da Erika per il sito Erika's Fanfiction Page e Italian Pokemon Fanfiction Junkyard

Titolo originale: The distance from yesterday

Nota dell'autore:

Ancora una volta, dall'oscurità, il regno delle tenebre dalla mente del Prurito (?) del Destino... I Pokemon e tutti i personaggi, idee, ect. appartengono a Nintendo, 4Kids Entertainment, Warner Brothers, e Satoshi Tajiri. Non sto ricavando niente in alcun modo dalla produzione di questa fanfic. Il concetto di questa fic è proprietà di Total Anime Nut, e devo dare ringraziamenti e abbracci a chi sono dovuti. Questa storia ha luogo in un universo completamente diverso da quello della serie TV, ed è importante tenerlo a mente quando si guardano i personaggi. Alcuni di loro SARANNO OOC (Out of character, con un carattere diverso, Nota della Traduttrice) in alcune parti di questa fic, alcuni per l'intera storia. Il fatto è, in questa realtà le loro vite hanno preso un percorso diverso, e le loro caratterizzazioni e personalità riflettono questi cambiamenti. Capito? Capito? Mentre venivo tormentato da Microsoft Word, questa storia ha preso il nome di "La Fic Che Cerca Di Uccidermi Prima Che Finisca Di Scriverla." Ho memorie così affettuose di svegliarmi con la mia faccia schiacciata contro la tastiera e di capire che non mangio da 3 giorni. Ma se stai leggendo questo, suppongo che sia finita. Che, di conseguenza, significa che ora posso dormire, mangiare, e farmi la doccia come qualcunque persona normale. Grazie a Zif (cioè Snuggle-Pookie-Rach-Rach-Doober), che mi ha suggerito Weaselpockets (TM) e mi ha dato le lezioni sui pinguini (?). Senza di te l' LFA avrebbe smesso di esistere dopo il terzo episodio... Non so se è una cosa buona o cattiva. Tutti i diritti per la pre-lettura vanno anche quelli a te, amore mio, per averelo letto dodici volte ed essere tornata con più commenti costruttivi che adulazioni gratuite. Ti ringrazierò dopo (ammicca ammicca abbraccia abbraccia). Also, grazie molte per essere stata alzata con me in quelle notti in cui stavo scrivendo per ore e in cui ti colpivo il collo ogni volta che menzionavi questa fic. Prometto che non ucciderò A.J., okay? Be', non in modo violento, almeno.
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Ash Ketchum aveva appena celebrato il suo non compleanno quando i giornali una mattina avevano scritto agghiaccianti titoli. Lesse ciò che poteva dell'articolo prima che suo padre glielo portasse via, dicendo che era troppo esplicito perchè lo leggesse un bambino. Ash non era interessato a quelle cose, come ogni normale bambino di dieci anni.

Era attonito... disturbato da ciò che aveva colto dell'articolo.

Non aveva mai saputo di un Pokemon che si rivoltava contro il suo padrone in quel modo--nel bel mezzo di una battaglia, diventando all'improvviso furioso e rivoltandosi contro le tribune. Nove persone erano state uccise, fra di loro quattro bambini. Quasi un anno dopo, tre giorni prima del suo decimo compleanno, i giornali avevano pubblicato a tutta pagina titoli che proclamavano una nuova serie di leggi che riguardavano il possesso e l'allenamento di Pokemon.

Benchè fosse per la sicurezza della gente che l'allenamento dei Pokemon era stato reso illegale, le persone erano molto scontente. Ci furono parecchi disordini nelle città più grandi per tutto il Kanto, e un quarto di Vermilion City fu quasi raso al suolo.

Ma il fatto non consiste nè lì ne qui. Il fatto era che Ash Ketchum, coi suoi sogni di sfere e medaglie guadagnate nelle palestre, del suo nome messo in evidenza come quello di un Maestro di Pokemon, era profondamente ferito. Per un bel po' i suoi genitori non riuscirono a convincerlo a lasciare la sua stanza. Dietro la porta chiusa, Ash guardava le sfere Poke sparse sul letto, il finto campo da combattimento con le figurine dei Pokemon pronti ad attaccare, le centinaia di costruzioni disegnate da lui stesso con carta e pastelli-- guardò nel centro del suo mondo, e pianse.

Quel che resta del giornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora