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Sascha e Stefano erano appena tornati nella loro base
Stefano si precipitò subito in bagno per farsi un bagno, e sascha si sedette nel suo letto
Nella base c'era solo Giuseppe, i due gemelli erano andati a cercare altre provviste mentre Salvatore era andato al laboratorio per tentare per l'ennesima volta di fare funzione uno di quella moltitudine di computer
Sascha voleva parlare con Giuseppe riguardo al portale, perché non voleva che tutti corressero il rischio di morire attraversando il portale, preferiva rimanere chiuso lì a vita

Si avvicinò a Giuseppe e gli scosse la spalla per attirare la sua attenzione
Giuseppe si girò verso di lui e a sascha gli venne un'improvvisa ansia, cercava le parole per iniziare il discorso ma ogni volta le parole gli morivano in bocca.

"Ti volevo parlare di una cosa"
Disse e si sedette di fianco a lui

"Dimmi tutto"
Lo guardò e sascha sospirò

"Stefano vuole uscire dal portale, ma io non mi fido per niente di attraversarlo"
Giuseppe iniziò a pensarci su, Sascha aveva ragione, era troppo pericoloso, non ne sapevano niente su quel portale, non potevano rischiare così tanto

"Sono d'accordo con te"
Disse poggiando una mano sulla sua spalla e si alzò, per fare uno spuntino, e, ovviamente, fu seguito da sascha, che è sempre affamato

Intanto i gemelli stavano esplorando per bene il seminterrato, piano nel quale non c'erano stati più di tanto, infatti avevano trovato delle coperte e altre materiali che sarebbero serviti.
Cam stava cercando il momento giusto per parlargli del portale, anche lui non voleva attraversarlo, con Giuseppe e Sascha, ma aveva paura che il fratello volesse attraversarlo, perché il suo unico desiderio è quello di uscire da questo maledetto posto, e sicuramente non si farà sfuggire quest'occasione

Si sedettero su di un letto per riposarsi un po', e dopo sarebbero ritornati alla base

"Scott, ti volevo parlare del portale"
Disse con la voce leggermente tremante, il fratello rimase abbastanza indifferente, anche perché aveva perso le speranze per il portale, ormai si era spento, e la loro unica via di fuga si cancellò insieme al suo spegnimento

"So che tu vorresti scappare attraverso il portale, ma è troppo rischioso, non ne sappiamo niente, c'è un'altra via di fuga, c'è un tunnel, è più sicuro"
Il fratello lo guardò male e rivolse il suo sguardo alla parete

"Il portale è l'unica via d'uscita che abbiamo, sarà poco sicura, ma voglio uscire"
Disse e Cam gli prese la mano

"Ti prego twin, non voglio che ti succeda qualcosa"
Il fratello gli sorride e gli strinse la mano

"Tranquillo, non mi succederà niente"
Scott lo abbracciò e cam lo strinse a sé, da bravo fratello maggiore

"Non voglio perderti"
Disse trattenendo delle lacrime, e Scott lo strinse più forte

"Tranquillo, non piangere"
A Cam gli scese una lacrima e il fratello gliela asciugò

"Dai, torniamo alla base"
Scott fece un mezzo sorriso e si alzò, e si avviarono verso la base

Salvatore stava tentando di fare accendere uno di quei computer, per l'ennesima volta, senza riuscirci, si alzò dalla sedia dov'era seduto e tirò un calcio a quella scrivania, ovviamente si fece male al piede e iniziò a saltellare su un piede solo tenendosi l'altro
Si sedette di nuovo e notò che si era aperto un cassetto che prima non aveva mai aperto
Almeno non si era fatto male invano
Trovò dei giornali, li tirò fuori, non erano vecchi come gli altri che aveva trovato, erano più recenti
Il titolo era 'furgone del New York times assalta e investe 30 pedoni'
Salvatore iniziò a leggere l'articolo che raccontava le conseguenze di questo attacco, delle vittime e dei feriti
Non fece in tempo a finire di leggere l'articolo che sentì qualcuno aprire la porta del laboratorio, così mise i giornali nel suo zaino e iniziò a fare finta di cercare di far accendere il computer, ma quando vide che era Scott smise e lo guardò, come bloccato
Scott era andato da lui per parlagliene, non voleva tenerglielo nascosto

"Dobbiamo parlare"
Disse Scott rompendo quel silenzio che si era creato, Salvatore non riusciva a parlare, non sapeva se fidarsi di lui totalmente dopo che si era creato quei sospetti, non si riusciva a darsi pace, pensava che lo stesse tradendo, e per quanto cercasse di nasconderlo, ne soffriva molto

"Ti volevo parlare del portale"
Disse Scott e salvatore spalancò subito gli occhi, come se si fosse risvegliato da uno stato di trans

"Sì è spento, non possiamo farci niente"
Disse e si alzò dalla sedia

"Come si è spento si potrà riaccendere, bisogna trovare il modo, ma io non mi fido del portale, potremmo morire se lo attraversassimo"
Disse guardando Scott preoccupato, Scott teneva tantissimo a Salvatore e non vuole che gli accada niente

"Non ci può uccidere un portale"
Disse Salvatore

"Ed è la nostra unica nostra via d'uscita"
Scott a quest'affermazione si intristì, gli venne in mente la scena di pochi minuti fa, e cercò di trattenere le lacrime.

Scott voleva attraversarlo ma se non fosse andata bene, allora sarebbe successo qualcosa di negativo, tipo la morte, anche a Salvatore e lui non poteva accettarlo, preferiva che lui rimanesse qui con gli altri.
Salvatore guardandolo notò che era molto triste, e nonostante i suoi dubbi sulla sua fedeltà, andò da lui e lo abbracciò, gli faceva male vederlo così

"Tutto bene?"
Disse Salvatore e Scott annuì, poco convinto, solo l'idea di poter perdere il suo gemello e il suo fidanzato lo distruggeva

"Non voglio perderti"
Sussurrò e salvatore lo strinse a sé

"Non mi perderai"
Disse e lo baciò a stampo, Scott sorrise, non si davano un bacio da poco prima della litigata, e gli mancavano molto i suoi baci
E così iniziarono a baciarsi e a baciarsi

Cam ritornò nella base, dove c'era solo Giuseppe, Stefano e Sascha erano usciti col pretesto di cercare delle provviste, ma volevano fare tutto tranne che quello.
Giuseppe era sdraiato nel letto, non era in vena oggi di uscire e per questo non aveva fatto niente se non mangiare e parlare con sascha
Cam si sedette nel suo letto, vicino a quello di Giuseppe
Cam non sapeva se Giuseppe lo sapesse, ma gliene voleva discutere, era quello più vicino a lui tra i 4 ragazzi, e si sentiva di parlarne solo con lui

"Tu sai del portale"
Disse cam e Giuseppe annuì semplicemente con un cenno del capo

"Tu vuoi attraversarlo?"
Giuseppe negò con la testa e cam si rattristò, era la prima volta che avevano idee contrapposte.
Il rosso aveva provato a mettere Giuseppe alla prova, e lui, come sempre, l'aveva superata.

"E perché non vuoi attraversarlo, è l'unica via di fuga"
Disse cam e Giuseppe si girò verso di lui

"È troppo pericoloso"
Disse e cam si alzò, faceva bene a rinunciare ad una fuga così rischiosa.

"Chi non risica non rosica"
Disse cam a Giuseppe sorridendo, gli piaceva molto quando le persone usavano i proverbi

"Lo so, ma non sempre chi risica dopo rosica"
Disse Giuseppe guardandolo

"Allora andiamo al portale, e cerchiamo di capire se è pericoloso oppure No"
Disse il rosso, iniziando ad incamminarsi.

"Anche se noi non vogliamo andarci, alcuni vogliono e dobbiamo fargli capire che questo affare è pericoloso"

Giuseppe, sbuffando, si alzò seguito da cam e andarono verso la stanza del portale
Quando arrivarono davanti alla porta, si incontrarono con tutti gli altri, sascha e Stefano e Scott e salvatore, erano tutti lì davanti al portale, che si fissavano

"È troppo pericoloso"
Esordì Cam spezzando il silenzio

"Ma è la nostra unica via d'uscita"
Disse Stefano incrociando le braccia al petto

"Sì, ma se poi morirete non servirà a niente"
Disse Giuseppe e si divisero in due gruppi, chi non voleva oltrepassarlo, Giuseppe, Cam e Sascha, e chi lo voleva oltrepassare, Scott, Stefano e Salvatore
Mentre continuavano a discutere il corridoio e la stanza si riempirono di una luce accecante, si dovettero coprire gli occhi dalla troppa luce.
Dopo poco la luce si spense, tutti si voltarono verso il portale.
Si era acceso.

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